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Caderzone
Trento
cappella
sussidiaria
S. Antonio di Padova
Parrocchia di San Biagio
Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1677 - 1677(costruzione intero bene); 1972 - 1972(ristrutturazione interno); 1987 - 1987(passaggio di proprietà intero bene); 2007 - 2012(restauro interno)
Cappella di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Antonio di Padova <Caderzone>
Altre denominazioni Cappella di Sant'Antonio da Padova
S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1677  (costruzione intero bene)

La cappella, realizzata per volontà di don Gian Giacomo Bertelli come piccolo luogo di culto privato al piano terra dell'angolo sud-est del suo palazzo di famiglia, dove in precedenza vi era l'armeria, risale al 1677 ed è dedicata a Sant'Antonio di Padova. La titolazione e la data sono indicate sulla targa dipinta sopra la porta d'ingresso.

1972  (ristrutturazione interno)

Nell'estate del 1972 furono eseguiti lavori di ristrutturazione interna, con la tinteggiatura eseguita dalla ditta Delaidotti e il posizionamento di faretti e di alcuni mobili.

1987  (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1987, con l'estinzione del beneficio Bertelli, la cappella passò in proprietà della Parrocchia di San Biagio di Caderzone.

2007 - 2012 (restauro interno)

Tra il 2007 e il 2012 l'interno è stato ritinteggiato, sono state rimosse le perline dalle pareti ed è stata aperta una nicchia lungo la parete sinistra, in corrispondenza del collegamento con il palazzo.
Descrizione

Eretta nel 1677 al piano terra del Palazzo Bertelli come cappella gentilizia voluta da don Gian Giacomo, la cappella di Sant'Antonio di Padova, orientata a nord, emerge all'esterno solo con la semplice facciata dal profilo rettangolare tinteggiata in rosa; è caratterizzata da accesso architravato serrato tra due finestre gemelle rettangolari protette da grate, tutti marcati da cornici lisce in granito, e da una targa dipinta con la titolazione e la data. L'unica altra porzione visibile all'esterno è la fiancata destra, corrispondente alla porzione sud del muro angolare esterno del palazzo, con finitura a intonaco raso sasso. All'interno l'unico ambiente a pianta rettangolare è coperto da volte unghiate nella parte corrispondente alla navata e da una volta a botte ribassata in quella del presbiterio, elevato di un gradino. L'unico altare ligneo è addossato alla parete di fondo, mentre una nicchia è stata aperta sul lato sinistro, in corrispondenza dell'antico collegamento con il palazzo.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale.
Prospetti
Facciata dal profilo rettangolare, emergente dal corpo sud-orientale del palazzo, sotto il balcone del primo piano; semplice accesso dal profilo rettangolare serrato tra due finestre gemelle pure rettangolari, protette da grate, tutti marcati da cornici lisce in granito. Targa dipinta sormontata da croce; finiture a intonaco tinteggiato. Fiancata destra corrispondente alla porzione sud del muro esterno del palazzo, con finitura a intonaco raso sasso.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata in navata e volta a botte ribassata nella porzione del presbiterio.
Coperture
La cappella è protetta da una delle falde del tetto del palazzo, costituita da struttura portante in legno e manto di copertura in tegole di laterizio.
Interni
Aula unica rettangolare orientata a nord, penetrante quasi per l'intera lunghezza nel corpo del palazzo; un gradino eleva l'altare ligneo addossato alla parete di fondo. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte bianche e rosse di pietra calcarea disposte in corsi diagonali; una pedana lignea eleva la zona presbiteriale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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