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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Fiavè
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Zenone
Parrocchia dell'Immacolata e dei Santi Fabiano e Sebastiano
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1444/01/04 - 1444/01/04(menzione carattere generale); 1580 - 1580(ristrutturazione finestre); 1603 - 1603(ristrutturazione intero bene); 1616 - 1616(ristrutturazione intero bene); 1633 - 1633(ristrutturazione pavimento); 1672 - 1672(ristrutturazione campanile); 1689 - 1689(ristrutturazione intero bene); 1709 - 1709(ristrutturazione campanile); 1832/06/29 - 1832/06/29(danneggiamento intero bene); 1834 - 1868/08/26(ricostruzione intero bene); 1869/04/12 - 1869/04/12(benedizione carattere generale); 1871 - 1871(costruzione sacrestia); 1956 - 1956(ristrutturazione intero bene); 1984 - 1984(ristrutturazione esterno); 2004 - 2004(ristrutturazione esterno)
Chiesa di San Zenone
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Zenone <Fiavè>
Altre denominazioni chiesa di S. Zeno
S. Zenone
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1444/01/04  (menzione carattere generale)

La chiesa dedicata a San Zeno a Fiavé è ricordata per la prima volta in un documento del 4 gennaio 1444, ma dovrebbe essere più antica almeno di qualche decennio.

1580  (ristrutturazione finestre)

La visita pastorale del 1580 ordinò di riparare le finestre.

1603  (ristrutturazione intero bene)

La visita pastorale del 1603 ordinò l'imbiancatura e la riparazione di fessure presenti sulle volte del coro, la chiusura di una finestra sul lato sinistro, sopra l'altare laterale di Santa Maria Maddalena, la realizzazione di una porta di legno per l'ingresso del campanile e la pulizia del sagrato dalle ortiche.

1616  (ristrutturazione intero bene)

La successiva visita pastorale, avvenuta alla fine di aprile del 1616, ordinò il restauro e nuovamente l'imbiancatura delle pareti.

1633  (ristrutturazione pavimento)

Nel 1633 si dispose di riaccomodare il pavimento.

1672  (ristrutturazione campanile)

La cuspide del campanile, danneggiata da un fulmine, venne ricostruita nel 1672.

1689  (ristrutturazione intero bene)

In seguito ad un incendio, nel 1689 fu necessario riparare la chiesa e il campanile.

1709  (ristrutturazione campanile)

Nuovamente danneggiata da un fulmine, la cuspide del campanile venne ancora una volta ricostruita nel 1709.

1832/06/29  (danneggiamento intero bene)

Il 29 giugno 1832 l'edificio fu semidistrutto da un furioso incendio, che devastò anche le case del rione.

1834 - 1868/08/26 (ricostruzione intero bene)

La chiesa fu riedificata sui ruderi di quella antica, ma leggermente spostata e di dimensioni minori, tra il 1834 e il 1868; l'inaugurazione avvenne il 26 agosto.

1869/04/12  (benedizione carattere generale)

La nuova chesa venne benedetta dal curato don Francesco Belliboni il 12 aprile 1869, festa di San Zeno.

1871  (costruzione sacrestia)

Nel 1871 alla chiesetta venne aggiunta la sacrestia con accesso al campanile, su perizia di Beniamino Righi.

1956  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1956 la chiesa venne ristrutturata, con la sostituzione dell'altare, del pavimento e della porta d'ingresso.

1984  (ristrutturazione esterno)

Un intervento di ristrutturazione è documentato nel 1984. Fu parzialmente rifatto il manto di copertura del tetto e l'intonaco esterno, ritinteggiato dai pittori Libera del Banale.

2004  (ristrutturazione esterno)

L'ultimo intervento sull'edificio risale a settembre del 2004, quando, su progetto del geometra Enzo Caresani, venne rifatto l'intonaco esterno.
Descrizione

La chiesetta di San Zenone si trova all'estremità settentrionale dell'abitato di Fiavé, orientata a nord, a chiusura di una piazzetta di forma irregolare che ospita anche una fontana. Della chiesa antica, menzionata per la prima volta nel 1444, oggi rimane solo il campanile, isolato a destra della facciata, a pianta quadrangolare in corsi di pietra a vista, con bifore centinate nella cella e tetto a piramide aguzza. L'edificio infatti venne distrutto da un incendio che devastò l'intero rione nel 1832 e fu ricostruito entro il 1868 di dimensioni minori. La semplice facciata a due spioventi presenta portale a luce rettangolare elevato di tre gradini, una coppia di finestre inferiori rettangolari, una finestra centrale a lunetta e un oculo sommitale, che interrompe la cornice del frontone triangolare emergente. L'interno a navata unica è coperto da volte a crociera, di cui quella del presbiterio, elevato di un gradino, è sostenuta da peducci angolari. E' officiata saltuariamente.
Preesistenze
Il campanile appartiene alla chiesa medievale, distrutta da un incendio nel 1832 e ricostruita.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale.
Facciata
Semplice facciata a due spioventi; portale a luce rettangolare in pietra tra due finestre con cornice sempre in pietra. Apertura centrale a lunetta sormontata da un oculo che interrompe la cornice del frontone triangolare eminente. Tre pinnacoli irregolari, il centrale sormontato da croce. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Finiture a intonaco tinteggiato; due finestre simmetriche sulle pareti sinistra e destra del presbiterio.
Campanile
Torre quadrangolare isolata sul lato destro della chiesa, in corsi di pietra a vista; nella cella campanaria si aprono bifore con luci centinate separate da colonnine. Tetto a piramide aguzza, completato da globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio coperti da volte a crociera in muratura.
Coperture
Tetto a due falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi. Campanile coperto da lastre di pietra intonacate.
Interni
Finiture a intonaco tinteggiato; presbiterio elevato su di un gradino, preceduto da un'arcata a pieno centro e con la crociera sostenuta da quattro peducci angolari.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di graniglia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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