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Pontestazzemese
Stazzema
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Antonio da Padova
Parrocchia di Sant'Antonio da Padova
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1990-2000)
1920 - 1925(costruzione intero bene); 1928 - 1928(citazione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Pontestazzemese, Stazzema>
Altre denominazioni S. Antonio da Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1920 - 1925 (costruzione intero bene)

La chiesa di Sant'Antonio da Padova fu eretta tra il 1920 e il 1925, sul luogo di un precedente oratorio, ed era dipendente dalla parrocchia di Retignano.

1928  (citazione intero bene)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 13 giugno 1928.
Descrizione

La chiesa di Sant'Antonio da Padova sorge lungo la provinciale n° 42 che da Pontestazzemese conduce a Stazzema. La strada costeggia il fianco sinistro dell'edificio, mentre la facciata principale, di qualche gradino più bassa rispetto al piano stradale, si affaccia su un piccolo sagrato in cemento. Il retro e il transetto sinistro della chiesa sono inglobati in un edificio a due piani adibito a canonica, tanto che le coperture risultano addirittura compenetrarsi. Il braccio destro del transetto invece interseca un altro fabbricato a tre piani di proprietà non ecclesiastica. La facciata a salienti, completamente intonacata e tinteggiata, ospita tre ingressi principali lunettati, di cui quello centrale sormontato da un'ampia bifora con vetrate policrome. A delineare il profilo del prospetto principale, al di sotto delle cornici di gronda, è presente una decorazione a rilievo, realizzata con intonaco grigio, che richiama il motivo ad archetti pensili tipico del romanico pisano. Al vertice la facciata è conclusa da un piccolo frontone sormontato da croce metallica. Una cupola ottagonale, completa di lanternino, si erge all'incrocio dei bracci del transetto, mentre il campanile, a pianta quadrata, si eleva sul lato sinistro dell'area presbiteriale ed è concluso da una cupoletta in rame impostata a partire dalla cella campanaria. L’interno si presenta a pianta basilicale, a tre navate, con transetto e abside semicircolare. Sul lato sinistro della parete absidale una porta consente l’accesso alla sacrestia, mentre dalla parete di fondo del braccio sinistro del transetto si raggiunge la canonica e, da qui, il campanile.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra intonacata su entrambi i lati.
Pianta
Pianta basilicale a tre navate con transetto e abside semicircolare. Le navate sono divise da tre arcate per lato, sostenute da colonne. All’incrocio col transetto, quattro pilastri sostengono i grandi archi su cui poggia la cupola ottagonale conclusa da lanterna. L'area presbiteriale risulta rialzata di un gradone rispetto al resto dell'aula e delimitata da due balaustre marmoree.
Coperture
La navata centrale è coperta da una volta a botte lunettata, intonacata e tinteggiata, nelle cui lunette si aprono altrettante finestre centinate. Le campate delle navate laterali sono coperte da volte a crociera rettangolari, anch’esse tinteggiate. I bracci del transetto hanno copertura a botte mentre presso l’incrocio si innesta una cupola ottagonale, completa di lanterna apicale. L’abside, sensibilmente allungata, presenta un'iniziale volta a botte e termina con catino absidale. Il manto di copertura di tutte le falde è costituito da tegole marsigliesi, tranne la cupola rivestita in rame.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione delle navate è costituita da piastrelle quadrate in marmo bianco e bardiglio (cm 28,5x28,5), disposte a scacchiera, in diagonale rispetto alle pareti. Al centro del presbiterio la pavimentazione è caratterizzata da lastre di marmo policrome, con decorazione a ottagono. Nel coro il pavimento è costituito da mattonelle quadrate in bianco di Carrara (cm 20x20).
Elementi decorativi
La facciata a salienti della chiesa, completamente intonacata, è decorata al vertice da un motivo ad archetti pensili ed ospita al centro una bifora, profilata da cornice in marmo e completa di vetrata policroma con le figure dei santi Pietro e Paolo. Nella parte inferiore del prospetto si aprono tre portali lunettati, di cui quello centrale di dimensioni maggiori. Gli ingressi sono dotati di cornice in marmo bianco e decorati al vertice da mosaici artistici, realizzati in pasta vitrea nel 1990, raffiguranti Sant'Antonio da Padova, il Sacro Cuore di Maria e il Sacro Cuore di Gesù. Internamente, la chiesa è suddivisa in tre navate da tre archeggiature per parte, sostenute da colonne in breccia. Ai lati dell'ingresso principale sono presenti due acquasantiere a parete realizzate in marmo bianco e riconducibili al XVIII secolo. Vicino alla controfacciata, sulle pareti laterali, si aprono due nicchie datate 1925, in cui sono collocati, a destra, il fonte battesimale a tempietto in marmo bianco e breccia violetta e, a sinistra, la statua in legno di Sant'Uberto, opera di Alfredo Belluomini. A metà delle pareti laterali si fronteggiano due confessionali a tre fornici, in marmo bianco e bardiglio e, di seguito, due nicchie marmoree contenenti le statue di San Francesco e del Sacro Cuore di Gesù. In testa alle navate laterali si trovano due altari in marmo, di recente fattura: quello di sinistra ospita al centro la statua di Sant'Antonio da Padova, mentre quello di destra accoglie un dipinto della Madonna con Gesù Bambino, realizzato su pietra lavagna. L'area presbiteriale, delimitata da due balaustre marmoree, ospita al centro del pavimento il fonte battesimale databile alla prima metà del XX secolo, collocato all’incrocio dei bracci del transetto, in corrispondenza con il centro della cupola sovrastante. Alle sue spalle, trova posto l'Altare maggiore preconciliare, realizzato in marmo bianco e breccia e caratterizzato dalla presenza di gradini e di tabernacolo intronizzato. L'abside ospita l'elegante coro in legno intagliato, due nicchie profilate in marmo ospitanti le due statue di San Giuseppe con Gesù Bambino e della Madonna e, al centro della parete, la vetrata policroma con la raffigurazione del Cristo Re, firmata dalla Ditta Bruschi di Firenze.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-2000)
L'adeguamento liturgico consiste nell’inserimento di una pedana in legno davanti all'altare preconciliare, su cui è stata collocata una mensa lignea per la celebrazione "versus populum".
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