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Urbino
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
parrocchiale
San Cassiano
Parrocchia di Pieve San Cassiano
Struttura; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1983)
I - IV(preesistenze carattere generale); VIII - 1290(costruzione intero bene); XII - XV(costruzione del campanile intero bene); XV - 1871(passaggio di proprietà intero bene); 1983 - 1983(restauro intero bene)
Chiesa di San Cassiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Cassiano <Urbino>
Altre denominazioni Pieve di San Cassiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (costruzione del campanile)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

I  - IV (preesistenze carattere generale)

In epoca antica, tra I e IV secolo, si suppone esistesse un tempio dedicato a Pallade Atena, della quale si è scoperta un'iscrizione alla base di una statua.

VIII - 1290 (costruzione intero bene)

Un primo nucleo della pieve risale forse al secolo VIII. Nonostante non ci siano riferimenti antecedenti il 1290, la Pieve richiama l'omonima pieve di San Cassiano di Macerata Feltria che risale al secolo XI.

XII - XV (costruzione del campanile intero bene)

Costruito sull'abside intorno al XII-XIII secolo, il campanile ebbe funzioni difensive nei turbolenti secoli che vanno dal XII al XV. Non lontano era il confine tra Malatesta e Montefeltro e la Pieve con la sua posizione poteva controllare parte della sottostante valle.

XV - 1871 (passaggio di proprietà intero bene)

Con la fine della giurisdizione delle pievi (secolo XV), la chiesa fu rettoria e successivamente venne realizzato un collegio maschile. Tra gli anni '68 e '71 dell'Ottocento Giovanni Pascoli fu ospite dei padri Scolopiti.

1983  (restauro intero bene)

Nel 1983 la chiesa con gli edifici sorti intorno fu sottoposta a restauro. Molte superfetazioni furono rimosse e la chiesa fu riportata all'aspetto originale.
Descrizione

La pieve sorge su una collina poco distante dal borgo di Cavallino. Nelle forme e materiali ha diverse assonanze con la pieve omonima di San Cassiano di Macerata Feltria. La facciata, a capanna, ha un portale in blocchi ben lavorati con una lunetta in conci policromi alternati. Ai lati del portale sono presenti due finestre rettangolari dotate di inferriate. Il registro inferiore del muro è costruito con blocchi di pietra calcarea bianca, mentre le file superiori sono dominate da un'arenaria più grigiastra. Nella parete esterna posteriore si notano le absidi percorse da costoloni verticali. Qui si innesta il severo campanile, con tetto piano calpestabile, utilizzato come torre di vedetta. Agli angoli del campanile, costruito quasi interamente in mattoni, sono presenti quattro pilastri a modo di contrafforti. L'interno è a tre navate, di cinque campate ciascuna. Gli archi a tutto sesto sono sostenuti alternativamente da pilastri e colonne erette con pietra della stessa provenienza. L'abside è semicircolare e ospita frammenti di affresco raffiguranti Cristo benedicente tra una teoria di santi. Gli affreschi possono attribuirsi all'ambito riminese del maestro Giuliano (1307-24) o Pietro (1324-38). Le absidi minori hanno a destra il fonte battesimale, mentre a sinistra il catino è stato modificato e reso piatto.
Struttura
La pieve è costruita su solidi muri portanti. La natura dei materiali utilizzati è differente, ma prevale l'arenaria grigia frammista a conci di pietra calcarea bianca. Nella parte absidale, dove insiste il campanile, prevale la muratura in mattoni con rari conci di pietra.
Coperture
La chiesa, fatta eccezione per le absidi, è coperta da tetto in legno, con capriate prive di puntoni nella navata centrale. Le navate laterali sono coperte da falde sostenute da travi puntellate nei muri sostenuti dagli archi. La superficie esterna è ricoperta da uno strato di coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1983)
In occasione degli ultimi restauri, l'altare originale è stato rimosso. Su un blocco di pietra, forse utilizzato come basamento di un pilastro, è stato innestato un supporto metallico che sostiene il piano della mensa. L'altare e i sedili per il celebrante e i suoi aiutanti sono sollevati su una pedana di legno.
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