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Bolognano
Arco
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Isidoro
Parrocchia dell'Addolorata
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975); presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1913 - 1914(costruzione intero bene); 1915/05/09 - 1915/05/09(benedizione intero bene); 1973 - 1973(ristrutturazione intero bene); 1997 - 1997(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Isidoro
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Isidoro <Bolognano, Arco>
Altre denominazioni S. Isidoro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1913 - 1914 (costruzione intero bene)

La prima pietra della chiesa fu posta nel 1913; da un documento del 10 maggio 1914 si deduce che a quella data mancavano ancora il pavimento e l'altare.

1915/05/09  (benedizione intero bene)

Il 9 maggio 1915 la chiesa venne benedetta dall'arciprete di Arco Simone Riz e aperta al culto.

1973  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa venne interessata da lavori che coinvolsero il tetto (anche del campanile), le grondaie, le strutture portanti interne e l'intonaco a partire dal mese di agosto del 1973.

1997  (ristrutturazione intero bene)

Una nuova ristrutturazione generale dell'edificio, eseguita su progetto dell'architetto Camillo Zucchelli, si concluse entro l'11 maggio 1997, quando la chiesa venne inaugurata.
Descrizione

La chiesa sorge su un dosso, in località Prato Saiano (o Prato Seiano), che deriva il suo nome da quello della nobile famiglia dei Seiano, che controllava nel Medioevo una parte del Basso Sarca, prima di essere sconfitta nella "battaglia del Bruttagosto" del 1267 e scomparire di scena. Eretta nel biennio 1913-1914 grazie al contributo materiale ed economico dei fedeli, venne dedicata a Sant'Isidoro, patrono delle attività agricole. Presenta facciata a capanna con portale a tutto sesto sormontato da oculo e sulle fiancate due ingressi laterali, uno per lato. Il campanile è sul lato destro, presso l'abside, con quattro bifore sulla cella campanaria e cornici a incasso profilate da archetti. L'interno a navata unica è concluso da abside semicircolare elevata di un gradino. Di proprietà del Comune di Arco, è officiata ogni domenica.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside semicircolare.
Facciata
Facciata a capanna con portale a tutto sesto sormontato da oculo; finiture a intonaco tinteggiato; lapide commemorativa in pietra murata sulla destra.
Prospetti
Fiancate lisce, caratterizzate ognuna da due monofore e un ingresso laterale, preceduto da un gradino basso; lungo la fiancata sinistra emerge il volume della sacrestia. Zoccolo perimetrale rivestito di mattonelle bicolori bianche e rosa in pietra calcarea, disposte a scacchiera.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare intonacata e tinteggiata, ingentilita da cornici a incasso profilate da archetti pensili sul lato superiore e caratterizzata a mezza altezza da una piccola monofora per lato. Cella campanaria illuminata da bifore a tutto sesto divise da pilastri; cornicione superiore modanato. Copertura piramidale sormontata da globo e croce a terminazioni trilobate.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata con orditura a due spioventi in legno; abside con orditura complessa, a due spioventi e radiale, sempre in legno.
Coperture
Manto di copertura in coppi per la navata e in lamiera metallica per l'abside e il campanile.
Interni
Interno a navata unica; un gradino separa questa dall'abside, preceduta da un'arcata a pieno centro e illuminata da due finestre a lunetta. Finiture a intonaco tinteggiato. Le vetrate sono opera di Angelo Lanfranchi (Carmelo delle Laste) del 1998.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a mattonelle in cemento con rosette, disposte a scacchiera; nell'abside simili mattonelle disposte in corsi ortogonali formano motivi a croce e rosette stilizzate.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
Adeguamento liturgico parzialmente attuato con accostamento di elementi eterogenei: mensa d'altare in pietra a tavolo, fissa, a raso pavimento, realizzata riutilizzando presumibilmente come gambe le colonnine delle balaustre, in parte rimontate anche nella struttura sul fondo dell'abside. L'altare storico, è andato probabilmente distrutto.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Un leggio in metallo con la base in pietra posto presso l'arco santo funge da ambone. La sede è nel catino absidale, realizzata in legno, con seduta imbottita.
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