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Vauda Canavese
Torino
chiesa
parrocchiale
San Bernardo
Parrocchia di Santi Bernardo e Nicola
pianta; facciata ; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; apparato pittorico; presbiterio; apparato liturgico; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70-80)
metà XVII - metà XVII(costruzione nucleo originario); fine XVII - iniziXVIII(ampliamento navate laterali e avancorpo); 1752 - 1752(visita pastorale - ampliamento intero bene ); 1761 - 1761(visita pastorale intero bene); 1765 - 1765(restauro intero bene); 1771 - 1771(relazione parrocchiale intero bene); 1780 - 1780(erezione a parrocchia carattere generale); 1842 - 1842(relazione del prevosto - modifiche altari ); 1862 - 1862(testimonianza grafica intero bene ); 1869 - 1869(ampliamento intero bene); 1929 - 1929(restauro intero bene); metà XX - metà XX(apparato pittorico interno); 1983 - 1983(restauro facciata); 1996 - 1996(restauro campanile); inizi XXI - inizi XXI(consolidamento strutturale interno); 2015 - 2015(restauro pala d'altare); 2015 - 2016(restauro interni)
Chiesa di San Bernardo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bernardo <Vauda Canavese>
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
neoclassico (facciata)
Notizie Storiche

metà XVII  (costruzione nucleo originario)

Dalle date desunte dai testamenti presenti nell'archivio di Stato, la costruzione è ascrivibile tra il 1668, ultimo anno in cui viene ancora citata la sola chiesa di San Nicolao, e il 1669. La prima menzione è del 17 settembre 1673 quando Lorenzo Borello faceva richiesta nel suo testamento di essere sepolto presso la chiesa di San Bernardo dopo il suo decesso. Dallo studio dei particolari costruttivi si evince che, originariamente, si trattava di una semplice cappella campestre, corrispondente all'attuale presbiterio e parte dell'aula o poco più; le due semicolonne davanti al presbiterio fanno supporre che la cappella fosse dotata di pronao antistante.

fine XVII - iniziXVIII (ampliamento navate laterali e avancorpo)

La chiesa viene ampliata nell'aula, con l'aggiunta delle navate laterali.

1752  (visita pastorale - ampliamento intero bene )

Nella relazione della visita pastorale viene descritta la chiesa: dotata di sei altari laterali, oltre quello maggiore dedicato a San Bernardo, ampliata nel coro e dotata di sacrestia. In cornu evangeli (a sinistra) si trovavano gli altari della Beata Vergine del Rosario, quello della SS.Trinità e quello dello Spirito Santo; in cornu epistole (a destra) gli altari di San Giuseppe, quello di Sant'Antonio Abate e quello di San Pancrazio. La sacrestia era ampia e con volta, imbiancata, con armadi per le varie suppellettili. Dietro il coro, ossia dietro l'altar maggiore, vi era il cimitero senza croce e non chiuso da cancelli. L'edificio misurava sedici tavole e undici piedi, risultava voltata nei sacelli e con pavimento in pietra. Il fonte battesimale non era chiuso da cancelli. Vicino alla chiesa si trovava la canonica con il giardino.

1761  (visita pastorale intero bene)

Nella relazione pastorale vengono annotati miglioramenti al fonte battesimale, al dipinto dell'altar maggiore e al coro, ricostruito da poco tempo.

1765  (restauro intero bene)

Subentra don Tommaso Chiariglione, il quale fin da subito si occupa del restauro della chiesa.

1771  (relazione parrocchiale intero bene)

Nella relazione, don Chiariglione dà una dettagliata descrizione della chiesa, cita un ulteriore recente ampliamento, ritenuto mediocre, del coro e della sacrestia. La chiesa, a tre navate, è tutta voltata, con due grandi finestre nel coro, due a lato dell'altar maggiore, e una grande sopra la porta d'ingresso. Il Sancta Sanctorum è chiuso da balaustra di pietra e parte in ferro. Il presbiterio è separato dall'aula mediante balaustra marmorea. Il pavimento è in pietra, in buono stato. Sono presenti i sei altari laterali, oltre l'altar maggiore. E' presente il campanile con due campane. La sacrestia è situata in cornu evangeli. Il prevosto indica la presenza di tre cimiteri e denuncia il fatto che talvolta i morti vengono sepolti sotto il pavimento della chiesa. Risultano delle lesioni nella volta della sacrestia e ai lati dell'altar maggiore, nonché problemi di umidità causati dalla terra accumulata a seguito dell'ingrandimento del coro.

1780  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa viene eretta a parrocchia, per la frazione Superiore, staccandosi da quella di San Nicolao.

1842  (relazione del prevosto - modifiche altari )

Gli altari vengono ridotti, restando solo tre: l'altar maggiore di San Bernardo, in laterizio, marmo variegato, con icona del santo e balaustra in pietra chiusa con cancello; in cornu evangeli l'altare della Beata Vergine del Rosario, in capite navis, in laterizio lungo la parete, in marmo variegato, con sopra la statua della Madonna in una nicchia, con attorno i misteri del Rosario; in cornu epistole l'altare della Vergine del Suffragio, in laterizio, con tabernacolo.

1862  (testimonianza grafica intero bene )

Nella mappa del Catasto Rabbini la chiesa viene ancora rappresentato priva dell'attuale abside semicircolare.

1869  (ampliamento intero bene)

Viene realizzata l'abside semicircolare e, sul fianco del coro ampliato, verso sud, viene realizzata la nuova sacrestia, portando la chiesa alla sua conformazione attuale. La vecchia sacrestia diviene ingresso secondario, ad oggi usata come cappella feriale; al di sopra vengono realizzati due locali. I lavori di ampliamento comportano la riplasmazione della sagoma del tetto che viene innalzato sulle navate laterali, mettendolo in continuità con quello dell'aula. Anche la facciata viene riplasmata per inserire il nuovo organo a canne, perdendo la grande vetrata citata nella relazione pastorale del 1771.

1929  (restauro intero bene)

Viene rifatto il tetto, cambiate le grondaie, ed eseguite nuove decorazioni interne e sulla facciata. Da testimonianze fotografiche dell'epoca si apprende che, internamente, la chiesa aveva i pilastri campiti a fasce ed il cielo stellato sulle volte.

metà XX  (apparato pittorico interno)

L'intervento invasivo di taglio chimico sulle murature compromette la decorazione precedente, pertanto le superfici vengono ritinteggiate con pittura sintetica, ad eccezione della volta a cupola del presbiterio e della semicupola absidale.

1983  (restauro facciata)

La facciata viene restaurata.

1996  (restauro campanile)

Restauro del campanile con intervento cuci-scuci delle paraste.

inizi XXI  (consolidamento strutturale interno)

Intervento di consolidamento strutturale degli archi trasversali di collegamento della muratura perimetrale e dei pilastri della navata centrale.

2015  (restauro pala d'altare)

Viene restaurata la tela dell'altar maggiore raffigurante la Vergine Maria Assunta con i Santi Bernardo, Giovanni Battista, Rocco e Antonio Abate.

2015 - 2016 (restauro interni)

Restauro e risanamento conservativo degli interni e messa in sicurezza dell'impianto elettrico.
Descrizione

La chiesa si trova lungo la strada provinciale che attraversa Vauda; l'edificio risulta libero sui tre lati e in continuità con altri fabbricati sul lato nord, mentre la facciata, rivolta a est, è prospiciente la piazzetta. La chiesa presenta aula longitudinale a tre navate, con transetto, e termina con abside semicircolare, in proseguimento alla navata centrale; la navate centrale è suddivisa in cinque campate, mentre le laterali in tre. Sul lato sud, in continuità alla navata sinistra, si apre la cappella feriale. La navata centrale è sormontata da volte a crociera sulle prime tre campate, volta a botte unghiata sulla crociera, volta cupoliforme su pennacchi sulla quinta e volta a botte sulla sesta; l'abside è sormontata da semicupola; le navate laterali sono coperte da volte a vela sulle prime tre campate, e da volte a padiglione in corrispondenza del transetto. La struttura dell'edificio è in muratura portante di tipo misto, in laterizio e pietrame; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in marsigliesi. La facciata è caratterizzata da paraste di ordine dorico che sorreggono una trabeazione a stucco, composta da fregio a triglifi e metope; il timpano è limitato al campo centrale. Al centro della facciata si apre il portone, sormontato da timpano con arco a sesto ribassato e da ovale con affreschi; tra le paraste centrali e le esterne si aprono due oculi ovali. La facciata prosegue a destra con un volume più basso, scollegato dalla trabeazione, mentre a sinistra è collocato il campanile. Quest'ultimo si eleva su base quadrata, con paraste angolari in laterizio e campiture intonacate; la cella campanaria è aperta sui quattro lati, con copertura a quattro falde. La chiesa presenta un buono stato manutentivo interno; esternamente sono presenti fenomeni di sfogliatura della superficie pittorica sulle paraste.
pianta
La chiesa ha pianta longitudinale a tre navate, con transetto, e termina con abside semicircolare, in proseguimento alla navata centrale. La navata centrale si compone di cinque campate, mentre le laterali di tre. Il transetto è lievemente sporgente rispetto le altre campate, pertanto rimane visivamente uniformato all'aula, quasi impercettibile. In continuità con la navata laterale sinistra, si apre la cappella feriale, dedicata alla Madonna del Rosario.
facciata
La facciata è caratterizzata da paraste di ordine dorico che sorreggono una trabeazione a stucco, composta di fregio a triglifi e metope; il timpano è limitato al campo centrale. Le paraste poggiano su alte basi squadrate, rivestite in lastre di pietra di Luserna. Al centro è collocato il portone, in legno a due battenti, riquadrato da cornice e sormontato da timpano ad arco ribassato, con al centro un affresco raffigurante un angelo con cartiglio; al di sopra del timpano, è presente una cornice ovale, con affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e San Bernardo, sormontata dalla scritta "D.O.M. et Divo Bernardo". Tra le paraste centrali e quelle esterne si aprono due oculi ovali, dotati di vetrate artistiche raffiguranti il Sacro Cuore. La facciata prosegue a destra con un volume più basso, scollegato dalla trabeazione, concluso con parasta all'estremità, al cui centro si apre una porta. Sul lato sinistro è collocato il campanile, anteposto alla navata laterale. La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata di tonalità crema, con paraste e cornici di colore bianco.
prospetti laterali
I prospetti laterali presentano un leggero strato di intonaco, assente in più punti, tale da lasciare a vista la tessitura muraria. Le pareti sono scandite dalle paraste e fasce orizzontali in mattoni. Sul prospetto sud, nella parte alta, si aprono finestre a lunetta sulla seconda e terza campata, mentre sulle tre successive si aprono finestre ad arco; in corrispondenza della cappella feriale si apre un ingresso secondario, con arco a tutto sesto sormontato da croce in chiave all'arco, e una finestra rettangolare, riquadrata da cornice in mattoni. Il prospetto ovest è caratterizzato dalla presenza dell'abside, con due alte finestre ad arco agli estremi; sui volumi laterali sono presenti altre due aperture, di cui quella a destra tamponata da muratura. Il tetto è raccordato alla muratura perimetrale, in corrispondenza dell'abside e delle ultime tre campate, mediante cornicione ad archetti in muratura.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura in muratura portante di tipo misto, in laterizio e pietrame. Internamente il volume è coperto da sistemi voltati: sulla navata centrale le prime tre campate sono coperte da volte a crociera, la quarta da botte unghiata, la quinta da volta cupoliforme su pennacchi e la sesta da volta a botte; l'abside è sormontato da semicupola; le navate laterali presentano volte a vela sulle prime tre campate, mentre la quarta è coperta da volte a padiglione; una volta a padiglione sormonta anche la cappella feriale. Il tetto è a due falde, con struttura lignea e manto di copertura in marsigliesi.
interni
Tutte le campate, nonché le navate, sono tra loro separate da archi a tutto sesto impostati su pilastroni accoppiati; Nella navata centrale, in corrispondenza quarta campata, la volta a botte unghiata imposta su quattro semicolonne agli estremi. Le navate laterali presentano la stessa altezza della navata centrale. Parte della navata sinistra è occupata dal campanile; simmetricamente, sulla navata opposta, è stato ricreato lo stesso volume con all'interno un ripostiglio. Tra i due volumi, al di sopra della bussola lignea d'ingresso, è collocata la cantoria in legno con l'organo a canne. Sulle testate delle navate laterali, nonché nel transetto, sono collocati due altari minori, in marmi policromi, di medesima fattura: quello a destra è sormontato dall'icona raffigurante la Madonna con Bambino tra San Domenico e Santa Rosa, una nicchia a destra ospita la statua del Sacro Cuore di Gesù, mentre una nicchia in basso a sinistra, chiusa entro teca in legno, ospita la statua della Madonna di Lourdes; quello a sinistra è sormontato dall'icona raffigurante la SS.Trinità, Maria e le anime del purgatorio tra le fiamme, oltre a due nicchie contenenti le statue di San Bernardo a destra, San Giuseppe a sinistra. Gli interni ricevono luce naturale da aperture dotate di vetrate artistiche. Dalla navata sinistra si accede alla cappella feriale, dedicata alla Madonna del Rosario. Dalla parte opposta, in corrispondenza della controparete di facciata, è collocato il fonte battesimale. La pavimentazione è in battuto di cemento.
apparato pittorico
Gli interni si presentano sobri, le superfici sono tinteggiate con tonalità crema per le pareti e bianco per volte e cornici. Sono presenti affreschi opportunamente restaurati: sulla volta cupoliforme è raffigurato San Bernardo tra le nuvole, circondato da angioletti, mentre sui pennacchi sono raffigurati i quattro evangelisti; sulla semicupola è raffigurato il Dio Padre tra le nuvole con teste di angioletti; sulle pareti del presbiterio due riquadri raffigurano San Grato, a destra, e San Carlo Borromeo, a sinistra; sulle pareti della navata destra sono emersi affreschi raffiguranti Sant'Anna sulla seconda campata, Sant'Agnese sulla terza, mentre sul transetto l'affresco è solo parziale.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nelle due campate antecedenti l'abside ed è rialzato di un gradino rispetto l'aula. L'altare maggiore, in marmi policromi, trova collocazione sotto l'arco che divide le due campate, in posizione centrale. Sulla parete absidale si trova la pala d'altare, con cornice ovale, raffigurante la Vergine Assunta con i Santi Bernardo, Giovanni Battista, Rocco e Antonio Abate.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. Sulla navata destra, in corrispondenza della controparete di facciata, è collocato un confessionale in legno.
Campanile
Il campanile è collocato sul lato sinistro della chiesa, inglobato nella navata laterale, in continuità con la facciata. Si eleva su base quadrata, con paraste angolari in laterizio e campiture intonacate. La cella campanaria è aperta su tutti i lati mediante monofore ad arco; nel registro sottostante sono collocati i quadranti del''orologio. Una piccola campana, inglobata al centro di un portalino in cemento armato, sormontato da croce in ferro, è collocata sopra la falda del tetto, sul lato sud, in corrispondenza del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70-80)
Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è in legno, con piano orizzontale su basamento centrale, sul cui fronte è raffigurata l'Ultima Cena.
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