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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
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adeguamento liturgico
Daone
Valdaone
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo
Parrocchia di San Bartolomeo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2002-2007 circa)
1008 - 1008(menzione carattere generale); 1601 - 1601(ricostruzione intero bene); 1601/06/15 - 1601/06/15(erezione a curazia carattere generale); 1603 - 1603(arredo e decorazione interno); 1633 - 1633(ampliamento sacrestia); 1671/06/12 - 1671(manutenzione finestra); 1694 - 1705(ampliamento intero bene); 1700 - 1725(arredo e decorazione interno); 1708/06/15 - 1708/06/15(consacrazione carattere generale); 1718 - 1718(sopraelevazione campanile); 1796 - 1812(spogliazione campanile); 1830 - 1840(modifiche controfacciata); 1844/10/14 - 1845/03/27(sostituzione campane campanile); 1915 - 1918(danneggiamento intero bene); 1919 - 1929(ristrutturazione intero bene); 1934 - 1937(manutenzione intero bene); 1938/06/16 - 1938/06/16(erezione a parrocchia carattere generale); 1950 - 1956(ristrutturazione intero bene); 1966 - 1967(arredo intero bene); 1979 - 1979(ristrutturazione campanile); 1980 - 1981(restauro intero bene); 1998 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Daone, Valdaone>
Altre denominazioni S. BARTOLOMEO apostolo
S. Bartolomeo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1008  (menzione carattere generale)

La prima cappella di Daone è menzionata in un documento del 1008.

1601  (ricostruzione intero bene)

Nel 1601 l'edificio sacro venne ricostruito; è attestata la dedicazione a San Bartolomeo apostolo e la presenza in chiesa di tre altari.

1601/06/15  (erezione a curazia carattere generale)

La nuova chiesa fu eretta a curazia della pieve di Bono il 15 giugno 1601.

1603  (arredo e decorazione interno)

La visita pastorale del 1603 ordinò che l'altare di San Lorenzo fosse dotato di pala, le pareti del coro fossero ornate da affreschi o imbiancate, fosse realizzato un confessionale e un armadio in sacrestia.

1633  (ampliamento sacrestia)

La successiva visita pastorale del 1633 ordinò di ampliare appena possibile la sacrestia.

1671/06/12 - 1671 (manutenzione finestra)

Il 12 giugno 1671 i visitatori vescovili ordinarono di riparare la finestra circolare in facciata.

1694 - 1705 (ampliamento intero bene)

L'edificio fu ampliato a partire dal 1694, quando la comunità di Daone, in occasione della visita pastorale, chiesero e ottennero al vescovo il permesso di farlo, entro tre anni. La data del 1705 incisa sulla base di una delle acquasantiere, un tempo in controfacciata, porta a ritenere che all'epoca i lavori fossero pressoché conclusi.

1700 - 1725 (arredo e decorazione interno)

Nel primo quarto del Settecento la chiesa fu dotata di nuovi arredi e le volte di navata e presbiterio furono ornate da affreschi entro cornici in stucco.

1708/06/15  (consacrazione carattere generale)

La chiesa rinnovata venne consacrata dal principe vescovo Giovanni Michele Spaur il 15 giugno 1708.

1718  (sopraelevazione campanile)

Nel 1718 fu sopraelevato il campanile di 12 metri, per renderlo proporzionato alle dimensioni della chiesa ingrandita.

1796 - 1812 (spogliazione campanile)

Durante le guerre napoleoniche le campane furono requisite.

1830 - 1840 (modifiche controfacciata)

Tra il 1830 e il 1840 furono acquistati da un convento soppresso di Brescia la cantoria e la cassa d’organo; in quell’occasione venne tamponato l’oculo in facciata.

1844/10/14 - 1845/03/27 (sostituzione campane campanile)

Il 14 ottobre 1844 il Comune di Daone e Luigi Chiappani stipularono un contratto per la rifusione delle campane e la sostituzione dei supporti. I nuovi bronzi furono benedetti il 27 marzo 1845 e suonarono per la prima volta il 6 aprile.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

Nel corso della prima guerra mondiale la chiesa e il campanile vennero danneggiati e spogliati.

1919 - 1929 (ristrutturazione intero bene)

I danni bellici furono risanati tra il 1919 e il 1921, anno in cui fu riproposta da Giuseppe Zulian la decorazione pittorica delle volte. Nel 1927 furono restaurati e ridorati gli altari ad opera di Carlo Verra e furono riparati i banchi, i pavimenti, le scale, la sacrestia e il presbiterio. Nell'ottobre del 1928 furono restaurate e in parte sostituite le porte della chiesa e del campanile. Nel novembre del 1929 venne completato l'organo della ditta Aletti di Monza. Il nuovo concerto di campane, realizzato dalla fonderia Colbacchini di Bassano, fu benedetto e messo a castello l’8 dicembre dello stesso anno.

1934 - 1937 (manutenzione intero bene)

Nel 1934 fu restaurato l'altare laterale dell'Addolorata e Grazioso Orsingher ridipinse la cornice di uno dei dipinti murali della volta; furono inoltre "regolati il pavimento e il basamento della chiesa". Le vetrate, opera della Vetreria Bontempi & Novaglia di Brescia, vennero sostituite nel 1937.

1938/06/16  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 16 giugno 1938, con decreto del vescovo Celestino Endrici.

1950 - 1956 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1950 l’edificio fu sottoposto a nuovi interventi di ristrutturazione che interessarono i pavimenti (livellamento del piano e sostituzione della pavimentazione), la cantoria (ampliamento e inserimento delle acquasantiere nelle colonne lignee di sostegno), il rivestimento delle pareti interne con lastre di marmo rosso e bianco botticino, la tinteggiatura. Venne inoltre sostituito l'impianto elettrico e dipinta l'immagine del Buon Pastore nell'oculo tamponato in facciata. Nel 1951 fu rifatto il tetto della navata e la volta della terza campata venne decorata dal bresciano Giuseppe Mozzoni, detto Tita. Tra maggio e luglio del 1955 furono riparati e ritinteggiati gli esterni della chiesa e del campanile, dotato di due nuove mostre di orologio vetrate con illuminazione interna.

1966 - 1967 (arredo intero bene)

Il giorno di Pasqua del 1966 furono benedette le nuove porte, realizzate da Pietro e Adolfo Bomè di Praso; a Natale dell'anno successivo venne inaugurato il primo altare ligneo verso il popolo, opera di Albino Parisi di Daone.

1979  (ristrutturazione campanile)

Tra novembre e dicembre del 1979 vennero ristrutturate la copertura del campanile e la cella campanaria, con la sostituzione dell'incastellatura, l’installazione di un impianto a temporizzazione elettronica e la rifusione della campana maggiore.

1980 - 1981 (restauro intero bene)

Nella notte tra il 17 e il 18 agosto 1979 la chiesa subì un furto e due ancone e il fonte battesimale furono spogliati di alcune sculture e pannelli lignei; nell'autunno del 1980 la Provincia Autonoma di Trento finanziò l'installazione di un impianto antifurto. L'anno successivo poi, sempre grazie all'intervento provinciale, la chiesa fu sottoposta ad un generale restauro.

1998 - 2002 (restauro intero bene)

Tra il 1998 e il 2002, sotto la direzione dell'architetto Andrea Bonazza di Trento, l’edificio fu sottoposto ad un nuovo restauro (rifacimento del manto di copertura e degli intonaci esterni; restauro del campanile con la riapertura delle bifore e la sistemazione del manto di copertura; consolidamento della muratura e taglio chimico per proteggere le superfici dall'umidità di risalita; installazione dell'impianto di riscaldamento a pavimento e conseguente rifacimento della pavimentazione; rifacimento dell'impianto elettrico; restauro statico della cantoria e conservativo degli arredi e dei dipinti murali; sistemazione delle scalinate esterne; adeguamento liturgico strutturale).
Descrizione

Orientata a sud-est ed elevata su di un terrazzamento su cui si dispone anche il cimitero, la chiesa di San Bartolomeo a Daone è menzionata per la prima volta nel 1008, ma assume l'aspetto attuale nel corso del Seicento e dei primi anni del Settecento, quando viene ricostruita e ampliata. La semplice facciata a due spioventi è elevata su di una scalinata e centrata dal portale architravato con frontone arcuato, sormontato da dipinto murale entro un oculo tamponato; il campanile si trova sulla destra, posto per angolo e dotato di una doppia cella campanaria, con bifore nel livello inferiore e monofore in quello superiore. Le fiancate sono forate ciascuna da due finestre a lunetta in corrispondenza della seconda e terza campata, dove emergono anche i volumi delle cappelle e dove sono collocati gli ingressi laterali, di cui quello sinistro elevato su di una scalinata a doppia rampa. Il presbiterio rettangolare è illuminato da finestre quadrate, che continuano nelle pareti oblique dell'abside poligonale, insieme a due finestre rettangolari maggiori. All'interno la navata unica è divisa in tre campate da paraste intonacate sorreggenti arcate trasversali a pieno centro e raccordate in alto da un cornicione perimetrale corrente; la controfacciata è interamente occupata dalla cantoria con parapetto mistilineo, sorretta da una coppia di colonne in legno. Lungo le fiancate si aprono quattro cappelle laterali a pianta rettangolare, inquadrate da arcate a pieno centro, ospitanti gli altari laterali; il battistero si trova nella prima campata a sinistra, anch'essa sfondata da un'arcata. Il presbiterio elevato su due gradini è concluso dall'abside poligonale; le volte a botte unghiata della navata e del presbiterio e le vele dell'abside sono ornate da dipinti murali, in parte antichi e in parte novecenteschi, e cornici in stucco.
Preesistenze
Il fusto del campanile, fino al livello delle bifore, potrebbe appartenere all'edificio medievale.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Semplice facciata a due spioventi elevata su di una scalinata; portale architravato con frontone arcuato, sormontato da dipinto murale entro un oculo tamponato. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate lisce forate ciascuna da due finestre a lunetta in corrispondenza della seconda e terza campata, dove emergono anche i volumi delle cappelle e dove sono collocati gli ingressi laterali, nel settore tra seconda e terza campata, di cui quello sinistro elevato su di una scalinata a doppia rampa. Presbiterio rettangolare illuminato da finestre quadrate, che continuano nelle pareti oblique dell'abside poligonale, insieme a due finestre rettangolari maggiori. Sacrestia emergente sul fianco destro. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta per angolo a destra della facciata; fusto intonacato raso sasso, doppia cella campanaria con quattro bifore nel livello inferiore e quattro ampie monofore in quello superiore. Tiburio ottagonale finito a intonaco tinteggiato caratterizzato da monofore centinate parzialmente occultate da mostre di orologio; copertura a bulbo sormontata da globo e bandierina segnavento.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata in muratura sulla navata e sul presbiterio, rinforzate da tiranti in ferro; volte a botte semplice nelle cappelle laterali; tre unghie sopra l'abside.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio, con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi; campanile coperto da lamiera di rame.
Interni
Interno a navata unica divisa in tre campate da paraste intonacate sorreggenti arcate trasversali a pieno centro e raccordate in alto da un cornicione perimetrale corrente; controfacciata interamente occupata dalla cantoria con parapetto mistilineo, sorretta da una coppia di colonne in legno. Lungo le fiancate si aprono quattro cappelle laterali a pianta rettangolare, inquadrate da arcate a pieno centro, ospitanti gli altari laterali; il battistero si trova nella prima campata a sinistra, anch'essa sfondata da un'arcata. Presbiterio elevato su due gradini concluso da abside poligonale. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a quadrotte di pietra calcarea bianca e rosa disposte in corsi diagonali; pavimento del presbiterio in lastre romboidali di pietra calcarea a tre colori, disposte a formare cubi prospettici.
Elementi decorativi
Stucchi e dipinti murali ornano le volte di navata e presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2002-2007 circa)
Al termine dell'ultimo restauro è stato realizzato l'adeguamento liturgico strutturale: l'altare verso il popolo, ad ara, è posto al centro del presbiterio storico a raso pavimento ed è stato consacrato il 24 agosto 2008 dall'arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan. Coordinati con esso nelle forme e nei materiali sono l'ambone, sulla destra dell'arco santo, e la sede, davanti all'altare storico, a sinistra. E' presente l'altare maggiore storico con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre, rimosse presumibilmente con il precedente intervento di adeguamento liturgico nel 1967.
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