Notizie Storiche |
XV (affresco preesistenze)
Nella sagrestia esiste un trittico a fresco di notevole levatura artistica: Madonna in trono fra S. Vincenzo e S. Chiaffredo, a grandezza naturale, particolarmente ben conservato. S. Chiaffredo è vestito d'armatura, l'altro Santo porta il camice e la dalmatica. La Madonna col Bambino in braccio è maestosa. I colori sono corposi, con prevalenza dei toni freddi. Il disegno è nitido, ben curato, con tendenza al linearismo. L'opera si può ascrivere alla scuola torinese. Autore anonimo della seconda metà del Quattrocento." (Perotti, 1980, p 38)
1745 - 1778 (citazione parroco carattere generale)
"Don Bertone Domenico, nativo di Bagnolo P.te resse questa parrocchia per 33 anni, dal gennaio 1745 al 1 aprile 1778, anno della rinuncia." (Gisolo, sine data, p 27)
1756 (crollo chiesa preesistenze)
"La chiesa di san Martino, visitata da mons. Peruzzi, fu rovinata in parte dallo straripamento del Ghiandone, nel 1756 ...." (Alessio, 1912, p 166)
1756 (proposta edificazione intero bene )
"... Don Bertone propugnò l'ardito ed audace progetto di costruire una nuova chiesa parrocchiale con relativa canonica e cimitero in località più sicura. Pose l'occhio sopra un terreno di appartenenza al beneficio parrocchiale, detto di S. Vincenzo, in regione capo di Villa, ove si trovava una cappella dedicata allo stesso Santo." (Gisolo, sine data, p 8)
1756 (presentazione piano di costruzione intero bene)
"Presentò (Don Bertone) il suo piano di costruzione al comune di Barge, del quale era sindaco Giovanni Reinaudo e segretario Antonio Borello." (Gisolo, sine data, p 8)
1756 (incarico al progettista intero bene)
"Intanto Don Bertone si rivolse a un buon perito per ottenere il progetto della nuova chiesa, e lo trovò nella persona dell'architetto Marcantino Gaspare Andrea, dimorante a Staffarda." (Gisolo, sine data, p 9)
1757 (?) (trasformazione in sagrestia preesistenze)
"La chiesetta antica dedicata a San Vincenzo, alla Madonna e a San Chiaffredo, diventò la sagrestia." (Di Francesco, 1996, p 99)
1757 (?) (progettazione intero bene)
"Fu progettata dal misuratore Melchior Borda di Saluzzo." (Di Francesco, 2001, p 114)
1757 (presentazione progetto intero bene)
"il quale (Architetto Marcantino Gaspare Andrea) presentò il suo progetto il 30 agosto 1757, ..." (Gisolo, sine data, p 9)
1757 (ripartizione spese costruzione carattere generale)
"Si convenne che il comune avrebbe concorso con la spesa di L. 7500 (settemilacinquecento) pagabili in quattro anni e Don Bertone avrebbe saldato il conto con la cifra di L. 10000 (diecimila)." (Gisolo, sine data, p 9)
1760 (approvazione costruzione del Regio Senato intero bene)
"Ottenuta la tanto sudata approvazione senatoriale l'8 novembre 1760, ..." (Gisolo, sine data, p 10)
1760 (affidamento lavori intero bene )
"... per poterli condurre a termine nel minor tempo possibile si servì di molti operai, affidando l'esecuzione dei lavori non ad un solo capomastro, ma a diversi." (Gisolo, sine data, p 10)
1761 - 1764 (durata lavori intero bene)
I lavori durarono quattro anni (1761 - 1764)." (Gisolo, sine data, p 10)
1761 - 1765 (edificazione intero bene )
"La chiesa parrocchiale di S. Martino … fu edificata tra il 1761 1 il 1765 …" (Relazione storica per il restauro della facciata - Arch. Marco Tanga, 1999, p 1)
1761 - 1765 (direzione lavori intero bene )
"... successivamente (Marcantino) diresse e collaudò i lavori." (Gisolo, sine data, p 9)
1762 (ultimazione lavori (?) abside )
"Probabilmente nel 1762 il coro e l'abside dovevano già essere ultimati, almeno per quanto riguarda i muri e la volta." (Gisolo, sine data, p 10)
1771 (successione parroco carattere generale)
"Don Giaime Giovanni Tomaso fu Bartolomeo nato a Ussolo nel 1771, prese possesso di questa parrocchia l'11 agosto 1818. Fu parroco per 22 anni, e morì all'età di 70 anni il 3 marzo 1841." (Gisolo, sine data, p 16)
1772 (consacrazione intero bene)
"Otto anni dopo, nel 1772, Don Bertone ebbe la consolazione di assistere, nella nuova chiesa ad una delle più suggestive e commoventi funzioni: la consacrazione cioè e la dedicazione sia della chiesa che dell'altare maggiore. In occasione della visita pastorale alle tre parrocchie di Barge l'arcivescovo di Torino Mons. Francesco Lucerna Rorengo di Rorà, terminate le funzioni nella parrocchia di San Giovanni Battista, la sera del 5 ottobre 1772 giungeva nella nostra parrocchia per dare principio alle lunghe preghiere della vigilia precedente la consacrazione. al mattino seguente, precisamente il 6 ottobre, egli dava inizio alla solenne funzione, celebrando la S. Messa all'altare appena consacrato" (Gisolo, sine data, p 11)
1778 - 1818 (successione parroco carattere generale)
"Don Camperi Agostino fu Stefano (1778 - 1818). Al benemerito Don Bertone vi successe Don Camperi Agostino, nativo di Envie." (Gisolo, sine data, p 13)
1791 (citazione intero bene )
"In un documento del 1791, conservato nell'Archivio Municipale, sono incidentalmente elencate le seguenti chiese rurali: ..., San Martino di Capodivilla, ..." (Di Francesco, 2001, p 113)
1805 (cambio Diocesi carattere generale)
"... il 28 maggio 1805 la parrocchia di S. Martino passò insieme ad altre, sotto la giurisdizione del Vescovo di Saluzzo, che era Mons. Vittorio Ferrero dei conti di Marmora, torinese di nascita." (Gisolo, sine data, p 16)
1841 (successione parroco carattere generale)
"Sola Don Andrea, nativo di Scarnafigi, di modesta famiglia. Fece il suo ingresso parrocchiale a S. Martino il 9 maggio 1841." (Gisolo, sine data, p 16)
1858 (successione parroco carattere generale)
"Don Maurizio Castellana, già parroco di Celle Macra, fu nominato parroco di S. Martino a seguito di concorso canonico indetto per i giorni 8 - 9 giugno 1858 da Mons. Gianotti. I concorrenti furono 12, risultò primo il Castellana che fece il suo ingresso il 19 settembre 1858." (Gisolo, sine data, p 19)
1871 (rifacimento del tetto intero bene )
"Nel 1871, dietro incitamento del parroco don Maurizio Castellano da Marmora, colle elemosine dei parrocchiani, fu restaurato il tetto dell'edificio." (Di Francesco, 2001, p 114)
1871 (rinzaffo pareti interne )
"Nel 1871 si procedette a nuovo rinzaffo delle pareti interne." (Di Francesco, 2001, p 114)
1871 (decorazioni pareti interne )
"Nel 1871 … le pareti interne … vennero decorate a fresco." (Di Francesco, 2001, p 114)
1871 (autori decorazioni volte)
"... presenta inoltre volte a botte tagliate da unghioni diametralmente opposti e decorati da finestre in corrispondenza della I e III campata e volta a vela con rappresentazione a fresco (i quattro Evangelisti agli angoli; l'Eterno al centro oltre la balaustra tra angeli e puttini) datate al 1871 e firmate C. Felli - G. Rollini in corrispondenza della seconda." (Gisolo, sine data, p 25)
1877 (sopraelevazione camapanile )
"Nel 1877 Don Castellana prese l'iniziativa di rialzare il campanile di m. 6,30 al di sopra delle campane, oltre la cupola e i cornicioni alt. m. 2 circa." (Gisolo, sine data, p 19)
1877 (collaudo sopraelevazione campanile )
"Collaudo e perizia furono eseguite dal Geom. Perassi." (Gisolo, sine data, p 19)
1877 (realizzazione quadrante orologio)
"Anche il quadrante dell'orologio venne fatto in quell'occasione, ..." (Gisolo, sine data, p 19)
1879 (realizzazione orologio)
"... la montatura dell'orologio venne costruita dal sig. Bilia di Martiniana per una spesa di L. 900 cogli interessi di un censo nel 1879." (Gisolo, sine data, p 19)
1890 - 1910 (decorazioni facciata principale )
"Purtroppo riguardo alla realizzazione della decorazione della facciata non è stata rilevata alcuna traccia archivistica, sebbene essa sia collocabile in un epoca a cavallo tra '800 e '900." (Relazione storica per il restauro della facciata - Arch. Marco Tanga, 1999, p 1)
1900 (fenditura campana)
"Nell'anno 1900 la campana maggiore di questa parrocchia portante l'iscrizione "sancte Francisce, ora pro nobis - 1789 - che da tempo immemorabile funzionava sulla torre unita unita alla chiesa, e che secondo la costante tradizione fu asportata dal convento di S. Francesco di Barge, verso la fine del secolo XVIII, ebbe una casuale fenditura il 10 novembre del medesimo anno, alla vigilia della festa titolare di S. Martino." (Gisolo, sine data, p 22)
1901 (rifusione campana)
"Il giorno 10 giugno 1901 nell'officina del sig. Mazzola Giuseppe, via Madama Cristina n. 11 Torino, alla presenza dei quattro componenti il comitato e del sig. Ardusso Guglielmo fu Guglielmo, massaro, si procedeva alla rifondita e ne risultava la nuova campana del peso netto di kg 664 (seicentosessantaquattro) con un aumento sopra la precedente di kg 184, il quale aumento venne preso dal materiale di una antica campana della collegiata di Avigliana fusa nel 1509." (Gisolo, sine data, p 22)
1902 (benedizione campana )
"Si trascrive il verbale della solenne benedizione il giorno 29 giugno 1902 festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo il teol. Don Pettinotti prevosto e delegato dal Vescovo procede alla benedizione solenne della nuova campana." (Gisolo, sine data, p 22)
1902 (collocazione campana)
"Dopo la solenne cerimonia, la campana venne collocata sul campanile dal capomastro sig. Bessone Giuseppe di Barge." (Gisolo, sine data, p 22)
1973 (restauro superfici interne)
"Le superfici di rivestimento interno in un ampio lavoro di restauro, realizzato nel 1973, sono state completamente reintonacate, coprendo tutta la parte rifinita ad affresco ..." (Relazione storica per il restauro della facciata - Arch. Marco Tanga, 1999, p 1)
1973 (rifacimento pavimentazione presbiterio)
"Il presbiterio, dal 1973 …., ha pavimentazione ed altare in marmo ..." (Gisolo, sine data, pp 25 e 26)
1973 ( sopraelevazione presbiterio )
"Il presbiterio, dal 1973 rialzato di due gradini rispetto al piano di calpestio originario, ..." (Gisolo, sine data, pp 25 e 26)
1985 (rifacimento tetto )
"Il tetto della chiesa rifatto totalmente in lastre di pietra nel settembre 1985 è a doppio spiovente..." (Gisolo, sine data, p 26)
1985 (restauro intonaco campanile)
"L'intonaco è liscio … sulla parte mediana del campanile, totalmente rimessa a nuovo … nel settembre 1985." (Gisolo, sine data, p 27)
1985 (sostituzione copertura in rame campanile)
"La cupola del campanile in rame venne totalmente rimessa a nuovo nel settembre 1985." (Gisolo, sine data, p 27)
1999 (restauro e risanamento conservativo facciata principale)
Vengono consolidati gli intonaci, restaurate le decorazioni, integrate con velature le parti mancanti e rimosse le superfetazioni costituite da elementi in pietra che costituivano il portale. (Relazione storica per il restauro della facciata - Arch. Marco Tanga, 1999, p 2,3)
2007 (restauro intonaco facciata laterale )
Ripristino dell'intonaco delle pareti nord e ovest. (Relazione tecnica - Geom. Pietro Beltramo, 2007, p 1) |
|
|