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Borgo Valsugana
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Maria Assunta
Parrocchia della Natività di Maria
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1970); custodia eucaristica - intervento strutturale (1970)
1845 - 1848(costruzione intero bene); 1848 - 1848(benedizione carattere generale); 1964 - 1964(ristrutturazione intero bene); 2013 - 2013(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Borgo Valsugana>
Altre denominazioni Assunzione BMV
S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1845 - 1848 (costruzione intero bene)

La chiesa della Madonna Assunta in Sella fu costruita tra il 1847 e il 1848 su iniziativa privata di un gruppo di villeggianti (il barone Cristoforo de Reichlin con la moglie Maria Carolina Dordi - poi rimaritata baronessa Bertolini -, Eustachio de Bellat, Anna vedova Fogarollo, Antonio Lachmann, Giammichele Strobele, Antonio Rosi, Bernardino Paccanari), che fin dal 1845 ritenne di dover ovviare all'insufficiente capienza della cappella privata della Madonna della Neve già esistente sul prato Armellini con la costruzione di una nuova chiesa pubblica. Il terreno su cui sorse la chiesa, posto dirimpetto allo stabilimento di Bagni in Sella, fu donato dalla signora Anna Fongarollo. Il permesso per la costruzione arrivò il 7 ottobre 1847 e il cantiere fu portato a termine entro l'anno successivo, quando il tempio fu benedetto.

1848  (benedizione carattere generale)

L'edificio fu benedetto nel 1848.

1964  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1964 l'edificio fu interessato da un importante intervento di ristrutturazione, che consistette nella realizzazione dei sei contrafforti in calcestruzzo rivestiti in pietra a vista che rinsaldano le fiancate e della tettoia presente in facciata e lungo il lato sinistro. Contestualmente venne costruita la sacrestia.

2013  (restauro intero bene)

Nel 2013 sono previsti il rifacimento del manto di copertura e la tinteggiatura della chiesa.
Descrizione

Costruita tra il 1847 e il 1848 su iniziativa privata di un gruppo di illustri frequentatori della località di villeggiatura di Sella, la chiesa di Santa Maria Assunta sorge lungo la statale della Val di Sella, presso l'Hotel Val Paradiso, con orientamento a ovest. La facciata, stretta tra pilastri intonacati sostenenti il frontone triangolare modanato, reca al centro le aperture del portale con frontote arcuato, delle due finestre rettangolari che lo affiancano, e dell'ampio oculo circolare strombato che lo sovrasta. Alla facciata è anteposta una profonda tettoia sorretta da travi lignee, che prosegue lungo il lato sinistro della chiesa. Le fiancate sono scandite da tre contrafforti rastremati verso l'alto, aggiunti nel 1964 per questioni statiche, tra i quali si aprono due finestre lunettate. Il lato sinistro presenta ulteriori due finestre rettangolari sdraiate. All'interno la chiesa si sviluppa a navata unica, ritmata da coppie di paraste intonacate che individuano due campate, raccordate da un settore intermedio. Il motivo delle lesene è ripetuto nel presbiterio, rialzato su due gradini. Un cornicione marcapiano modanato percorre l'intero perimetro.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata stretta tra possenti pilastri intonacati, sostenenti il frontone triangolare modanato sommitale, cimato da croce latina. Al centro si aprono il portale con frontone arcuato, al quale si affiancano due finestre rettangolari, e un ampio oculo circolare strombato. Alla facciata è anteposta una profonda tettoia sorretta da travi lignee, che prosegue anche lungo il lato sinistro della chiesa.
Prospetti
Fiancate laterali scandite dalla presenza di tre contrafforti rastremati verso l'alto e rivestiti in porfido. Nei settori intermedi corrispondenti alle due campate interne, oltre un cornicione eminente, si aprono due finestre lunettate per lato. Il lato destro presenta inoltre due finestre rettangolari sdraiate, chiuse da inferriate. A destra del presbiterio emerge il volume della sacrestia.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sulla navata e a botte sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda con manto di copertura in tegole cementizie. In corrispondenza del presbiterio è presente un campaniletto a vela con campana azionata manualmente.
Interni
Navata unica ritmata da coppie di lesene intonacate lievemente rilevate, che determinano una partizione interna in due campate raccordate da un settore intermedio. Il motivo delle lesene è ripetuto nel presbiterio, rialzato su due gradini. Un cornicione marcapiano modanato percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano un pavimento in lastre di pietra calcarea.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, tramite l'introduzione di arredi mobili impiegati come poli liturgici. Documenti conservati presso l'archivio dell'Arcidiocesi di Trento testimoniano che al tempo dell'attuazione, l'intervento fu giudicato positivamente dal locale ufficio liturgico. Si rammenta, inoltre, che l'adeguamento liturgico fu inaugurato dall'arcivescovo Alessandro Maria Gottardi il 1 agosto 1970. L'altare maggiore storico non è più presente; al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata introdotta una mensa al popolo di tipo a tavolo (quattro gambe), in legno. A sinistra, presso l'arco santo è posto un ambone con parapetto a tre fronti. Una sedia in legno con braccioli, situata dietro l'altare al popolo, è impiegata come sede.
custodia eucaristica - intervento strutturale (1970)
La custodia eucaristica è utilizzata solo nel mese di agosto e si trova in un tabernacolo ligneo, forse appartenente all'altare maggiore storico non più esistente, che è stato fissato a parete sul lato destro dell'arco santo.
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