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Avio
Trento
chiesa
sussidiaria
Immacolata
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1977)
1145 - 1145(menzione carattere generale); 1445 - 1445(costruzione campanile); 1462/10/01 - 1462/10/01(ristrutturazione intero bene); 1463/09/15 - 1463/09/15(consacrazione carattere generale); XVI - XVI(decorazione intero bene); 1759 - 1760(ampliamento navata); 1761 - 1761(ampliamento intero bene); 1890 - 1890(pavimentazione presbiterio); 1891 - 1891(modificazione facciata); 1915 - 1918(variazione d'uso carattere generale); 1918 - 1920(restauro intero bene); 1957 - 1957(restauro campanile); 1976 - 1977(restauro intero bene); 2002 - 2002(restauro tetto)
Chiesa dell'Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata <Avio>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria Immacolata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1145  (menzione carattere generale)

La chiesa, antica pieve di Avio, è citata per la prima volta nel 1145 nella bolla di Eugenio III tra le pievi appartenenti alla diocesi di Verona.

1445  (costruzione campanile)

Nel 1445 è documentata la costruzione del campanile, separato dal restante edificio sicuramente già esistente, con impiego di elementi architettonici anteriori.

1462/10/01  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa fu organicamente ristrutturata, come segnala la data, 1 ottobre 1462, presente nel sottotetto della navata nord orientale.

1463/09/15  (consacrazione carattere generale)

La chiesa appena ristrutturata è consacrata il 15 settembre del 1463.

XVI  (decorazione intero bene)

Al XVI secolo risalgono gli interventi di Giovanni Maria Falconetto e di Paolo Farinati.

1759 - 1760 (ampliamento navata)

La navata laterale sud-ovest fu allungata di una campata tra il 1759 ed il 1760 e incorporata alla canonica.

1761  (ampliamento intero bene)

La navata laterale nord-est fu allungata di una campata nel 1761; nella stessa occasione vennero aperti il portale sulla facciata, quelli laterali e quelli della sacrestia e del campanile.

1890  (pavimentazione presbiterio)

Il pavimento in cotto del presbiterio fu sostituito da mattonelle in pietra nel 1890.

1891  (modificazione facciata)

Nel 1891 fu realizzato il protiro sulla facciata.

1915 - 1918 (variazione d'uso carattere generale)

La chiesa fu occupata per ragioni militari durante la prima guerra mondiale.

1918 - 1920 (restauro intero bene)

La chiesa fu completamente restaurata tra il 1918 ed il 1920; in questa occasione vennero riportati alla luce alcuni affreschi.

1957  (restauro campanile)

Nel 1957 fu restaurato il campanile sotto la guida di Marco Guiotto.

1976 - 1977 (restauro intero bene)

La chiesa fu oggetto di un restauro che ha compreso il sondaggio della pavimentazione interna ed esterna per l'individuazione di preesistenze, sotto la direzione di Michelangelo Lupo, tra il 1976 ed il 1977.

2002  (restauro tetto)

Nel 2002 è stato restaurato il manto di copertura del tetto.
Descrizione

La chiesa si erge nel cimitero, distante dal centro abitato. L'edificio ha un orientamento a sud-est. La facciata a capanna è preceduta da un protiro. Il campanile in pietra a vista termina in un tetto a piramide. L'interno, ribassato rispetto al piano stradale, è suddiviso in tre navate separate da archi ogivali sostenuti da pilastri in muratura. Il presbiterio quadrangolare sopraelevato è chiuso da balaustre. Decorazioni ad affresco occupano quasi interamente le pareti interne e le volte delle navate laterali. Il soffitto della navata centrale è a capriate lignee.
Preesistenze
Lungo il muro perimetrale, al di sotto del livello stradale: fondazioni di una piccola curva absidale e un tratto murario. Sottotetto della navata nord orientale: due finestre ad oculo tamponate, decorate da una cornice geometrica; data e iscrizione. Sotto il pavimento della navata: resti di selciato ed alcuni monoliti.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale a tre navate, terminante in un presbiterio quadrangolare.
Facciata
Facciata a capanna con settore centrale eminente, interrotta sul lato meridionale dall'ingombro dell'edificio dell'ex canonica. Un protiro con quattro spioventi, sostenuto da due paraste e due colonne, precede il portale a profilo architravato; alla sommità finestra rettangolare.
Prospetti
Fiancata settentrionale a intonaco liscio con portale affiancato da due finestre rettangolari. Presbiterio decorato lungo il profilo sommitale da archetti pensili.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare, posto a est nello spazio tra la testa della navata nord orientale e la spalla di quella centrale; fusto in muratura di pietra a vista; tetto a piramide coperto da lastre in pietra, ai cui angoli e sulla cuspide si ergono elementi decorativi verticali; cella campanaria con bifore su due lati, poggianti su colonnine dotate di capitello composito.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volte a crociera con costoloni nelle navate laterali; soffitto a capriate lignee nella navata centrale; volta a crociera nel presbiterio.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio sopra le navate, a padiglione sopra il presbiterio.
Interni
Tre navate, raggiungibili tramite gradini discendenti, separate da archi ogivali sostenuti da pilastri: le navate laterali sono suddivise in tre campate; la navata centrale più ampia è conclusa dall'arco santo ogivale. Presbiterio quadrangolare, sopraelevato, chiuso da un parapetto a balaustra. Finestre e portali sulle navate laterali; finestra rettangolare e portale architravato che porta alla sacrestia nel presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in cotto nelle navate; quadrotte bicolori a corsi diagonali nel presbiterio.
Elementi decorativi
Affreschi di epoca diversa ricoprono quasi interamente le pareti interne dell'edificio. Di particolare rilievo il ciclo nel presbiterio e le Sibille nella navata destra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1977)
I poli sono collocati entro il presbiterio storico. La mensa d'altare è costituita da un tavolo ligneo, sostenuto da gambe intagliate. Un leggio in legno, fissato alla balaustra, funge da ambone. La sede è in legno.
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