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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sant'Andrea in Pescaiola
San Giuliano Terme
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Andrea Apostolo
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970); ambone - aggiunta arredo (1981); fonte battesimale - aggiunta arredo (1982)
1111 - 1111(citazione intero bene); XIII - XIV(citazione intero bene); XVI - XVI(restauri intero bene); 1724 - 1756(costruzione altare laterale sinistro); XIX - XIX(ricostruzione abside); 1820 - 1820(preesistenze affreschi); 1854 - 1854(costruzione organo); 1861 - 1861(costruzione campanile); 1923 - 1923(costruzione facciata); 1924 - 1924(restauro piazzetta antistante la chiesa); 1925 - 1925(demolizione altare laterale sinistro); 1925 - 1925(restauri intero bene)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Sant'Andrea in Pescaiola, San Giuliano Terme>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Andrea in Pescaiola
S. Andrea Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane ( costruzione)
Notizie Storiche

1111  (citazione intero bene)

La prima attestazione documentaria relativa alla chiesa di Sant'Andrea Apostolo è costituita da un livello del 1111, in cui vengono ceduti tre appezzamenti di terreno, due dei quali disposti in località "casale", presso la chiesa di Sant'Andrea.

XIII - XIV (citazione intero bene)

Nelle Decime del XIII e del XIV secolo, la chiesa è annoverata come dipendente dalla chiesa di San Pietro in Rigoli.

XVI  (restauri intero bene)

Nel corso del XVI secolo la chiesa fu più volte restaurata a causa dei danni provocati dalle guerre e dall'incuria.

1724 - 1756 (costruzione altare laterale sinistro)

Nel XVIII secolo venne eretto sulla parete sinistra l'altare dedicato alla Madonna del Rosario. La struttura, enorme per la chiesa di modeste dimensioni, rese necessario l'innalzamento di almeno un metro della copertura dell'edificio.

XIX  (ricostruzione abside)

Nella prima metà del XIX secolo l'abside fu ricostruita.

1820  (preesistenze affreschi)

L'affresco del martirio di Sant'Andrea, inserito nella volta del coro, era accompagnato dalle figure dei quattro Evangelisti, eseguiti da Raffaello Tempesti nel 1820.

1854  (costruzione organo)

Nel 1854, il sacerdote Carlo Andrei fece realizzare un organo da inserire al centro della cantoria in controfacciata.

1861  (costruzione campanile)

Nel 1861 fu costruito il nuovo campanile, in sostituzione dell'originario a vela.

1923  (costruzione facciata)

Il 4 novembre 1923 fu dato inizio ai lavori della nuova facciata, costruita in memoria dei caduti in guerra. Fu realizzata in pietra serena utilizzando come materiale parte del finestrone absidale della chiesa di Santa Caterina di Pisa. Alla costruzione contribuirono lo scalpellino Giuseppe Policella, gli operai del paese e, con offerte, le famiglie della parrocchia.

1924  (restauro piazzetta antistante la chiesa)

La nuova facciata della chiesa, completata, fu inaugurata il 29 maggio 1924 alla presenza dell'Arcivescovo di Pisa Pietro Maffi. In occasione della celebrazione, fu restaurata anche la piazzetta antistante la chiesa: lo spazio, allargato e provvisto di viale d'accesso, fu messo a disposizione dai proprietari confinanti, il cav. Ferrucci e gli Istituti Riuniti d'assistenza e beneficenza di Trento.

1925  (demolizione altare laterale sinistro)

Nel marzo del 1925, l'altare della Madonna del Rosario, eretto al centro della parete sinistra, fu rimosso e sostituito con una nicchia simile a quella già esistente sulla parete opposta.

1925  (restauri intero bene)

Nella primavera del 1925, furono realizzati numerosi lavori di abbellimento e restauro della chiesa: fu eretto il nuovo Altare maggiore dedicato alla Madonna del Rosario, utilizzando in parte l'altare proveniente dalla chiesa di Santa Caterina di Pisa; furono posizionate ai lati dell'arco trionfale le colonne smantellate dall'altare laterale sinistro, rimosso quello stesso anno; fu restaurata dall'Opificio delle pietre dure di Firenze la tarsia marmorea "nascosta" nella mensa del vecchio altare maggiore e ricollocata come paliotto nel nuovo; fu realizzato il nuovo pavimento in mattonelle in cotto dell'Impruneta; infine, le pareti della chiesa furono decorate dal pittore Roberto Braschi.
Descrizione

La chiesa di Sant'Andrea Apostolo sorge al centro dell'abitato di Sant'Andrea in Pescaiola, frazione di San Giuliano Terme posta lungo la riva sinistra del Serchio, di fronte al paese di Vecchiano sull'opposta sponda. Da via Aldovrandi, una strada secondaria alberata conduce a Piazza Federico Borromeo, su cui si affacciano la chiesa e i locali parrocchiali ad essa annessi. La facciata a capanna, introdotta da un breve sagrato in lastre di pietra, è costituita da conci ben squadrati di pietra calcarea, quasi totalmente coperti da una struttura in pietra serena e marmo, addossata al prospetto originario nel 1924. Il progetto di rinnovamento del prospetto, portato avanti negli anni Venti, aveva come scopo quello di trasformare la facciata della chiesa in un monumento in memoria dei caduti in guerra, come testimoniano le due lapidi inserite nel paramento murario ai lati del portale d'ingresso. Quest'ultimo, caratterizzato da un frontone triangolare, è sormontato da una finestra a lunetta ospitante una vetrata artistica. I fianchi della chiesa, intonacati, risultano liberi nella parte anteriore, dotati di due finestre per lato alte e strette. Nella parte posteriore, invece, sono tamponati da altri fabbricati costruiti in aderenza. La parete absidale semicircolare, anch'essa intonacata, presenta al centro una finestra rettangolare strombata. Il campanile a pianta quadrangolare, si erge sul lato destro della chiesa, tra abside, sacrestia e casa canonica. La torre, completamente intonacata e tinteggiata, è dotata di una cella campanaria profilata da cornici leggermente aggettanti ed è caratterizzata da quattro finestre a monofora e da una copertura a cupola. All'interno, la chiesa si sviluppa a navata unica con abside semicircolare e tetto a capriate lignee. L'area presbiteriale, introdotta da un arco trionfale a tutto sesto, ospita sul lato destro una porta che conduce in sacrestia e, da qui, al campanile.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e materiale sciolto lapideo.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica con abside di forma semicircolare. L'area presbiteriale, introdotta da un arco trionfale a tutto sesto sorretto da due colonne in pietra, risulta rialzata rispetto di un gradino rispetto all’aula. Sul lato destro dell'abside, una porta conduce in sacrestia e al campanile.
Coperture
Copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da tre capriate. L’abside è costituito da un catino semisferico affrescato. La sacrestia è dotata di una copertura in struttura lignea. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in cotto a quadroni su tutte le superfici calpestabili di chiesa e sacrestia.
Elementi decorativi
La facciata-monumento che caratterizza la chiesa di Sant'Andrea Apostolo è stata realizzata nel 1924 in memoria dei caduti in guerra, utilizzando il materiale proveniente dalla Chiesa di Santa Caterina di Pisa. Al prospetto originale, formato da conci regolari di pietra calcarea, fu giustapposta un'imponente struttura in pietra serena, scandita da due coppie di colonne ai lati dell'ingresso e conclusa al vertice da un ricco frontone. Al centro del prospetto si apre il portale principale, completo di timpano e architrave iscritta con la data di esecuzione dei lavori (ANNO DOMINI MDCCCCXXIV) e sormontato da un'apertura a lunetta vetrata. Tra le colonne si inseriscono due lapidi commemorative, ciascuna cimata da una nicchia vuota di piccole dimensioni. In alto, delimitata lateralmente da due volute arricciolate, campeggia un'ampia lastra in marmo rettangolare recante l'iscrizione dedicatoria: D.O.M. /DIVO ANDREAE APOSTOLO/ DICATUM. Al vertice, trova posto una cartella centrale con monogramma di Cristo, inserita al centro del timpano. Internamente l'aula risulta intonacata, ad eccezione di un alto basamento che si sviluppa lungo le pareti laterali, realizzato in conci di pietra lasciati a vista. La controfacciata presenta una vetrata artistica con episodi della vita del santo patrono, progettata da Mario Bertini e realizzata da Mario Pergolini nel 1978. A sinistra della bussola d'ingresso, è inserita in parete un'acquasantiera in marmo riconducibile al XVIII secolo. Lungo le pareti laterali si sussegue una serie di dipinti: sulla parete destra, trovano posto la Natività di Gesù, ascrivibile al XVI-XVII secolo e la tela settecentesca con l'Adorazione dei Pastori; sulla parete sinistra, sono presenti un dipinto di ispirazione caravaggesca raffigurante Sant'Ubaldesca del XVII secolo e la tela con le Anime del Purgatorio che, in origine costituiva la parte inferiore del grande dipinto della Madonna del Rosario tra santi, attribuito al pittore pisano Bartolomeo Busoni, oggi presente al centro dell'Altare maggiore. L'opera, proveniente dal vecchio altare sinistro, poi smembrato, fu tagliato e riadattato alla nuova collocazione. L'area presbiteriale è introdotta dall'arco trionfale sostenuto da due colonne in pietra serena, anch'esse derivanti dell'altare laterale smontato. Al centro campeggia l'imponente dossale dell'Altare maggiore preconciliare, eretto nel 1925 con il materiale della chiesa di Santa Caterina di Pisa. La struttura, in pietra serena parzialmente dorata, è datata 1642, come riporta l'iscrizione incisa sui plinti. Davanti è collocata la mensa rivolta al popolo realizzata negli anni Settanta, caratterizzata dalla presenza della tarsia marmorea medievale ritrovata capovolta nella mensa del vecchio Altare maggiore e, successivamente, riutilizzata come paliotto. Ai lati del presbiterio sono presenti il leggio e il fonte battesimale in pietra scolpita, realizzato dallo scultore Mario Bertini nel 1982. Il catino absidale, affrescato, ospita la figura di Sant'Andrea Apostolo in gloria tra angeli.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Nel 1970, Don Tullio Bonuccelli fece eseguire i lavori di adeguamento liturgico del presbiterio: davanti al dossale dell'Altare maggiore preconciliare fu inserita una moderna mensa per la celebrazione versus populum in pietra grigia. In quell'occasione, il basamento fu impreziosito dalla presenza della tarsia marmorea medievale ritrovata capovolta nella mensa del vecchio Altare maggiore e, successivamente, riutilizzata come paliotto nel nuovo Altare preconciliare.
ambone - aggiunta arredo (1981)
Nel 1981, fu realizzato un leggio in pietra serena scolpita.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1982)
Nel 1982, sul lato sinistro del presbiterio, fu inserito il fonte battesimale in pietra serena scolpita, opera firmata dallo scultore Mario Bertini.
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