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edilizia di culto
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Favrio
Fiavè
Trento
chiesa
sussidiaria
S. BIAGIO vescovo e martire
Parrocchia dell'Immacolata e dei Santi Fabiano e Sebastiano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1978 (?)); fonte battesimale - intervento strutturale (1978 (?))
XV - XVI(decorazione cappella laterale destra); 1492 - 1492(menzione carattere generale); XVI - XVII(costruzione abside); XVIII - XVIII(ampliamento intero bene); 1790/01/12 - 1790/01/12(erezione a primissaria carattere generale); 1806 - 1806(sopraelevazione campanile); 1821/10/09 - 1821/10/09(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1828/05/01 - 1828/05/01(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1829 - 1829(sopraelevazione intero bene); XX - 1914(consolidamento intorno); XX - 1914(costruzione sacrestia nuova); 1915 - 1928(requisizione delle campane carattere generale); 1975 - 1975(restauro intero bene); 1978 - 1978(rinvenimento affreschi cappella laterale destra); 1978 - 1978(ristrutturazione intero bene); 2005 - 2005(restauro intero bene)
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Favrio, Fiavè>
Altre denominazioni curaziale di S. Biagio
S. BIAGIO vescovo e martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV - XVI (decorazione cappella laterale destra)

La cappella laterale destra, dedicata alla Madonna, fu decorata a fresco tra il XV e il XVI secolo.

1492  (menzione carattere generale)

La prima menzione della chiesa di San Biagio a Favrio risale all 1492.

XVI - XVII (costruzione abside)

Tra il XVI e il XVII secolo la chiesa venne ampliata con la costruzione dell'abside rivolta a oriente.

XVIII  (ampliamento intero bene)

Lavori di ampliamento e ristrutturazione non meglio identificati furono condotti nella prima metà del XVIII secolo.

1790/01/12  (erezione a primissaria carattere generale)

La chiesa di San Biagio venne eretta a primissaria della pieve di San Lorenzo a Vigo Lomaso il 12 gennaio 1790.

1806  (sopraelevazione campanile)

Il tamburo del campanile venne aggiunto nel 1806.

1821/10/09  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La chiesa di San Biagio ottenne la concessione del fonte battesimale il 9 ottobre 1821.

1828/05/01  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

La chiesa di San Biagio ottenne la concessione della custodia eucaristica il primo maggio 1828.

1829  (sopraelevazione intero bene)

Nel 1829 vennero sopraelevate le murature della navata e furono rifatte le coperture.

XX - 1914 (consolidamento intorno)

Nei primi anni del XX secolo vennero eseguiti lavori di consolidamento del terrazzamento su cui sorge la chiesa. Nel 1914 venne costruita la recinzione del sagrato.

XX - 1914 (costruzione sacrestia nuova)

La nuova sacrestia posta sul lato destro del presbiterio fu costruita nel primo quarto del XX secolo. I lavori sono da ritenersi conclusi entro il 1914.

1915 - 1928 (requisizione delle campane carattere generale)

Le campane di San Biagio furono requisite dall'esercito austroungarico durante la prima guerra mondiale. Le nuove campane furono poste in opera e benedette nel 1928.

1975  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata esternamente nel 1975.

1978  (rinvenimento affreschi cappella laterale destra)

Nel 1978 vennero rinvenuti i frammenti di affresco della cappella laterale destra.

1978  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1978 venne installato l'impianto elettrico (ditta Enzo Delaidotti di Dorsino) e la chiesa fu interamente tinteggiata.

2005  (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata nel 2005. L'intervento ha riguardato il restauro conservativo delle coperture e del campanile, la tinteggiatura completa della chiesa. Nella stessa occasione la sacrestia vecchia, situata a nord del presbiterio, è stata riadattata a locale caldaia, con l'apertura di un nuovo accesso diretto dall'esterno.
Descrizione

La chiesa di San Biagio, documentata fin dal 1492, sorge su un terrazzamento affacciato sulla valle del Lomaso e domina dall'alto l'abitato di Favrio. La struttura originale fu profondamente modificata da due successivi interventi di ampliamento e ristrutturazione intercorsi tra XVI e XVII secolo e nel XVIII secolo, che le conferirono l'aspetto attuale. L'edificio, orientato a est, presenta una facciata a due spioventi caratterizzata dal portale seicentesco sormontato da una finestra a lunetta. Le fiancate, lisce, sono caratterizzate dall'emergere dei volumi delle cappelle laterali e degli ambienti della sacrestia, a sud, e del locale caldaia, a nord. L'interno si sviluppa su navata unica, voltata a crociera, ripartita in due campate; sulla seconda campata si affacciano due cappelle laterali asimmetriche, inquadrate da arcate centinate in pietra a vista. Il presbiterio, rialzato su un gradino, anch'esso voltato a crociera, è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; ai lati della seconda campata si sviluppano due cappelle a pianta rettangolare di diverse dimensioni. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, caratterizzata dal portale architravato e timpanato, al di sopra del quale si apre una finestra lunettata.
Prospetti
Prospetti laterali lisci, caratterizzati dall'emergere dei corpi delle cappelle laterali e dei corpi del locale caldaia e della sacrestia rispettivamente sui lati nord e sud.
Campanile
Torre campanaria a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata destra della chiesa, caratterizzata da un'alta scarpa. Alzato interamente rivestito in pietra a vista. Cella campanaria compresa tra due cornici bombate, illuminata da quattro bifore centinate, con colonnine centrali coronata da capitelli figurati. Tamburo ottagonale sommitale, forato da oculi su lati alterni, affiancato da quattro obelischi angolari cimati da croci.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio voltati a crociera; catino absidale a vele.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: tetto a otto falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi.
Interni
Navata unica ripartita in due campate; ai lati della seconda campata si affacciano due cappelle inquadrate da arcate a pieno centro in pietra a vista, asimmetriche. Presbiterio rialzato su un gradino, illuminato da una monofora posta sul lato sinistro e da un oculo circolare aperto sulla parete di fondo dell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta un pavimento in lastre di pietra calcarea rossa. Nel presbiterio e nelle cappelle laterali è presente un pavimento a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse, posate in corsi diagonali. Nell'abside è posato un pavimento in mattonelle di cemento bianche e rosse che imita quello a quadrotte del presbiterio.
Elementi decorativi
Nella cappella laterale destra, dedicata alla Madonna, sono presenti tracce di affreschi. Dipinti murali eseguiti a tempera adornano la facciata, le volte della navata e il presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1978 (?))
L'adeguamento liturgico, attuato con l'accostamento di elementi eterogenei, non ha carattere di stabilità. Il presbiterio storico è tutt'ora delimitato dalle balaustre, alle quali tuttavia è stato rimosso il cancelletto. Al centro del presbiterio è stata introdotta una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno, recante frontalmente un bassorilievo con simboli eucaristici. Un leggio in legno appoggiato alla balaustra sostituisce l'ambone. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Una sedia in legno con seduta e schienale imbottiti, collocata entro il presbiterio, funge da sede.
fonte battesimale - intervento strutturale (1978 (?))
Il fonte battesimale storico, tutt'ora in uso, è stato ricollocato a sinistra dell'arcata d'accesso alla cappella laterale destra.
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