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Fiera di Primiero
Primiero San Martino di Castrozza
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
V - XIII(costruzione preesistenze); XV - XV(costruzione intero bene); XV - 1555(decorazione intero bene); 1493 - 1495(rifacimenti intero bene); 1495/09/08 - 1495/09/08(consacrazione carattere generale); XVII - XVIII(rifacimento pavimento); XIX - XIX(apertura rosone facciata); 1950 - 1950(rifacimento tetto); 1978 - 1979(rifacimento tetto); 1994 - 1997(restauro intero bene); 1994 - 1997(scavo archeologico intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Fiera di Primiero, Primiero San Martino di Castrozza>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tedesche (costruzione chiesa)
architettura gotica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

V - XIII (costruzione preesistenze)

Tracce architettoniche visibili al di sotto del pavimento dell'attuale chiesa hanno confermato l'esistenza di un edificio antecedente, risalente a prima del XIII secolo, quando la chiesa è menzionata dalle fonti (1206 in qualità di "ecclesia S. Mariae de Primeo"), ad aula unica con abside; gli studiosi ipotizzano che possa risalire al V-VI secolo; esso fu interessato da numerosi incendi dai quali scaturirono almeno cinque diverse fasi costruttive. Sembra fosse presente un fonte battesimale ad immersione successivamente chiuso da una pavimentazione.

XV  (costruzione intero bene)

La chiesa romanica fu demolita e nella seconda metà del XV secolo venne eretto un edificio dalle forme gotiche e di più ampie dimensioni, strutturato in un'ampia aula con coro poligonale. La migliorata condizione economica dovuta allo sfruttamento delle miniere circostanti permise l'imponente azione di rinnovamento con il contributo economico dei signori di Welsperg, dell'arciduca Sigismondo d'Austria e dell'imperatore Massimiliano I.

XV - 1555 (decorazione intero bene)

Le pareti interne ed esterne dell'edificio furono ornate da numerosi affreschi a partire dal 1491 (data della Madonna della fiancata sinistra) e in particolare dopo la fine dei lavori che interessarono l'intero edificio sacro (1495): in particolare risale al 1501 il dipinto sulla colonna seconda a sinistra, di ambito tedesco e al 1555 il dipinto dell'abside di ambito veneto.

1493 - 1495 (rifacimenti intero bene)

Pochi anni dopo la sua costruzione la chiesa subì delle pesanti modifiche tra il 1493 e il 1495 ad opera di maestranze tedesche: la presenza su molti elementi architettonici di contrassegni ha fatto supporre il coinvolgimento della manovalanza impegnata nell'estrazione mineraria, molto spesso proveniente in massa dalle zone teutoniche. Durante questo intervento fu tolto il soffitto e l'altezza delle navate laterali venne equiparata a quella della navata centrale, con la realizzazione di volte costolonate; le colonne furono sostituite da pilastri cilindrici e fu posato un nuovo pavimento.

1495/09/08  (consacrazione carattere generale)

Dopo i grossi lavori di ristrutturazione la chiesa fu consacrata l'otto settembre 1495 dal vescovo di Feltre Andrea Trevisano.

XVII - XVIII (rifacimento pavimento)

Il pavimento in cemento fu sostituito da uno in pietra tra il XVII e XVIII secolo.

XIX  (apertura rosone facciata)

Il rosone fu aperto in facciata probabilmente nel corso del XIX secolo.

1950  (rifacimento tetto)

Nel 1950 sul tetto furono posizionate delle nuove tegole in laterizio.

1978 - 1979 (rifacimento tetto)

Tra il 1978 e il 1979 le tegole in laterizio, poco funzionali, furono sostituite da tegole lignee.

1994 - 1997 (restauro intero bene)

Tra l'ottobre del 1994 e il febbraio del 1997 l'edificio fu interamente restaurato dalla ditta Tecnoart (progettazione dell'architetto Maria Stella Marini), sotto la direzione della Soprintendenza dei Beni ambientali di Verona. Furono eseguiti i seguenti lavori: restauro conservativo delle pietre interne ed esterne e degli intonaci; consolidamento strutturale delle volte, murature e nervature; opere di pulizia nel sottotetto; tinteggiature; sistemazione del pavimento; realizzazione di una nuova tettoia in scandole sopra il portale laterale nord e della bussola in entrata. Per quanto riguarda il campanile è stata ricostruita la cuspide colpita da un fulmine dalla ditta Deflaner, rivestita successivamente da tegole lignee.

1994 - 1997 (scavo archeologico intero bene)

In occasione del restauro furono realizzate due campagne di scavo archeologico comprendente l'intera superficie dell'attuale chiesa dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto, in collaborazione con l'Università di Padova - Dipartimento di Scienze dell'Antichità Archeologia delle Venezie e Topografia dell'Italia antica e dell'Università di Venezia -Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del vicino Oriente (gli scavi sono stati eseguiti dalla ditta Scavi e restauri di Bolzano Gino Bombonato). I dati raccolti hanno permesso di portare alla luce una serie di elementi in grado di documentare ben cinque fasi costruttive relative alla chiesa antecedente quella gotica, nonché una serie di evidenze archeologiche precedenti la chiesa.
Descrizione

La chiesa parrocchiale sorge al centro dell'abitato di Fiera di Primiero, con orientamento a nord-est. L'edificio di antichissima origine, alcuni studiosi ipotizzano risalente al V secolo, comunque certamente antecedente al 1206, data della sua prima menzione, fu riedificato in forme gotiche nella seconda metà del XV secolo e fu completato tra il 1493 ed il 1495, data della sua benedizione. La facciata a capanna ha un aspetto severo e fortemente verticale. Il campanile, con elementi romanici, fu sopraelevato nel XV secolo fino a raggiungere la svettante altezza attuale. L'interno si sviluppa in tre navate di pari altezza suddivise da possenti pilastri cilindrici dai quali si irradiano le nervature delle volte che coprono le campate; la pianta è conclusa da un profondo presbiterio con abside poligonale.
Preesistenze
Torre campanaria.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da un'abside poligonale.
Facciata
Facciata a capanna caratterizzata da un'accentuata verticalità, ripartita orizzontalmente da cornici aggettanti: zoccolo in muratura a vista aggettante interrotto da un portale lievemente strombato ad arco a sesto acuto; rosone centrale al quale si sovrappongono altre aperture a profilo rettangolare e circolare, disposte asimmetricamente. L'insieme è ornato da cantonali lapidei.
Prospetti
Fiancata sud-ovest caratterizzata dall'emergere dei volumi del campanile e della sacrestia.
Campanile
Struttura su base quadrangolare con fusto in pietrame; sul lato nord-est quadrante di orologio affrescato; alla sommità cella campanaria aperta da finestre a tutto sesto sulla quale si innesta una cuspide con tetto a timpani ricoperto da tegole lignee.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a crociera nelle navate laterali; volta costolonata nella navata centrale, nel presbiterio e nell'abside.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto tegole lignee sia sulla navata che sul presbiterio.
Interni
Tre navate di pari altezza separate da pilastri cilindrici dai quali si irradiano i costoloni e le arcate trasversali a sesto acuto che suddividono lo spazio in quattro campate: le navate laterali sono illuminate da quattro bifore ad arco a sesto acuto che si fronteggiano. Arco santo a sesto acuto che precede il presbiterio sopraelevato su due gradini sul quale si aprono una finestra sulla parete sinistra ed il portale di accesso alla sacrestia su quella destra. Altre tre bifore di grandi dimensioni trovano posto sulle pareti dell'abside poligonale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra disposte secondo un disegno irregolare ed intervallate da lapidi.
Elementi decorativi
Dipinti murali sulle pareti interne ed esterne.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1966)
L'adeguamento liturgico è stato attuato nel 1966. Sul presbiterio storico, nella parte più avanzata verso la navata, sono posti arredi di produzione commerciale usati come poli liturgici: al centro è collocato l'altare verso il popolo in legno a forma di tavolo; a sinistra è sistemato un ambone ligneo con parapetto di gusto neogotico ed alle spalle della mensa una sedia lignea a braccioli settecentesca è utilizzata come sede, affiancata da numerosi sgabelli. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo parietale gotico situato nei pressi della parete destra del presbiterio.
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