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Caderzone
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Biagio
Parrocchia di San Biagio
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1972 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (1972 circa)
1361 - 1361(menzione carattere generale); 1454/08/31 - 1454/08/31(consacrazione carattere generale); 1700/01/28 - 1700/01/28(erezione a curazia carattere generale); 1853 - 1854(ricostruzione intero bene); 1854 - 1854(benedizione carattere generale); 1868/08/13 - 1868/08/13(consacrazione carattere generale); 1880 - 1880(sopraelevazione campanile); 1919/03/17 - 1919/03/17(erezione a parrocchia carattere generale); 1920 - 1920(decorazione intero bene); 1972 - 1972(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Biagio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Biagio <Caderzone>
Altre denominazioni S. BIAGIO vescovo e martire
S. Biagio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (ricostruzione chiesa)
architettura neoclassica (ricostruzione chiesa)
Notizie Storiche

1361  (menzione carattere generale)

L'antica chiesa di Caderzone è ricordata per la prima volta in un documento del 1361.

1454/08/31  (consacrazione carattere generale)

Il 31 agosto 1454 l'edificio fu consacrato.

1700/01/28  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa, in precedenza cappella, divenne curazia della pieve di Rendena il 28 gennaio 1700.

1853 - 1854 (ricostruzione intero bene)

La costruzione antica venne abbattuta e un nuovo edificio di maggiori dimensioni fu eretto al suo posto; i lavori iniziarono nel marzo del 1853 e si conclusero nell'estate del 1854.

1854  (benedizione carattere generale)

Nel mese di ottobre del 1854 la costruzione venne benedetta.

1868/08/13  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata dal vescovo Benedetto Riccabona il 13 agosto 1868.

1880  (sopraelevazione campanile)

Nel 1880 l'antica struttura del campanile fu sopraelevata.

1919/03/17  (erezione a parrocchia carattere generale)

L'erezione a parrocchia risale al 17 marzo 1919.

1920  (decorazione intero bene)

Nel 1920 sia la facciata che l'interno furono ornati da dipinti murali dei fratelli Martinenghi di Mantova.

1972  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1972, su progetto del geometra Collini, vennero eseguiti dei lavori di ristrutturazione (riparazione e restauro del tetto, intonacatura a sbriccio dello zoccolo perimetrale, rinnovo degli impianti elettrico e di riscaldamento, levigatura del pavimento, sostituzione di 6 vetrate e dei banchi, tinteggiatura esterna e interna).
Descrizione

Dell'antica chiesa di Caderzone, menzionata da un documento del 1361, non rimane oggi che il fusto del campanile; il tempio che lo affianca, orientato regolarmente ad est, risale alla metà del XIX secolo. La facciata a tempio classico tetrastilo con paraste ioniche è ornata da dipinti murali realizzati nel 1920 e completata da frontone triangolare; alla sua sinistra si eleva il campanile. Isolato, in pietra a vista, con monofore centinate nella cella e copertura piramidale a quattro falde. Due ingressi laterali simmetrici si aprono nei settori tra prima e seconda campata; la sacrestia emerge a destra, il deposito a sinistra. L'interno presenta una navata unica su cui si affacciano quattro cappelle simmetriche, due per ogni campata, entro arcate a pieno centro ornate da finti cassettoni. Il presbiterio è elevato di due gradini e si conclude con l'abside semicircolare. L'intera chiesa è scandita da paraste ioniche addossate, sorreggenti il cornicione perimetrale dentellato; le volte e il catino absidale sono ornati da dipinti murali, realizzati, come la facciata, dai fratelli Martinenghi di Mantova.
Preesistenze
Il fusto del campanile è l'unica testimonianza della chiesa antica.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside semicircolare.
Facciata
Facciata tipo tempio classico tetrastilo scandita da paraste ioniche con ritmo ABA. Zoccolo dipinto a finti corsi di mattoni in laterizio, interrotto al centro dal portale maggiore, architravato, elevato su tre gradini e timpanato. Dipinti murali ornano lo spazio tra le paraste e si sviluppano sopra il portale e all'interno del frontone triangolare modanato.
Prospetti
Fiancate lisce e simmetriche, caratterizzate ciascuna da un ingresso laterale con portale architravato e due finestre dal profilo a centinatura rientrante. Due monofore centinate si aprono lungo l'abside; emerge sul lato destro il volume della sacrestia, su quello sinistro il deposito. Finiture a intonaco tinteggiato; zoccolo perimetrale intonacato a sbriccio.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare in pietra a vista, isolata, sul fianco sinistro. Quadrante di orologio sul lato ovest; cella campanaria forata da quattro ampie monofore centinate. Tetto piramidale a quattro falde, globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata per la navata e a botte per il presbiterio e i settori intermedi tra le campate; presenza di tiranti in ferro nella navata; catino absidale.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, semiconico sull'abside e a spiovente unico sopra la sacrestia e il deposito. Struttura portante in legno; manto di copertura in scandole, anche sul campanile.
Interni
Navata unica divisa in due campate; lungo le fiancate si aprono quattro cappelle laterali simmetriche, introdotte da ampie arcate a pieno centro ornate sull'intradosso da finti cassettoni, elevate di un gradino e ospitanti gli altari laterali. Nel settore intermedio tra controfacciata e prima campata si trova la cantoria, mentre tra la prima e la seconda campata si trovano gli ingressi laterali. Presbiterio elevato di due gradini, anch'esso preceduto da un'arcata, concluso da abside semicircolare. L'intera chiesa è scandita da paraste ioniche addossate, sorreggenti il cornicione perimetrale dentellato. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte di pietra calcarea disposte a scacchiera.
Elementi decorativi
Dipinti murali in facciata, sulle volte della navata e del presbiterio e nel catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1972 circa)
L'adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato mediante l'accostamento di elementi eterogenei in legno e non ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio si trova l'altare verso il popolo, ad ara, su predella propria, probabile elemento di reimpiego. L'ambone ligneo con parapetto scolpito da Vincenzo Müssner e corpo trapezoidale aperto, è posto a cavallo della balaustra destra. Lungo la parete sinistra è presente la sede del celebrante, con alto schienale e braccioli. Sono presenti l'altare storico, con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica e le balaustre.
fonte battesimale - intervento strutturale (1972 circa)
Il fonte battesimale storico, in pietra, è stato trasferito in testa alla navata, a sinistra, nei pressi dell'arco santo.
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