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Prade
Canal San Bovo
Trento
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parrocchiale
Madonna di Caravaggio
Parrocchia della Madonna di Caravaggio
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1968-1972); presbiterio - aggiunta arredo (1968-1972); fonte battesimale - intervento strutturale (1972)
1782 - 1782(menzione carattere generale); 1784/10/04 - 1784/10/04(erezione a espositura carattere generale); 1813/04/04 - 1813/04/04(erezione a curazia carattere generale); 1845 - 1845(riedificazione intero bene); 1864/08/19 - 1864/08/19(consacrazione carattere generale); 1943/08/11 - 1943/08/11(erezione a parrocchia carattere generale); 1946 - 1946(decorazione intero bene)
Chiesa della Madonna di Caravaggio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Madonna di Caravaggio <Prade, Canal San Bovo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1782  (menzione carattere generale)

La prima menzione della chiesa di Prade risale al 1782.

1784/10/04  (erezione a espositura carattere generale)

La chiesa, in precedenza cappella, divenne espositura di Canal San Bovo il 4 ottobre 1784.

1813/04/04  (erezione a curazia carattere generale)

Dal 4 aprile 1813 la chiesa divenne curazia di Canal San Bovo.

1845  (riedificazione intero bene)

La chiesa settecentesca fu riedificata nel 1845, per ampliare la sua capienza.

1864/08/19  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio di culto fu consacrato il 19 agosto 1864.

1943/08/11  (erezione a parrocchia carattere generale)

Il passaggio da curazia a parrocchiale avvenne l'undici agosto 1943.

1946  (decorazione intero bene)

Pochi anni dopo l'erezione della parrocchia, nel 1946, fu chiamato il pittore Vittorio Melchiori a decorare le volte della navata, del presbiterio e l'abside.
Descrizione

La chiesa sorge al centro dell'abitato di Prade, con orientamento a nord-est. L'edificio, esistente dalla fine del XVIII secolo, fu riedificato nel 1845. La facciata a tempio classico è ripartita da paraste sulle quali poggia un frontone triangolare. Il campanile svetta a lato della chiesa coronato da un cupolino sovrastante un tamburo ottagonale. L'interno si articola in una navata suddivisa in tre campate coperte da volte a botte unghiata, sulla quale a sinistra si apre una cappella laterale a pianta semicircolare. La pianta è conclusa da un presbiterio con abside. Decorano l'interno dipinti murali realizzati da Vittorio Melchiori nel 1946.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con cappella laterale sinistra semicircolare, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a tempio classico tetrastilo ripartita da quattro paraste nascenti da uno zoccolo lapideo: nel settore centrale un portale architravato. Alla sommità si trova un frontone triangolare aggettante, sostenuto da mensole.
Prospetti
Sulla fiancata sinistra emergono i volumi del campanile, della cappella laterale e della sacrestia.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame intonacato (cantonali a vista); alla sommità doppio ordine di coronamento posto tra cornicioni aggettanti: in basso ciascun lato è racchiuso tra paraste lapidee e centrato da un quadrante di orologio; in alto cella campanaria che riprende la modulazione delle superfici del piano inferiore, ma al posto dei quadranti si trovano aperture a tutto sesto. Cupolino sommitale con rivestimento in lamiera metallica poggiante su tiburio ottagonale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: nella navata volta a botte unghiata ritmata da arcata trasversale; nel presbiterio volta a vela; catini semicircolari nella cappella laterale e nell'abside.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da lamiera metallica sulla navata e sul presbiterio (rientrante); tetto semiconico sull'abside.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da pilastri sui quali poggiano paraste, raccordati da un cornicione corrente lungo l'intero perimetro. In corrispondenza della seconda campata sulla parete sinistra si apre una cappella introdotta da un'arcata a tutto sesto. Al di sopra del cornicione della navata in corrispondenza delle lunette di imposta delle volte si trovano cinque finestre lunettate. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su tre gradini. Due finestre centinate si aprono sull'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori bianche e rosse disposte a corsi obliqui, di dimensioni maggiori nella navata.
Elementi decorativi
Dipinti murali sulle volte della navata centrale, sulla volta del presbiterio, sull'arco santo e nel catino absidale.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1968-1972)
L'adeguamento liturgico è stato attuato tra il 1968 e il 1972, su progetto del geometra Vittorio Vettori. Al centro del presbiterio storico è posta la mensa dello smembrato altare maggiore ottocentesco in pietra, a parallelepipedo, sopraelevata su una pedana. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
presbiterio - aggiunta arredo (1968-1972)
Arredi liturgici posti sul presbiterio storico completano l'adeguamento liturgico: a destra è sistemato un leggio lapideo su predella propria con fusto e lettorile, fungente da ambone; una sedia lignea serve da sede.
fonte battesimale - intervento strutturale (1972)
Il fonte battesimale storico in pietra, in precedenza presumibilmente collocato all'ingresso della navata, si trova dal 1972 a destra dell'arco santo.
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