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beni culturali della Chiesa cattolica
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Cares
Comano Terme
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (1970-1980 circa)
VIII - IX(preesistenze intorno); XIV - XV(preesistenze intorno); 1534 - 1534(menzione carattere generale); 1552 - 1552(consacrazione carattere generale); 1736 - 1736(erezione a primissaria curata carattere generale); 1875 - 1875(ampliamento intero bene); 1963/12/01 - 1963/12/01(erezione a parrocchia carattere generale); 1970 - 1971(ristrutturazione intero bene); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1978 - 1978(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Cares, Comano Terme>
Altre denominazioni Ss. PIETRO e PAOLO apostoli
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

VIII - IX (preesistenze intorno)

Un frammento lapideo con decoro a intreccio incassato nel muro del sagrato, databile presumibilmente all'VIII-IX secolo, testimonia la probabile presenza di un luogo di culto già a quell'epoca, costruito al posto di un precedente monumento pagano di I-II secolo.

XIV - XV (preesistenze intorno)

Sul luogo della attuale struttura sorgeva nel Medioevo una chiesa precedente, di cui è rimasto solo il campanile, che risale presumibilmente al XIV-XV secolo.

1534  (menzione carattere generale)

La prima menzione della chiesa risale al 1534.

1552  (consacrazione carattere generale)

L'edificio fu consacrato nell'agosto del 1552, dal vescovo ausiliare Ludovico Chieregato di Vicenza, suffraganeo del cardinale e principe vescovo di Trento Cristoforo Madruzzo.

1736  (erezione a primissaria curata carattere generale)

L'erezione a primissaria curata della pieve di Bleggio risale al 1736; fu confermata nel 1765.

1875  (ampliamento intero bene)

Nel 1875 la chiesa venne ampliata e dotata di una nuova facciata.

1963/12/01  (erezione a parrocchia carattere generale)

L'erezione a parrocchia risale al primo dicembre 1963.

1970 - 1971 (ristrutturazione intero bene)

Nel biennio 1970-1971 la chiesa fu interessata da una serie di interventi di ristrutturazione: nel giugno del 1970 Luigi Delaidotti di Dorsino rinnovò la tinteggiatura, mentre l'anno successivo fu sistemato il pavimento, danneggiato sotto i banchi.

1976  (danneggiamento intero bene)

La chiesa venne fortemente danneggiata e chiusa al culto in seguito ai due terremoti del 6-7 maggio e del 15 settembre 1976.

1978  (restauro intero bene)

Nel mese di maggio del 1978 si avviarono i lavori di restauro e consolidamento dell'edificio.
Descrizione

Orientata a sud, la chiesa si erge in posizione isolata e panoramica sulla valle scavata dal torrente Duina, all'estremità del piccolo centro di Cares, preceduta da una scalinata e delimitata sul fianco sinistro dal terreno del vecchio cimitero. La costruzione attuale risale al Cinquecento, ma il campanile in blocchi di tonalite è l'unico resto della chiesa precedente, del XIV-XV secolo. Il rinvenimento di un frammento lapideo databile all'VIII-IX secolo anticipa però significativamente la presenza di un edificio sacro in quest'area, dove in precedenza doveva sorgere un monumento romano, testimoniato dalla presenza di una lapide con iscrizione del I-II secolo. La chiesa attuale subì un ampliamento nel 1875, con il rifacimento della facciata, segnata da una cornice plurimodanata che la percorre orizzontalmente e serrata tra due ampi pilastri sorreggenti l'arcata monumentale che inquadra il settore centrale, leggermente incassato. Il motivo dell'arco è ripreso dal profilo del portale architravato con lunetta dipinta e da quello della finestra sovrastante. Al di sopra corre il fregio con iscrizione dedicatoria e si sviluppa il frontone triangolare. A sinistra emergono una cappella e il deposito, a destra il campanile. L'interno a navata unica è diviso in due campate voltate a crociera da arcate in pietra a pieno centro; nella seconda a sinistra si apre la cappella laterale, mentre a destra l'ingresso secondario. Una pedana con gli arredi liturgici prolunga oltre l'arco santo il presbiterio storico, elevato di due gradini e concluso da un'abside poligonale. La navata è illuminata da finestre a lunetta, l'abside da monofore archiacute.
Preesistenze
Un frammento lapideo incassato nel muro del sagrato, databile presumibilmente all'VIII-IX secolo, testimonia la probabile presenza di un luogo di culto già a quell'epoca, costruito al posto di un precedente monumento pagano di I-II secolo. Il campanile risale al XIV-XV secolo, unico resto della chiesa tardomedievale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; cappella a pianta rettangolare emergente sul lato sinistro. Presbiterio a pianta rettangolare; abside poligonale.
Facciata
Alto zoccolo intonacato; una cornice plurimodanata percorre orizzontalmente la facciata dal profilo rettangolare, serrata tra due ampi pilastri sorreggenti l'arcata monumentale che inquadra il settore centrale, leggermente incassato. Il motivo dell'arco è ripreso dal profilo del portale architravato con lunetta dipinta e da quello della finestra sovrastante. Fregio con iscrizione dedicatoria e frontone triangolare. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Lungo la fiancata sinistra emergono la cappella e il deposito; a destra si trovano il campanile, l'ingresso laterale e un contrafforte. Tre finestre a lunetta si aprono nella navata, mentre due monofore illuminano l'abside, scandita da barbacani. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare in pietra a vista, posta sul lato destro, in prossimità del presbiterio. Cella campanaria delimitata da cornici aggettanti, illuminata da quattro bifore a luci centinate, separate da colonnine. Tetto a quattro falde e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a crociera in muratura per la navata e il presbiterio; volte a vela nell'abside.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a spiovente unico sopra la cappella. Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi, anche sul campanile.
Interni
Navata unica divisa in due campate, separate da pilastri addossati sorreggenti arcate a pieno centro; nella seconda campata a sinistra si apre una cappella a pianta rettangolare, preceduta da un'arcata in finta pietra a vista. Il presbiterio storico, elevato di due gradini e anch'esso preceduto da un'arcata, è anticipato da una pedana su cui si dispongono gli arredi liturgici. Abside poligonale. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in pietra calcarea.
Elementi decorativi
I santi patroni della chiesa sono dipinti a tempera su intonaco sull'arco santo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'accostamento di elementi in legno e non ha carattere di stabilità. Il presbiterio storico è stato avanzato oltre l'arco santo mediante una pedana lignea, su cui poggiano gli arredi liturgici, anch'essi lignei: l'altare verso il popolo, provvisorio, a tavolo, a raso pavimento e un leggio, facente funzione di ambone, posizionato sulla sinistra. La sede è sulla destra, lungo la parete del presbiterio. E' presente l'altare storico, con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre.
fonte battesimale - intervento strutturale (1970-1980 circa)
Il fonte battesimale storico è stato trasferito nella cappella laterale, davanti all'altare della Madonna.
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