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Seregnano
Civezzano
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Sabino
Parrocchia di San Sabino
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1975-1985 ); sede - aggiunta arredo (1975-1985); fonte battesimale - intervento strutturale (1975-1985)
1244/06/02 - 1244/06/02(menzione carattere generale ); XVI - XVI(costruzione intero bene); 1535/04/12 - 1535/04/12(erezione a beneficio semplice carattere generale); 1609/07/22 - 1609/07/22(ampliamento intero bene); 1670 - 1670(consacrazione carattere generale); 1670 - XVIII(decorazione presbiterio e abside); 1817/08/16 - 1817/08/16(erezione a beneficio curaziale carattere generale); 1837 - 1837(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1842 - 1842(rimaneggiamenti intero bene ); 1895/08/01 - 1895/08/01(erezione a espositura carattere generale); 1980 - 1980(restauro intero bene)
Chiesa di San Sabino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Sabino <Seregnano, Civezzano>
Altre denominazioni S. Sabino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1244/06/02  (menzione carattere generale )

Una primitiva chiesa dedicata a San Sabino è menzionata in un documento del 2 giugno 1244.

XVI  (costruzione intero bene)

Un nuovo edificio sacro fu costruito, sul luogo della primitiva chiesa, nella prima metà del XVI secolo, contemporaneamente alla fabbrica del castello.

1535/04/12  (erezione a beneficio semplice carattere generale)

La chiesa fu eretta a beneficio semplice il 12 aprile 1535.

1609/07/22  (ampliamento intero bene)

Il vescovo Carlo Gaudenzio Madruzzo, in un documento datato 22 luglio 1609, approvò la richiesta dei fratelli Simone e Giovanni Battista, figli di Girolamo Guarienti, di riedificare la chiesa di San Sabino. A partire dal 1609 la chiesa cinquecentesca venne pertanto fortemente ampliata o riedificata con l'impiego di pezzi di recupero.

1670  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata nel 1670.

1670 - XVIII (decorazione presbiterio e abside)

La volta del presbiterio e dell'abside venne decorata da stucchi e dipinti tra i secoli XVII e XVIII.

1817/08/16  (erezione a beneficio curaziale carattere generale)

La chiesa fu eretta a beneficio curaziale il 16 agosto 1817.

1837  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La concessione del fonte battesimale risale al 1837.

1842  (rimaneggiamenti intero bene )

Nel 1842 sono documentati rimaneggiamenti, non meglio specificati, all'edificio: in tale occasione fu probabilmente sopraelevato il campanile.

1895/08/01  (erezione a espositura carattere generale)

La chiesa fu eretta a espositura della pieve di Civezzano il primo agosto 1895.

1980  (restauro intero bene)

L'ultimo restauro risale al 1980.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Sabino, orientata a est, rientra nell'agglomerato edilizio del castello di Seregnano. Documentata già nel XIII secolo, essa fu ricostruita nella prima metà del XVI secolo, contemporaneamente alla fabbrica del castello ed ampliata nel secolo successivo. La facciata a due spioventi, conclusa da un frontone triangolare, presenta un portale architravato con frontone triangolare spezzato, sovrastato da una finestra. Il campanile è aperto da bifore e concluso da cipolla metallica. All'interno, la navata è voltata a botte e il presbiterio, rialzato su tre gradini e concluso da un'abside poligonale, è dotato di una volta a botte riccamente decorata da stucchi e dipinti.
Preesistenze
Portale maggiore, arco santo e portale di accesso alla sacrestia appartenenti alla ricostruzione cinquecentesca.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, rialzata rispetto al corpo dell'edificio, aperta da un portale architravato con frontone triangolare spezzato, sovrastato da una finestra circolare. Frontone triangolare coronato da un pinnacolo; apertura quadrilobata nel timpano. Zoccolo lapideo. Cantonali alternati e sfalsati in pietra calcarea. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate lisce. Sacrestia addossata alla parete nord. Cantonali alternati e sfalsati in pietra calcarea. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, posta a nord; fusto in muratura intonacata con cantonali alternati e sfalsati in pietra calcarea; cella campanaria aperta da bifore; tamburo ottagonale in muratura intonacata con aperture circolari; copertura a cipolla rivestita in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte sopra la navata con unghie sul lato destro; volta a botte sul presbiterio; volta a vele sull'abside.
Coperture
Tetto della navata a doppia falda; tetto a più falde su presbiterio e abside. Manto di copertura in lastre di porfido.
Interni
Navata unica con pareti segnate da cornicione marcapiano e illuminata da due finestre ogivali sul lato destro. Arco santo a tutto sesto sostenuto da pilastri con capitelli compositi e recante stemma dei Guarienti in chiave. Presbiterio rialzato su tre gradini e caratterizzato dal portale di accesso alla sacrestia sul lato sinistro. Abside con due finestre ogivali. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a lastre di pietra calcarea. Pavimento del presbiterio e dell'abside a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Stucchi e dipinti sulla volta del presbiterio e stucchi sulla volta dell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975-1985 )
L'adeguamento liturgico ha carattere di stabilità: al centro del presbiterio, si colloca l'altare verso il popolo: una mensa sagomata in pietra calcarea; a sinistra, si situa un ambone in pietra calcarea della stessa fattura della mensa. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre sono state rimosse.
sede - aggiunta arredo (1975-1985)
Una sedia lignea con braccioli, posizionata dietro l'altare al popolo, è utilizzata come sede.
fonte battesimale - intervento strutturale (1975-1985)
Il fonte battesimale storico in pietra è stato trasferito dal fondo della chiesa alla destra dell'arco santo, a fianco dell'altare laterale.
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