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Canal San Bovo
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo
Parrocchia di San Bartolomeo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1975-1985)
1839 - 1850(costruzione intero bene); 1898 - 1898(decorazione interno); 1917 - 1917(danneggiamento intero bene); 1952/07/29 - 1952/07/29(consacrazione carattere generale); 1953 - 1953(rifacimento portale maggiore); 1972 - 1972(sopraelevazione campanile); 2008 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Canal San Bovo>
Altre denominazioni S. Bartolomeo
Autore (ruolo)
Claricini, Leopoldo de (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1839 - 1850 (costruzione intero bene)

La nuova parrocchiale venne costruita tra il 1839 e il 1850 su progetto di Leopoldo Claricini, dopo che la primitiva chiesa (eretta a parrocchia il 4 giugno 1813) venne distrutta il 20 settembre 1829 dalle acque del torrente Vanoi. La chiesa venne decorata internamente dal pittore Virginio Fioretti.

1898  (decorazione interno)

I dipinti murali del presbiterio e sopra gli ingressi laterali sono opera di Francesco Giustiniani del 1898.

1917  (danneggiamento intero bene)

L'edificio fu danneggiato dalle artiglierie italiane nel 1917.

1952/07/29  (consacrazione carattere generale)

La chiesa venne consacrata il 29 luglio 1952 dal vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer.

1953  (rifacimento portale maggiore)

Il portale e la gradinata d'accesso risalgono al 1953. Il mosaico soprastante fu realizzato nello stesso anno da Giulio Castaman.

1972  (sopraelevazione campanile)

Il campanile venne sopraelevato nel 1972.

2008 - 2010 (restauro intero bene)

La chiesa è stata oggetto di restauri tra il 2008 e il 2010.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, orientata a nord-est, sorge a Canal San Bovo su di uno spiazzo elevato. Venne edificata venne costruita tra il 1839 e il 1850 su progetto di Leopoldo Claricini, a seguito della distruzione della vecchia chiesa causata da un'alluvione. La facciata presenta un avancorpo a tempio classico culminante in un frontone triangolare. Il portale architravato è sovrastato da una lunetta musiva. Il campanile in pietra è caratterizzato da una cella campanaria su due ordini. Internamente l'edificio è suddiviso in tre navate, separate da pilastri e suddivise in quattro campate voltate a crociera. Il presbiterio rialzato su tre gradini presenta una volta a crociera ed è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a tre navate; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata con avancorpo a tempio classico definito da paraste tuscaniche binate poggianti su alti zoccoli e sorreggenti frontone triangolare. Al centro si apre un portale architravato, sovrastato da una lunetta musiva. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate aperte da ingressi laterali. Sacrestia addossata alla fiancata sud-est. Zoccolo lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, posta a nord-ovest; zoccolo rastremato in muratura di pietra a vista; fusto in muratura in pietrame a vista caratterizzato da quadranti di orologio alla sommità, cella campanaria in muratura intonacata aperta da monofore sovrastate da bifore; copertura piramidale in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: navate e presbiterio coperti da volte a crociera; catino absidale.
Coperture
Tetto dell'edificio a padiglione; tetto a più falde su presbiterio e abside. Manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Tre navate (la centrale di larghezza maggiore rispetto alle laterali) separate da arcate a tutto sesto, poggianti su pilastri, e suddivise in quattro campate. La prima campata della navata centrale è occupata dalla cantoria. Le pareti delle navate laterali scandite da paraste sorreggenti cornicione marcapiano, oltre il quale si aprono quattro finestre centinate per lato. Presbiterio preceduto da arco santo e rialzato su tre gradini caratterizzato da due portali laterali e da una finestra lunettata sulla parete destra. Abside aperta da due finestre centinate. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra calcarea.
Elementi decorativi
Decorazione a tempera sulle pareti e sulle volte.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1975-1985)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità: i poli liturgici realizzati in legno sono omogenei ma mobili. Al centro l'altare verso il popolo è costituito da una mensa a forma di tavolo con pannello ligneo figurato; a destra, a ridosso dei gradini, si colloca un leggio che funge da ambone; a sinistra, su una pedana, una sedia con braccioli, congiunta a due sgabelli, è utilizzata come sede. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre sono state rimosse.
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