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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Castello Tesino
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna della Torricella
Parrocchia di San Giorgio
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1978-1979 circa)
1603 - 1604(costruzione intero bene); 1612/05/27 - 1612/05/27(consacrazione carattere generale); 1622 - 1642(costruzione campanile); 1768 - 1768(messa in opera della copertura campanile); 1882 - 1882(restauro intero bene); 1915 - 1918(danneggiamenti intero bene); 1919 - 1928(restauro intero bene); 1920 - 1930(decorazione intero bene); 1978 - 1979(restauro intero bene); 2008 - 2010(manutenzione tetto)
Chiesa della Madonna della Torricella
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna della Torricella <Castello Tesino>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura rinascimentale (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1603 - 1604 (costruzione intero bene)

La costruzione della chiesa risale agli anni tra il 1603 e il 1604, per volere della famiglia Wolkenstein Rodenegg, al fine di conservare l'immagine sacra della Madonna risalente al 1521, alla quale erano stati attribuiti una serie di miracoli avvenuti verso il 1602.

1612/05/27  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato il 27 maggio 1612.

1622 - 1642 (costruzione campanile)

Il campanile fu eretto tra il 1622, anno nel quale nella visita pastorale se ne sottolinea l'assenza, e il 1642, quando invece è segnalato.

1768  (messa in opera della copertura campanile)

La copertura del campanile fu realizzata nel 1768.

1882  (restauro intero bene)

L'edificio fu oggetto di un restauro conservativo nel 1882.

1915 - 1918 (danneggiamenti intero bene)

Durante la grande guerra la chiesa ed il suo campanile furono danneggiati.

1919 - 1928 (restauro intero bene)

Nel 1919 fu rapidamente rifatto il coperto con tegole di terracotta e provvisoriamente coperto il campanile, che solo a partire dal maggio del 1928 fu dotato di cuspide dalla ditta Slomp di Trento. In questo stesso anno vennero tinteggiate le pareti, ripulito il cornicione e poste le finestre per permettere le celebrazioni durante la ricostruzione della parrocchiale.

1920 - 1930 (decorazione intero bene)

I dipinti murali delle volte furono realizzati negli anni venti del XX secolo da Ubaldo Tasselli.

1978 - 1979 (restauro intero bene)

Tra il 1978 e il 1979 l'interno della chiesa fu restaurato: in occasione di questi lavori l'affresco ritenuto miracoloso fu staccato dal muro e trasferito su un supporto mobile.

2008 - 2010 (manutenzione tetto)

Tra il 2008 e il 2010 il manto di copertura è stato revisionato; sono state sostituite le lattonerie; sono stati messi in opera il sistema paraneve e quello anticaduta.
Descrizione

La chiesa comunemente denominata della Torricella è posta al centro dell'abitato di Castello Tesino, con orientamento a nord. La facciata a tempio classico tetrastilo è preceduta da una scalinata con rampe laterali. Il campanile, concluso da un cupolino, si eleva sul lato meridionale. L'interno si articola in una navata ripartita da paraste, terminante in un presbiterio rettangolare, chiuso da balaustra in ferro battuto.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a tempio classico tetrastilo, ripartita da paraste di ordine gigante poggianti su alti plinti. Il settore centrale, di larghezza maggiore rispetto ai laterali, è occupato dal portale architravato sovrastato da un'apertura circolare. Le paraste sono raccordate da un cornicione aggettante sul quale si imposta un timpano triangolare centrato da oculo. Una scalinata con due rampe di accesso laterali conduce al portale.
Prospetti
Fiancata occidentale caratterizzata in corrispondenza del presbiterio dalla presenza del volume del campanile.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare, con fusto in pietrame intonacato e conci angolari lapidei a vista (ripartito da cornici marcapiano); alla sommità cella campanaria aperta da bifore; copertura a doppio cupolino, rivestita di lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e dipinta all'interno; strutture di orizzontamento: volta a padiglione lunettata sulla navata e volta a crociera sul presbiterio.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata e tre falde sul presbiterio-sacrestia, entrambi ricoperti da scandole.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da paraste tuscaniche raccordate da un cornicione corrente lungo l'intero perimetro: l'ambiente è ben illuminato da sei finestre lunettate poste al di sopra del cornicione e da due finestre rettangolari aperte sulla parete orientale. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su un gradino, illuminato da due finestre lunettate. Ai lati dell'altare maggiore si aprono due portali architravati che conducono in sacrestia.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra calcarea irregolari, poste a corsi ortogonali.
Elementi decorativi
Affresco staccato posto sulla parete occidentale della navata; dipinti murali sulle volte.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1978-1979 circa)
L'adeguamento liturgico fu forse realizzato nel corso del restauro degli anni 1978-1979 e non ha carattere di stabilità, poiché gli arredi usati come poli liturgici sono mobili: al centro del presbiterio storico è posto l'altare verso il popolo in legno a forma di tavolo, a raso pavimento. Un leggio ligneo funge da ambone. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico è usato all'occorrenza come custodia eucaristica.
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