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Cembra
Cembra Lisignago
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1978 circa)
1498 - 1498(preesistenze intero bene); 1519 - 1519(costruzione intero bene); 1617 - 1632(costruzione campanile); 1836 - 1836(ampliamento intero bene); 1928 - 1928(restauro intero bene); 1978 - 1978(restauro intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Cembra, Cembra Lisignago>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1498  (preesistenze intero bene)

Secondo Sette (1955) una chiesa di San Rocco doveva esistere già alla fine del XV secolo, se non addirittura alla fine del XIV. A sostegno di tale tesi lo studioso citava una nota di canonica trascritta "verbum ad verbum" dal parroco di Cembra nell'urbario del 1658 da un esemplare anteriore del 1498 e da un altro del 1388, in cui si fa riferimento a un officio da svolgersi nella chiesa di San Rocco in occasione della festa di Sant'Orsola (incerta).

1519  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Rocco fu costruita nel 1519 come ex-voto della popolazione di Cembra per la liberazione dalla peste. Tale edificio, costruito sulle vestigia di una cappella precedente, era di dimensioni più modeste delle attuali e occupava lo spazio del presbiterio/abside e dell'attuale seconda campata della navata.

1617 - 1632 (costruzione campanile)

Il possente campanile fu costruito tra il 1617 e il 1632.

1836  (ampliamento intero bene)

L'edificio sacro fu ampliato e pesantemente rimaneggiato nel 1836 per voto contratto dalla popolazione durante un'epidemia di colera. L'intervento consistette in particolare nel prolungamento della navata, che fu coperta da una volta a botte ribassata. Contestualmente furono tamponate le monofore presenti nei lati obliqui dell'abside e sostituite con delle finestre lunettate aperte al disopra delle stesse.

1928  (restauro intero bene)

Nel 1928 furono condotti imprecisati lavori di restauro dell'edificio.

1978  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1978.
Descrizione

Chiesa votiva della comunità di Cembra edificata nel 1519 in seguito ad un'epidemia di peste e ampliata nel 1839 come ex voto per la liberazione dal colera, San Rocco di Cembra sorge nella cosiddetta "campagna rasa" del paese con orientamento a sud. La facciata, rinserrata da pilastri intonacati e coronata da un frontone trapezoidale, è occupata al centro dalle aperture del portale architravato e di due finestre quadrangolari gemelle. Alla sommità è posto un medaglione ovale sfondato recante un'iscrizione con la dedicazione del tempio. Le fiancate, lisce, recano ciascuna due finestre lunettate aperte in corrispondenza delle campate interne; analoghe aperture si ritrovano nei lati obliqui dell'abside, dove sono ancora riconoscibili le originarie monofore cinquecentesche ora murate. L'edificio è affiancato a destra da una possente torre campanaria con fusto intonacato a raso sasso e cella campanaria a quattro monofore, inserita tra cornici lapidee eminenti. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in due campate da un'arcata trasversale. La zona presbiteriale è racchiusa nell'abside poligonale, introdotta dall'arco santo a sesto ribassato e rialzata su un gradino.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; abside poligonale.
Facciata
Facciata delimitata lateralmente da pilastri intonacati e coronata da un frontone trapezoidale rialzato rispetto al livello delle coperture, caratterizzata dalle aperture del portale architravato, al quale si affiancano due finestre quadrangolari simmetriche. Un medaglione ovale sfondato posto in asse con il portale contiene un'iscrizione con la dedicazione del tempio.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, scandite dalle aperture di due finestre lunettate per lato. Analoghe finestre si collocano anche nei lati obliqui dell'abside, nei quali si trovano murate anche le precedenti monofore centinate.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata destra dell'edificio. Il fusto intonacato a raso sasso, segnato da feritoie, è cimato da una cella campanaria a quattro monofore, compresa tra cornici lapidee eminenti. Sul lato nord è presente una mostra di orologio.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volte a crociera; presbiterio voltato a vele.
Coperture
Chiesa: tetto a due spioventi con struttura lignea e manto di copertura in lastre di ardesia. Campanile: tettuccio a quattro falde rivestito in lastre d'ardesia.
Interni
Navata unica, ripartita in due campate da un'arcata intonacata trasversale. Presbiterio racchiuso nell'abside poligonale, rintrodotta dall'arco santo a sesto ribassato in pietra e rialzata su un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di pietra calcarea bianche e rosse disposte in corsi diagonali, comune alla navata e al presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1978 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili in legno, impiegati come poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo. Presso l'arco santo, a sinistra, è posto un leggio in metallo che funge da ambone. Uno sgabello in legno, situato dietro alla mensa al popolo è utilizzato come sede.
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