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Baselga di Pinè
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1967-1997)
1840 - 1895(progettazione intero bene); 1903 - 1908(costruzione intero bene); 1907/11/24 - 1907/11/24(benedizione carattere generale); 1908 - 1912(aggiunta arredo intero bene); 1910/07/30 - 1910/07/30(consacrazione carattere generale); 1920 - 1934(realizzazione vetrate); 1940 - 1940(decorazione abside); 1944 - 1946(costruzione portale); 1997 - 1999(restauro intero bene); 1999 - 2006(ristrutturazione intorno)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Baselga di Piné>
Altre denominazioni Assunzione della B.V. Maria
S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Tommasi, Natale (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura neoromanica (costruzione)
Notizie Storiche

1840 - 1895 (progettazione intero bene)

La fase di progettazione per la costruzione di una nuova parrocchiale, che sostituisse la vecchia pieve (tuttora esistente), si data tra il 1840 e il 1895. I primi progetti risalgono al 1853 (geometra C. Visintainer) e al 1854 (ingegnere Giuseppe Gentili). Nel 1862 vennero presentati altri due progetti (ingegnere Giuseppe Geppert).

1903 - 1908 (costruzione intero bene)

La chiesa venne eretta tra il settembre 1903 e il 1908, su progetto dell'architetto Natale Tommasi, sotto il parroco Francesco Bernardi e con il contributo dei comuni e delle frazioni di Piné e delle offerte di privati. La prima pietra venne benedetta il 18 ottobre 1903. Lo scavo delle fondamenta venne iniziato nell'autunno del 1903 e proseguito nella primavera del 1904. Tra il 1904 e il 1905 i lavori procedettero velocemente: le quattordici colonne in pietra calcarea vennero fornite dalla ditta Giuseppe Deanesi di Trento; il tetto a capriate venne realizzato dalla ditta Ernesto Pontalti di Trento e il soffitto a lacunari fu invece affidato alla Officina Consorziale per la lavorazione del legno in Trento. Nel 1906 l'esterno della chiesa era ultimato. Nell'estate del 1907 venne posato il pavimento dalla ditta Fratelli Muzzatti e vennero messi in opera i cinque portali dalla ditta Giuseppe Deanesi. Nel febbraio del 1908 i lavori erano terminati.

1907/11/24  (benedizione carattere generale)

La chiesa venne benedetta e aperta al culto il 24 novembre 1907.

1908  - 1912 (aggiunta arredo intero bene)

Tra il 1908 e il 1912 proseguirono diversi lavori per completare l'arredo interno dell'edificio.

1910/07/30  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione risale al 30 luglio 1910 dal vescovo Celestino Endrici.

1920 - 1934 (realizzazione vetrate)

Le vetrate vennero realizzate tra il 1920 e il 1934 dalla ditta Giuseppe Parisi di Trento.

1940  (decorazione abside)

Nell'estate del 1940 Dulio Corompai dipinse l'abside maggiore e le due absidi laterali.

1944 - 1946 (costruzione portale)

Il maestoso portale maggiore venne costruito tra il 1944 e il 1946, su disegno dell'architetto Marco Martinuzzi, dalla ditta Fratelli Redi di Trento. Nella stessa occasione furono realizzate le lunette in mosaico sopra i tre ingressi, opera della scuola mosaicista di Spilimbergo.

1997 - 1999 (restauro intero bene)

Tra il 1997 e il 1999 la chiesa fu oggetto di un restauro complessivo.

1999 - 2006 (ristrutturazione intorno)

Tra il 1999 e il 2006 venne effettuata la sistemazione del sagrato esterno.
Descrizione

La chiesa parrocchiale dell'Assunta, orientata a est, è situata a Baselga di Piné, ai margini del centro storico. Venne eretta, per sostituire la vecchia pieve, tra il 1903 e il 1908 su progetto dell'architetto Natale Tommasi in stile neoromanico-bizantino. Lo stesso architetto progettò la chiesa di Santa Maria del mare di Pola del tutto simile a quella di Baselga. La facciata a salienti è aperta da un maestoso portale centrale con protiro impostato su colonne binate, sovrastato da una trifora, e da due ingressi laterali. Affiancano esternamente l'edificio due piccoli campanili circolari. L'interno si presenta ad impianto basilicale a tre navate con presbiterio concluso da un'abside semicircolare. L'ampia navata centrale è separata dalle navate laterali mediante eleganti colonne di pietra calcarea con capitelli scolpiti e il presbiterio è rialzato su tre gradini. Le navate e il presbiterio sono coperti da un soffitto a capriate.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a tre navate; presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a salienti tripartita orizzontalmente da cornicioni. Nel settore centrale si apre un portale strombato e lunettato, protetto da un protiro impostato su colonne binate e concluso da un frontone triangolare; il settore mediano presenta una trifora cieca e il timpano un oculo. Archetti pensili sommitali. Settori laterali con portali lunettati, inquadrati da colonne sormontate da colonnine binate, sovrastati da monofore. Zoccolo lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate caratterizzate dai volumi aggettanti delle navate laterali e della sacrestia e del deposito (che simulano i bracci di un transetto) aperti da ingresso laterale e caratterizzati da due piccole absidi addossate alla parete est. Archetti pensili sommitali. Zoccolo lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Due strutture a pianta circolare, poste a nord e a sud; fusto in muratura di pietra intonacata suddiviso in quattro parti da cornicioni; cella campanaria aperta da monofore; cupolino conico rivestito in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: soffitto a capriate lignee con lacunari sulle navate e sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a una falda sulle navate laterali; tetto a doppia falda sul presbiterio; tetto dell'abside semiconico. Manto di copertura in lastre di porfido.
Interni
Ampia navata centrale separata dalle navate laterali, di ridotte dimensioni, mediante sei colonne per lato in pietra calcarea con capitelli scolpiti, reggenti arcate a tutto sesto. Quattordici finestre centinate (sette per lato) illuminano la navata centrale. Nella prima campata si situa la cantoria impostata su tre arcate a tutto sesto, sorrette da due colonne della stessa fattura della precedenti. Le navate laterali presentano ciascuna sei finestre centinate. Presbiterio preceduto da arco santo a tutto sesto, sopraelevato su tre gradini e aperto da portali laterali, entro triplice arcata, sovrastati da trifore. Abside con quattro finestre centinate. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a terrazzo alla veneziana.
Elementi decorativi
Mosaici nelle lunette che sovrastano i tre portali della facciata. Dipinti a tempera nell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1967-1997)
L'adeguamento liturgico del 1967 è stato oggetto di sistemazione nel 1997, ma non ha carattere di stabilità. I poli liturgici realizzati in legno sono posizionati sul presbiterio storico. La mensa dell'altare maggiore storico, che nel 1967 era stata avanzata al centro del presbiterio e rivolta al popolo, nel 1997 è stata ricollocata nella posizione originaria e come altare verso il popolo è stata posizionata una nuova mensa in legno su predella, con fusto svasato. A destra, l'ambone ligneo è costituito da un frammento del pulpito. A sinistra, uno stallo a tre sedili posizionato su una pedana funge da sede: è stato realizzato con frammenti del secondo ambone, a sua volta costruito nel 1967 utilizzando parte del pulpito. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre sono state rimosse nel 1967.
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