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Bondone
Trento
chiesa
parrocchiale
Natività di Maria
Parrocchia della Natività di Maria
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1968 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (1968 circa)
1312 - 1312(menzione carattere generale); XV - 1486/01/31(ampliamento intero bene); 1517/05/06 - 1517/05/06(consacrazione carattere generale); 1549 - 1551/05/20(costruzione campanile); 1594 - 1594(ricostruzione intero bene); 1594 - 1594(consacrazione carattere generale); 1594/04/27 - 1594/04/27(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1671/08/02 - 1671/08/02(concessione del diritto di sepoltura carattere generale); 1736 - 1736(ampliamento intero bene); 1750 - 1799(decorazione presbiterio); 1768/08/22 - 1768/08/22(danneggiamento intero bene); 1773/08/15 - 1773/08/15(dedicazione carattere generale); 1887 - 1889(ampliamento intero bene); 1888/10/22 - 1888/10/22(benedizione carattere generale); 1890/08/27 - 1890/08/27(consacrazione carattere generale); 1919/08/29 - 1919/08/29(erezione a parrocchia carattere generale); 1949 - 1949(manutenzione campanile); 1962 - 1962(ristrutturazione intero bene); 1964 - 1967(ristrutturazione intero bene); 1968 - 1968(adeguamento liturgico interno); 1975 - 1975(installazione impianto antifurto intero bene); 1982 - 1982(sostituzione porte d'ingresso); 1988 - 1988(restauro esterno); 2013 - 2013(restauro intero bene)
Chiesa della Natività di Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività di Maria <Bondone>
Autore (ruolo)
Rosa, Antonio (progetto ampliamento chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1312  (menzione carattere generale)

Il primo luogo di culto di Bondone, presumibilmente una piccola cappella costruita sull'area dell'attuale presbiterio, è documentato nel 1312.

XV - 1486/01/31 (ampliamento intero bene)

Da un antico inventario si deduce che la cappella venne ampliata prima del 31 gennaio 1486.

1517/05/06  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione dell'edificio avvenne il 6 maggio 1517.

1549 - 1551/05/20 (costruzione campanile)

Risale al 20 maggio 1551 il completamento del campanile, la cui costruzione iniziò nel 1549.

1594  (ricostruzione intero bene)

La chiesa venne ricostruita nel 1594.

1594  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edifico venne consacrato nello stesso anno.

1594/04/27  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La chiesa ottenne la concessione del fonte battesimale il 27 aprile 1594.

1671/08/02  (concessione del diritto di sepoltura carattere generale)

Il diritto di sepoltura fu concesso il 2 agosto 1671.

1736  (ampliamento intero bene)

Nel 1736 alla chiesa fu aggiunto il coro (incerta).

1750 - 1799 (decorazione presbiterio)

Nella seconda metà del XVIII secolo la volta del presbitero venne affrescata da un artista lombardo.

1768/08/22  (danneggiamento intero bene)

Il 22 agosto 1768 un fulmine colpì il campanile e attraversò tutta la chiesa durante una celebrazione; i danni all'edificio furono limitati e nessuno fu ferito. Il Comune fece pertanto celebrare da allora ogni anno in quel giorno una messa, per grazia ricevuta.

1773/08/15  (dedicazione carattere generale)

La dedicazione alla Natività di Maria risale al 15 agosto 1773.

1887 - 1889 (ampliamento intero bene)

Su progetto dell'architetto Antonio Rosa di Condino, l'edificio venne ampliato da una a tre navate, abbassato nel piano pavimentale e dotato di nuove vetrate tra il 1887 e il 1889, grazie alle offerte e alle prestazioni d'opera dei fedeli.

1888/10/22  (benedizione carattere generale)

La chiesa rinnovata fu benedetta il 22 ottobre 1888.

1890/08/27  (consacrazione carattere generale)

Il 27 agosto 1890 il principe vescovo Eugenio Carlo Valussi consacrò solennemente l'edificio sacro.

1919/08/29  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 29 agosto 1919.

1949  (manutenzione campanile)

Nel 1949 fu riparata la campana maggiore, a spese del comune.

1962  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1962 fu sistemato il manto di copertura e vennero sostituiti gli impianti di riscaldamento (a gas) ed elettrico.

1964 - 1967 (ristrutturazione intero bene)

Don Umberto Baldracchi, parroco di Bondone dal 1964 al 1967, curò il restauro interno della chiesa: vennero sostituiti le vetrate (ditta Bontempi di Brescia) e i banchi e furono restaurati gli intonaci interni e gli affreschi della volta del presbiterio, con il rinvenimento dei quattro Evangelisti dipinti sui pennacchi (ditta Peskoller di Brunico).

1968  (adeguamento liturgico interno)

Durante la reggenza di don Erminio Vanzetta, nel 1968, la chiesa fu adeguata alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II.

1975  (installazione impianto antifurto intero bene)

Nell'autunno del 1975 la chiesa fu dotata di un sistema d'allarme antifurto realizzato dalla ditta Giuliano Pozzato di Canova di Gardolo (Trento), finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento.

1982  (sostituzione porte d'ingresso)

Le porte d'ingresso alla chiesa furono sostituite nel 1982.

1988  (restauro esterno)

Nel 1988 furono completamente restaurati la struttura lignea, il manto di copertura e la lattoneria del tetto e gli esterni furono ritinteggiati.

2013  (restauro intero bene)

La chiesa ha presentato domanda di contributo alla Provincia Autonoma di Trento per un nuovo restauro nel 2007, su progetto dell'architetto Gianni Cimarolli, ed è attualmente in graduatoria. E' in previsione il rifacimento degli intonaci esterni e interni, la ritinteggiatura, il parziale rifacimento del manto di copertura e delle lattonerie in rame, la realizzazione di una barriera chimica e di un tubo drenante perimetrale, il restauro del pavimento in granito e la rimozione delle parti in ceramica, il restauro di altari e vetrate e il rifacimento parziale degli impianti elettrico e di riscaldamento.
Descrizione

Orientata regolarmente ad est e costruita su di una balconata panoramica verso il lago d'Idro, la parrocchiale di Bondone è documentata, come piccola cappella, fin dal 1312, ma deve il suo aspetto attuale ad una serie di rifacimenti e ampliamenti, l'ultimo dei quali risalente al 1887-1889, quando l'antica chiesa a navata unica venne trasformata in un edificio a tre navate, su progetto dell'architetto Antonio Rosa di Condino. L'ampia facciata a capanna è caratterizzata da tre arcate rilevate a tutto sesto, la centrale delle quali, di dimensioni maggiori, incornicia l'oculo strombato. Anche le fiancate sono marcate ciascuna da tre arcate a pieno centro dipinte, che riprendono la suddivisione interna in altrettante campate e incorniciano le finestre a lunetta; gli accessi secondari architravati, elevati su due gradini, si trovano in corrispondenza della seconda campata. Sul fianco destro emerge il volume della sacrestia e si eleva il campanile, posto per angolo, con fusto intonacato raso sasso e quattro monofore centinate nella cella. Il presbiterio rettangolare con gli angoli smussati è segnato da lesene raccordate in alto da una cornice orizzontale e illuminato da finestre rettangolari. L'interno è a tre navate, separate da pilastri a pianta cruciforme che sorreggono arcate a pieno centro, longitudinali e trasversali; la navata centrale, coperta da volte a botte unghiata e a botte semplice, è divisa in quattro campate, mentre le laterali, di minor ampiezza e voltate a vela, sono divise in tre campate. Gli altari minori si trovano in testa alle navate laterali; nella quarta campata della navata centrale sono ricavate la scala di accesso al presbiterio, elevato di tre gradini, e una nicchia centinata adibita a cappella battesimale, sulla parete sinistra. Il presbiterio rettangolare dominato dall'imponente altare maggiore ligneo e marcato da arcate cieche sulle pareti, è coperto da una cupola su pennacchi, ornata da affreschi settecenteschi.
Preesistenze
La navata centrale e il presbiterio, oltre al campanile, sono la parte più antica della struttura.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, divisa in tre navate; presbiterio a pianta rettangolare innestato al termine della navata centrale.
Facciata
Ampia facciata a capanna, caratterizzata da tre arcate rilevate a tutto sesto, la centrale delle quali, di dimensioni maggiori, incornicia l'oculo strombato. Portale architravato in granito; finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate marcate ciascuna da tre arcate a pieno centro dipinte, che riprendono la suddivisione interna in altrettante campate e incorniciano le finestre a lunetta; accessi secondari architravati elevati su due gradini in corrispondenza della seconda campata. Sul fianco destro emerge il volume della sacrestia. Presbiterio rettangolare con gli angoli smussati, segnato da lesene raccordate in alto da una cornice orizzontale e illuminato da finestre rettangolari. Una nicchia con finestre a feritoia emerge sulla parete ovest della navata sinistra, in corrispondenza della nicchia realizzata all'interno per ospitare la statua della Madonna, sull'altare laterale. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta per angolo lungo il fianco destro, in corrispondenza dell'innesto delle navate con il presbiterio. Fusto intonacato raso sasso con quadranti di orologio sommitali, cella delimitata da cornici orizzontali e forata da quattro ampie monofore centinate e tetto a quattro falde.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata e a botte semplice nella navata centrale, volte a vela in quelle laterali e cupola circolare su pennacchi nel presbiterio.
Coperture
Tetto a due spioventi con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi, anche per il campanile.
Interni
Interno a tre navate, di cui la centrale divisa in quattro campate, le laterali, di minor ampiezza, divise in tre campate, separate da pilastri a pianta cruciforme che sorreggono arcate a pieno centro, longitudinali e trasversali, ornate da decori a candelabra e rosette; gli altari minori si trovano in testa alle navate laterali. Nella quarta campata della navata centrale sono ricavate la scala di accesso al presbiterio, elevato di tre gradini, e una nicchia centinata adibita a cappella battesimale sulla parete sinistra. Presbiterio rettangolare dominato dall'imponente altare maggiore ligneo e marcato da arcate cieche sulla parete di fondo e su quelle laterali. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata centrale e della terza campata delle navate laterali in lastre di granito. Pavimento della prima e della seconda campata delle navate laterali in piastrelle di cemento grigie; pavimento del presbiterio in mattonelle di cemento a losanghe bianche, rosse e nere con effetto prospettico.
Elementi decorativi
Affreschi settecenteschi sulla volta del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1968 circa)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 1968 mediante l'accostamento di arredi in legno, in parte nuovi, in parte pezzi antichi manomessi. L'altare verso il popolo, posto al centro del presbiterio, è in noce massiccio, costruito dal parroco don Erminio Vanzetta con la collaborazione del falegname Cesare Cimarolli, in stile con il coro seicentesco. Due amboni gemelli, adattamento di inginocchiatoi del coro, sono stati posizionati a sinistra e a destra dell'arco santo. Una sedia a braccioli con seduta imbottita funge da sede dietro l'altare al popolo. E' presente l'altare maggiore storico con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre, presumibilmente rimosse e distrutte.
fonte battesimale - intervento strutturale (1968 circa)
Il fonte battesimale, con vasca squadrata in granito e coperchio piramidale in rame, è stato realizzato ex novo e collocato in una nicchia con arcata aperta sulla parete sinistra dell'arco santo.
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