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Costigliole Saluzzo
Saluzzo
chiesa
parrocchiale
Santa Maria Maddalena
Parrocchia di S. Maria Maddalena
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
1415 - 1415(prima attestazione esistenza parrocchia carattere generale); 1487 - 1487(saccheggio di Carlo I carattere generale); 1487 - 1487(impianto gotico intero bene); 1511 - 1511(passaggio della parrocchia a nuova diocesi carattere generale); XVII - XVII(costruzione cappelle cappelle); XVII - XVII(costruzione volta sulla navata centrale volta navata centrale); XVII - XVII(ipotesi dello stato originario della chiesa intero bene); 1616 - 1616(tetto in tegole tetto); 1624 - 1624(datazione stemma cappella di San Giorgio cappelle); 1630 - 1630(apposizione lapide colonna); 1630 - 1630(apposizione lapide prima colonna di sinistra); 1630 - 1630(presenza di capriata a vista struttura tetto); 1630 - 1630(presenza di tre navate navate); 1630 - 1630(pavimento in cotto pavimento); 1630 - 1630(porte presenti porte); 1687 - 1687(costruzione cappella Giriodi cappelle); 1696 - 1696(sistemazione reliquie dei Santi altare maggiore); XVIII - XVIII(costruzione cappelle cappelle); XVIII - XVIII(ingrandimento zona absidale abside); 1701 - 1701(costruzione coro coro); 1724 - 1724(il campanile è pericolante campanile); 1753 - 1753(rifacimento ultimo ripiano campanile campanile); 1753 - 1753(rifacimento cuspide cuspide); 1757 - 1757(costruzione altare altare); 1762 - 1762(costruzione balaustra balaustra); 1766 - 1766(rifacimento tribuna tribuna); 1766 - 1766(installazione organo organo); 1770 - 1770(costruzione di tre cappelle cappelle); 1770 - 1770(pianta della chiesa intero bene); 1771 - 1771(rifacimento pavimentazione pavimentazione); 1771 - 1771(costruzione cappella di San Giovanni Battista cappelle); 1772 - 1772(installazione orologio orologio); 1803 - 1803(decorazione interni interni); 1830 - 1830(costruzione sacrestia sacrestia); 1838 - 1838(costruzione cappelle cappelle); 1845 - 1845(decorazione facciata facciata); 1864 - 1864(sepoltura nella cappella di San Giovanni Battista cappelle); 1868 - 1868(restauro cappella Giriodi cappelle); 1886 - 1886(installazione nuovo organo organo); 1913 - 1913(decorazione interni interni); 1915 - 1915(restauro facciata facciata); 1989 - 1989(spostamento ed inserimento nuovo arredo arredo); 1999 - 1999(restauro affreschi cripta cripta); 2000 - 2000(restauro portoni facciata); 2002 - 2002(manutenzione straordinaria della cupola del campan cupola campanile); 2002 - 2002(ripulitura facciata facciata)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Costigliole Saluzzo>
Autore (ruolo)
Doglio, Domenico (ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
gotico piemontese (cotruzione)
Notizie Storiche

1415  (prima attestazione esistenza parrocchia carattere generale)

"nel 1415 si fa menzione di una nuova chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena, che è da identificare con l'attuale parrocchia" (Antonioletti, 1986, p. 134)

1487  (saccheggio di Carlo I carattere generale)

"durante l'assedio (di Carlo I Savoia intorno al 1487) le chiese e i cimiteri subirono saccheggi e profanazioni (…)" (Antonioletti, 1986, p. 135)

1487  (impianto gotico intero bene)

"l'impianto gotico, che è ancora possibile intravvedere (…) risale al radicale restauro, se non addirittura ricostruzione, che la chiesa subì dopo l'assedio di Carlo I di Savoia intorno al 1487" (Antonioletti, 1986, p. 135)

1511  (passaggio della parrocchia a nuova diocesi carattere generale)

"la parrocchia di Santa Maria Maddalena (…) passò sotto la nuova diocesi di Saluzzo nel 1511" (Antonioletti, 1986, p. 135)

XVII  (costruzione cappelle cappelle)

"le prime cappelle furono erette nella seconda metà del '600, sfondando la seconda, terza e quarta campata della navatella settentrionale (…)" (Antonioletti, 1986, p. 137)

XVII  (costruzione volta sulla navata centrale volta navata centrale)

" la volta, costruita nel tardo '600 (originariamente era a copertura lignea), (…)" (Antonioletti, 1986, p. 138)

XVII  (ipotesi dello stato originario della chiesa intero bene)

"lo Studio di Architettura Reyneri di Lagnasco ha fatto questa ipotesi dello stato originario della chiesa fino a metà del XVII sec. (...) elencando anche gli altari presenti, aderenti alle pareti" (Vacchetta, 2014, p. 127)

1616  (tetto in tegole tetto)

"alla visita pastorale del (...) 12 giugno 1616 del vescono O. Viale (...) la chiesa è descritta con tetto di tegole" (Vacchetta, 2014, p. 125)

1624  (datazione stemma cappella di San Giorgio cappelle)

la cappella di San Giorgio presenta una base con stemmi Crotti e Falletti datata 1624 (n.d.c.)

1630  (apposizione lapide colonna)

"(…) monumento al fossanese Sebastiano Paserio (…): la lapide, occupata interamente dall'iscrizione commemorativa, presenta a ridosso del lato corto inferiore lo stemma di famiglia e a ridosso di quello superiore un ovale con il moderno ritratto di profilo del figlio di Giacomo e Margherita Thesauro morto nel 1630 (...)" (Antonioletti, 1986, p. 138)

1630  (apposizione lapide prima colonna di sinistra)

"una lapide posta sulla prima colonna di sinistra della parrocchiale ricorda l'eroico comportamento del curato Sebastiano Paserio che a costo della propria vita prestò soccorso ai malati" (Vacchetta, 2014, p. 126)

1630  (presenza di capriata a vista struttura tetto)

"la prima buona descrizione della chiesa risale al 1630 ed è fornita dalla relazione della visita pastorale del vescovo Giacomo Marenco compiuta il 26 gennaio (...) la parrocchiale ha tre navate, la centrale ha una capriata a vista" (Vacchetta, 2014, p. 126)

1630  (presenza di tre navate navate)

"la prima buona descrizione della chiesa risale al 1630 ed è fornita dalla relazione della visita pastorale del vescovo Giacomo Marenco compiuta il 26 gennaio (...) la parrocchiale ha tre navate" (Vacchetta, 2014, p. 126)

1630  (pavimento in cotto pavimento)

"la prima buona descrizione della chiesa risale al 1630 ed è fornita dalla relazione della visita pastorale del vescovo Giacomo Marenco compiuta il 26 gennaio (...) il pavimento è in cotto" (Vacchetta, 2014, p. 126)

1630  (porte presenti porte)

"la prima buona descrizione della chiesa risale al 1630 ed è fornita dalla relazione della visita pastorale del vescovo Giacomo Marenco compiuta il 26 gennaio (...) ci sono tre porte, la maggiore sulla facciata, le altre due a metà delle navate laterali" (Vacchetta, 2014, p. 126)

1687  (costruzione cappella Giriodi cappelle)

Michele Giriodi fece costruire la quarta cappella a sinistra nel 1687, come ricorda la scritta sottostante l'inno presente sull'arco della cappella stessa (n.d.c.)

1696  (sistemazione reliquie dei Santi altare maggiore)

"le reliquie dei Santi vennero donate nel 1696 e sistemate sotto l'altare maggiore, in un'urna dorata" (Vacchetta, 2014, p. 128)

XVIII  (costruzione cappelle cappelle)

"nell'ultimo quarto del XVIII sec. si costruirono le corrispondenti della navatella meridionale" (Antonioletti, 1986, p. 137)

XVIII  (ingrandimento zona absidale abside)

"la zona absidale originariamente era meno profonda dell'attuale, aggiunta nel sec. XVIII" (Antonioletti, 1986, p. 137)

1701  (costruzione coro coro)

"nel 1701 venne costruito il coro, dal preposito e vicario d. Serra" (Vacchetta, 2014, p. 128)

1724  (il campanile è pericolante campanile)

nel 1724 il campanile è pericolante e si limita l’accesso (giochi) e il suono della “tribaudetta”, come ricorda la lapide di Don Serra nel coro (n.d.c.)

1753  (rifacimento ultimo ripiano campanile campanile)

"l'ultimo ripiano (…) sono stati rifatti (…) i lavori sono iniziati nel 1753, come ricorda una lapide nel coro; nel 1765 furono ultimati, come testimonia la data su una trave della carpenteria del piano campane" (Antonioletti, 1986, p. 138)

1753  (rifacimento cuspide cuspide)

"la cuspide e l'ultimo ripiano (…) sono stati rifatti (…) i lavori sono iniziati nel 1753, come ricorda una lapide nel coro ; nel 1765 furono ultimati, come testimonia la data su una trave della carpenteria del piano campane" (Antonioletti, 1986, p. 138)

1757  (costruzione altare altare)

la Compagnia del SS.mo Sacramento fa costruire l’altare in marmo nel 1757 (n.d.c.)

1762  (costruzione balaustra balaustra)

la balaustra viene costruita nel 1762 (n.d.c.)

1766  (rifacimento tribuna tribuna)

"nel 1766 venne rifatta la tribuna ed installato l'organo" (Alby, 1999, p. 2)

1766  (installazione organo organo)

"nel 1766 venne rifatta la tribuna ed installato l'organo" (Alby, 1999, p. 2)

1770  (costruzione di tre cappelle cappelle)

"nel 1770 si decise la costruzione di tre nuove cappelle sul lato meridionale della chiesa, simili a quelle edificate sul lato opposto (...) il progetto è a firma del regio geometra e perito Domenico Doglio ed è del 1770" (Vacchetta, 2014, p. 132, 133)

1770  (pianta della chiesa intero bene)

il geom. Domenico Doglio redige una "Pianta Regollare della Chiesa parrocchiale di Costigliole" nell'anno 1770, che rappresenta in modo preciso la situazione dell'edificio e l'indicazione dei patronati delle cappelle oltre che delle tele che ne ornavano gli altari (Vacchetta, 2014, p. 126)

1771  (rifacimento pavimentazione pavimentazione)

"nel 1771 viene rifatta la pavimentazione della chiesa" (Vacchetta, Vacchetta, Brocchiero, 1993, p. 173)

1771  (costruzione cappella di San Giovanni Battista cappelle)

"nel 1771 G. B. Costanzia si incarica di provvedere alla costruzione della cappella del suo casato, sempre intitolata a San Giovanni Battista" (Vacchetta, Vacchetta, Brocchiero, 1993, p. 173)

1772  (installazione orologio orologio)

"sul campanile nel 1772 venne installato l'orologio dopo una deliberazione della comunità del paese" (Vacchetta, Vacchetta, Brocchiero, 1993, p. 173)

1803  (decorazione interni interni)

" (…) preesistente decorazione con lesene marmorizzate eseguita dal Martini nel 1803" (Relazione Giulio Alby, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)

1830  (costruzione sacrestia sacrestia)

nel 1830 si termina il terzo ampliamento con la costruzione di una nuova sacrestia e un nuovo ingresso da v. Botta (n.d.c.)

1838  (costruzione cappelle cappelle)

"nel 1838 si completò la pianta con le due cappelle prospicienti la facciata" (Antonioletti, 1986, p. 137)

1845  (decorazione facciata facciata)

"nel 1845 il Bissatini decorò la facciata" (Alby, 1999, p. 1)

1864  (sepoltura nella cappella di San Giovanni Battista cappelle)

"nel 1864 Felice Costanzia verrà sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa, dopo autorizzazione della prefettura" (Vacchetta, Vacchetta, Brocchiero, 1993, p. 173)

1868  (restauro cappella Giriodi cappelle)

nel 1868 i nipoti di Michele Giriodi, che ne volle la costruzione, la fecero restaurare, come ricorda la scritta sull'inno dell'arco (n.d.c.)

1886  (installazione nuovo organo organo)

"nel 1886 l'installazione di un nuovo organo (…)" (Alby, 1999, p. 1)

1913  (decorazione interni interni)

"nel 1915 (…) il Paracchini stava ridecorando l'interno della chiesa" (Relazione Giulio Alby, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)

1915  (restauro facciata facciata)

"nel 1915 il Paracchini restaurò la facciata" (Relazione Giulio Alby, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)

1989  (spostamento ed inserimento nuovo arredo arredo)

spostamento di banchi e confessionale esistenti nelle navate laterali ed inserimento nella navata centrale di nuovi banchi (Relazione Don Alfredo Camosso, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)

1999  (restauro affreschi cripta cripta)

restauro degli affreschi della cripta attribuiti ad Hans Clemer (Relazione Giulio Alby, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)

2000  (restauro portoni facciata)

"intervento di restauro dei tre portoni di ingresso (Relazione Don Aldo Silvestro, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)"

2002  (manutenzione straordinaria della cupola del campan cupola campanile)

intervento di rifacimento del rivestimento della cupola del campanile (Relazione Arch. Dario Buttieri, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)

2002  (ripulitura facciata facciata)

intervento di ripulitura facciata a seguito atti di vandalismo (Relazione Don Aldo Silvestro, Archivio dell'ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Saluzzo, Fascicolo Parrocchia di Costigliole Saluzzo)
Descrizione

l'edificio si trova sotto al Castello Rosso al margine della villa, il nucleo primitivo di Costigliole Saluzzo, attualmente corrispondente alla parte alta dell'abitato. La facciata, ad esclusione delle due ali laterali corrispondenti alle cappelle interne aggiunte, presenta un classico impianto gotico piemontese. Le aperture presenti sono un portone principale e due laterali; in corrispondenza della navata centrale vi sono due finestre e di quella laterale sinistra un oculo. L'ala sinistra della facciata, corrispondente ad una cappella interna, presenta una finestra. Lungo le pareti esterne della navata centrale corre una cimasa in cotto con fascia di dentelli tra due modanature e archetti incrociati. L'interno a tre navate è scandito in quattro campate. Alle colonne originarie in mattoni, che presentano capitelli cubici e basamenti anulari, sono addossati, verso la navata centrale, pilastri a sezione rettangolare. Le navate laterali sono coperte da volte ad ogiva, poggianti su semicolonne poste tra le cappelle. Il campanile si trova addossato all'abside ed alla navatella di sinistra. Nei sotterranei adibiti a cantine esiste un vano, probabilmente adibito a cappella cimiteriale, in corrispondenza del presbiterio
Pianta
a tre navate con quattro cappelle laterali per lato, con direzione Nord (ingresso) - Sud (presbiterio)
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell'aula e delle cappelle laterali è in pietra, di fronte alla facciata principale c'è una pavimentazione in ciottoli di fiume chiari, interrotti in corrispondenza degli ingressi da aree pavimentate in lastre di pietra di Luserna
Struttura
murature in pietrame e mattoni
Coperture
tetto a capanna per la navata centrale ed una sola falda per le navate laterali e le cappelle, orditura in legno e manto in coppi
Facciata principale
la facciata presenta un classico impianto gotico piemontese: la struttura a fastigio con coronamento ad archetti segna, nella multipla graduazione di altezza, la divisione interna in tre navate, sottolineata all'esterno da contrafforti a sezione rettangolare, terminanti in un torrioncino ottagonale pinnacolato. La croce sul timpano è in pietra e poggia su un anello ottagonale su cui è presente una scritta
Abside
l'abside, a pianta rettangolare, è coperta come il presbiterio da una volta affrescata, sulla parete di fondo e con risvolti sulle pareti laterali è stato collocato il coro ligneo di disegno semplice
Presbiterio
a pianta rettangolare, coperto da volta affrescata, delimitato verso l'aula da una balaustra in marmo, vi si accede salendo uno scalino
Altare principale
posizionato tra presbiterio e coro è del tipo alla romana, in muratura rivestito di marmo policromo, presenta un tabernacolo
Altari secondari
gli altari secondari sono collocati uno per ciascuna delle cappelle laterali, sono di foggia ed epoche diverse, sia con rivestimenti in marmo, sia, come quello della cappella di San Giorgio ed Elena, con palliotto decorato utilizzando la tecnica della scagliola policroma
Volte
la navata centrale è coperta da una volta che non presenta archi trasversali ma ha le crociere susseguentesi una all'altra, le navate laterali sono coperte da volte ad ogiva; la cappella cimiteriale presente nei sotterranei è coperta da una volta a botte a sezione ogivale e mattoni a vista
Torre campanaria
è addossato alla parete sud dell'abside, si tratta di una torre quadrata in mattoni a vista alternati a rinzaffatura in calce, con lesene di rinforzo agli spigoli, divisa in cinque piani con moderate ogive di apertura e decorazioni marcapiano in cotto. Sul lato verso Busca è murata una lastra di marmo con lo stemma dei Costanzia signori del paese
Elementi decorativi
l'impianto decorativo originario ancora intatto consta in un frammenti di pitture: sulla prima colonna destra sotto il pulpito vi è un frammento di un affresco di San Francesco che riceve le stimmate, considerato il più antico della chiesa; nel sottotetto vi sono lungo le pareti affreschi a monocromo suddivisi in otto riquadri, in cui è rappresentata la vita di Santa Maria Maddalena, accompagnata da scritte in volgare, e nell'arco trionfale, raffigurante un paesaggio urbano, identificato nella città di Gerusalemme grazie ad una scritta su un cartiglio, risalenti al primo decennio del XVI sec. ed attribuite a un collaboratore di Hans Clemer; alcuni frammenti di affreschi rimangono anche nella cappella cimiteriale sotterranea, in particolare la rappresentazione di un cavallo bianco con un cavaliere ed una figura nimbata e di un Cristo di Pietà a mezzo busto, nell'area absidale, risalenti alla metà del '400. Sulle pareti di quest'ultima sono presenti molti graffiti risalenti al sec. XVI
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Di fronte al vecchio altare in marmo sono stati collocati un altare ed un ambone (lato sinistro dell'altare rispetto a chi guarda) in legno chiaro sopra una pedana lignea. La sede, in legno con rivestimento in tela della seduta, è sul lato opposto rispetto all'ambone. Nessuna progettazione ha preceduto i lavori, che comunque non hanno comportato alcuna modifica agli elementi esistenti
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