chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Condino
Borgo Chiese
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Lorenzo
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
XIII - XIII(preesistenze intero bene); 1489 - 1489(rifacimento coperture); 1517 - 1519(ricostruzione intero bene); 1519 - 1526(completamento interno); 1619 - 1619(ristrutturazione intero bene); 1866 - 1866(danneggiamento e variazione d'uso intero bene); 1915 - 1918(danneggiamento e variazione d'uso intero bene); 1926 - 1928(ristrutturazione intero bene); 1975 - 1975(restauro intero bene); 1980 - 1980(ristrutturazione esterno); 2013 - 2013(progetto di restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Condino, Borgo Chiese>
Altre denominazioni S. Lorenzo
Autore (ruolo)
Comani, Giovanni Antonio (costruzione chiesa)
Pristiner, Antonio (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze comacine (costruzione chiesa)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XIII  (preesistenze intero bene)

La prima testimonianza documentaria della presenza di una chiesetta di San Lorenzo a Condino risale al 1296.

1489  (rifacimento coperture)

Nel 1489 furono sostituite le coperture della chiesa e del campanile e Bartolomeo dal Polè si impegnò alla manutenzione delle scandole ogni due anni.

1517 - 1519 (ricostruzione intero bene)

Tra il 1517 e il 1519 la chiesa venne ricostruita ad opera di Giovanni Antonio Comani tagliapietra e Antonio Pristiner muratore, attivi anche a Brione.

1519 - 1526 (completamento interno)

Nel 1519 Cristoforo di Simone Baschenis affrescò la volta e le lunette del presbiterio; nel 1522 il figlio Simone concluse la decorazione. Nel 1526 maestro Giovanni Antonio ricevette il saldo del pagamento per la pavimentazione della chiesa.

1619  (ristrutturazione intero bene)

L'edificio fu soggetto ad una ristrutturazione nel 1619.

1866  (danneggiamento e variazione d'uso intero bene)

Nel 1866, durante la campagna garibaldina, l'edificio sacro fu bombardato e poi adibito a caserma.

1915 - 1918 (danneggiamento e variazione d'uso intero bene)

Durante la grande guerra i militari occuparono la chiesa e causarono danni per 13000 lire.

1926 - 1928 (ristrutturazione intero bene)

Terminato il conflitto, tra il 1926 e il 1928 la Sovrintendenza ai monumenti e gallerie di Trento e Bolzano, il Comune di Condino e la fabbriceria si adoperarono per sanare i danni. Gli affreschi vennero restaurati e integrati da Francesco Valentini di Javrè.

1975  (restauro intero bene)

Nel 1975 circa l'edificio sacro venne restaurato per interessamento della Parrocchia.

1980  (ristrutturazione esterno)

Un contributo provinciale di 30 milioni di lire permise di eseguire lavori di straordinaria manutenzione al tetto e agli intonaci esterni nel corso del 1980, su progetto dell'architetto Roberto Codroico, coadiuvato dal geometra Mutinelli.

2013  (progetto di restauro intero bene)

La chiesetta necessita di un restauro interno e del tetto; la richiesta di contributi inoltrata alla Provincia Autonoma di Trento è stata inserita nella graduatoria delle priorità.
Descrizione

Sulla costa della Rocca Pagana, a 638 m s.l.m., si affaccia verso la piana di Condino la chiesetta di San Lorenzo, con regolare orientamento ad est; la costruzione attuale risale al biennio 1517-1519, opera di Giovanni Antonio Comani tagliapietra e Antonio Pristiner muratore, attivi anche a Brione, ma la presenza di un edificio sacro dedicato a San Lorenzo è documentata fin dal 1296. La facciata a due spioventi dal profilo irregolare ingloba il campaniletto a vela ed è preceduta da un avancorpo a capanna, coperto da volta a botte unghiata e aperto su tre lati da ampie arcate a sesto ribassato, poggianti su pilastri quadrangolari in granito. L'ampio portale architravato è serrato tra due finestre rettangolari sdraiate, protette da grate in ferro; labili tracce di dipinti murali sono visibili sul lato frontale dell'avancorpo. La fiancata sinistra e l'abside poligonale sono cieche, mentre la fiancata destra è illuminata da una prima monofora centinata in corrispondenza della seconda campata e di una seconda finestra lungo la parete del presbiterio. All'interno la navata unica è divisa in due campate voltate a crociera, sorrette da coppie di mensole e peducci e decorate da cornici dipinte lungo i profili delle vele. L'arco santo a pieno centro introduce al breve presbiterio, posto alla stessa quota pavimentale della navata. Insieme all'abside poligonale è riccamente ornato sulle pareti e sulla volta a semiombrello da affreschi figurati realizzati da Cristoforo Baschenis nel 1519 e conclusi dal figlio Simone nel 1522.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, preceduta da avancorpo a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale. Breve presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi dal profilo irregolare preceduta da un avancorpo a capanna, aperto su tre lati da ampie arcate a sesto ribassato poggianti su pilastri quadrangolari in granito. Ampio portale architravato serrato tra due finestre rettangolari sdraiate, protette da grate in ferro. Finiture a intonaco tinteggiato con labili tracce di dipinti murali sul lato frontale dell'avancorpo.
Prospetti
Fiancata sinistra cieca; fiancata destra illuminata da una prima monofora centinata in corrispondenza della seconda campata e di una seconda finestra lungo la parete del presbiterio. Abside poligonale cieca; finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Campaniletto a vela inglobato nella muratura della facciata, sulla sinistra, attraversato da una coppia di aperture centinate allungate, protette da due spioventi in legno. Tettuccio sommitale a due spioventi.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sull'avancorpo, volte a crociera costolonate sopra la navata, volte costolonate a semiombrello sopra il presbiterio e l'abside.
Coperture
Tetto a due spioventi sopra l'avancorpo porticato e la navata, a più spioventi sopra l'abside poligonale. Struttura portante in legno e manto di copertura in coppi.
Interni
Navata unica divisa in due campate; coppie di mensole e peducci sostengono le arcate d'imposta delle vele. Arco santo a pieno centro che introduce al breve presbiterio, posto alla stessa quota pavimentale della navata. Abside poligonale. Finiture a intonaco tinteggiato ove non siano presenti affreschi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di pietra; pavimentazione dell'avancorpo in ciottoli.
Elementi decorativi
Affreschi di Cristoforo e Simone Baschenis ornano pareti e volte del presbiterio e dell'abside; cornici decorative profilano le volte della navata.
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi