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Carisolo
Trento
chiesa
sussidiaria
Ausiliatrice
Parrocchia di San Nicolò
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
XVI - XVI(costruzione preesistenze); 1804 - 1825(costruzione intero bene); 1825 - 1825(concessione indulgenza plenaria carattere generale); 1899 - 1899(restauro intero bene); 1907 - 1907(benedizione carattere generale); 1909 - 1909(restauro intero bene); 1955 - 1955(restauro intero bene)
Chiesa dell'Ausiliatrice
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Ausiliatrice <Carisolo>
Altre denominazioni Madonna del Potere
Santuario della Beata Vergine del Potere
Santuario della Madonna Ausiliatrice (Beata Vergine del
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (costruzione preesistenze)

Sul luogo in cui sorge la chiesa esisteva un'edicola cinquecentesca dedicata alla Madonna, poi inglobata nella struttura della chiesa.

1804 - 1825 (costruzione intero bene)

L'edificio venne edificato tra il 1804 e il 1825.

1825  (concessione indulgenza plenaria carattere generale)

Nel 1825 Leone XII concesse l'indulgenza plenaria a coloro che avessero visitato la chiesa in occasione delle sette festività mariane dell'anno liturgico.

1899  (restauro intero bene)

Un primo restauro venne effettuato nel 1899.

1907  (benedizione carattere generale)

La benedizione dell'edificio risale al 1907.

1909  (restauro intero bene)

Nel 1909 furono condotti imprecisati lavori di restauro.

1955  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1955.
Descrizione

La chiesa dell'Ausiliatrice, comunemente nota come santuario della Madonna del Potere, sorge all'imbocco della Val Genova con orientamento a ovest. L'edificio, costruito tra il 1804 e il 1825 a partire da un'edicola affrescata risalente al XVI secolo, ora murata a destra dell'arco santo, ha una semplice facciata a due spioventi, delimitata lateralmente da lesene lisce raccordate in alto a una cornice che segue l'andamento dell'attacco al cielo. Lo zoccolo in intonaco grezzo è interrotto al centro dal portale affiancato da due finestrelle, oltre il quale si apre un'ampia finestra a centina ribassata. Le fiancate, lisce, presentano ciascuna una finestra rettangolare. Un piccolo campanile in legno insiste sulla falda sinistra del tetto. All'interno la controfacciata e le pareti laterali della navata unica sono sfondate da arcate a pieno centro impostate su pilastri. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è introdotto dall'arco santo centinato e si conclude in un'abside semicircolare. Un cornicione marcapiano modanato e dentellato, eminente in corrispondenza dei pilastri e delle lesene, percorre l'intero perimetro e conferisce unitarietà agli interni.
Preesistenze
A destra dell'arco santo è visibile l'edicola mariana cinquecentesca che fu inglobata nella struttura della chiesa.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con angoli arrotondati, delimitata lateralmente da lesene lisce, raccordate in alto da cornici lisce che seguono il profilo dell'attacco al cielo. Zoccolo in intonaco grezzo, interrotto al centro dal portale a stipiti lisci, al quale si affiancano due finestre rettangolari. Un'ulteriore finestra a centina ribassata si apre al centro della facciata.
Prospetti
Fiancate laterali articolate simmetricamente, percorsi in basso da uno zoccolo in intonaco grezzo, interrotte al centro da una finestra rettangolare. A sinistra del presbiterio emerge il corpo della sacrestia.
Campanile
Piccola torre a pianta quadrangolare, con struttura lignea, insistente sulla falda sinistra del tetto. Cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate, sovrastata da una copertura a piramide.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata sormontata da volta a padiglione; presbiterio voltato a botte unghiata; catino absidale.
Coperture
Chiesa: sulla navata tetto a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in tegole in laterizio; sul presbiterio tetto a doppia falda che gira a semicono sull'abside, con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica (rame). Campanile: copertura a piramide con manto in lamiera metallica.
Interni
Navata unica quadrangolare ad angoli smussati, ribassata rispetto al livello stradale, rischiarata da finestre lunettate aperte al di sopra del cornicione. La controfacciata e le pareti laterali sono sfondate da arcate a pieno centro impostate su pilastri. Presbiterio rialzato su un gradino, introdotto da arco santo a tutto sesto; abside evidenziata da due lesene intonacate. Le pareti della navata e del presbiterio recano un rivestimento in listelli di legno per un'altezza di circa un metro. Un cornicione marcapiano modanato e dentellato, eminente in corrispondenza dei pilastri e delle lesene, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana nella navata e nel presbiterio.
Elementi decorativi
La decorazione della chiesa è composta da un affresco dell'edicola preesistente alla chiesa, ora murata a destra dell'arco santo, e da dipinti murali eseguiti a tempera sulla volta della navata e del presbiterio. Iscrizioni dipinte a tempera sono presenti sulla facciata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità. Arredi lignei prodotti dalla ditta Andrea Poisa e Figli nel 1970 impiegati come poli liturgici. Al centro del presbiterio storico è stata introdotta una mensa al popolo in legno, di tipo a tavolo, le cui gambe sono costituite da sculture di angioletti. Un leggio in legno in stile con la mensa al popolo, collocato a sinistra dell'arco santo, in posizione avanzata verso la navata, funge l'ambone. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che è rimasto invariato.
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