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Darfo
Darfo Boario Terme
Brescia
chiesa
sussidiaria
Santi Faustino e Giovita Martiri
Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita
Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
1200 - 1200(preesistenze intero bene); XV - XV(preesistenze intero bene); XVI - XVI(erezione a parrocchiale intero bene); XVI - XVI(ampliamento intero bene); XVI - XVII(preesistenze arredo fisso
organo); 1572 - 1572(restauro intero bene); 1620 - 1620(costruzione campanile); 1652 - 1654(completamento campanile); 1668 - 1668(costruzione presbiterio); 1669 - 1669(completamento intero bene); 1683 - 1683(completamento intero bene); 1767 - 1767(realizzazione arredo fisso
altare); 1771 - 1771(costruzione facciata); 1789 - 1789(realizzazione arreddo fisso
organo); 1790 - 1790(realizzazione apparato decorativo); XIX - XIX(realizzazione arredo fisso
organo); 1840 - 1840(restauro intero bene); 1879 - 1879(restauro arredo fisso
organo); 1958 - 1958(restauro arredo fisso
organo); 1970 - 1970(realizzazione apparato decorativo); 1972 - 1972(variazione titolatirà intero bene)
Chiesa dei Santi Faustino e Giovita Martiri
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Faustino e Giovita Martiri <Darfo, Darfo Boario Terme>
Ambito culturale (ruolo)
rinascimento (costruzione)
Notizie Storiche

1200  (preesistenze intero bene)

Vi era anticamente una cappella dedicata ai Santi Faustino e Giovita, attestata in alcuni documenti del 1200.

XV  (preesistenze intero bene)

Vi era una chiesa precedente all'attuale, probabilmente edificata nel XV secolo, nel luogo in cui vi era l'antica cappella originaria; ve ne rimane traccia nell'architrave del portone in cui è incisa la data 1433.

XVI  (erezione a parrocchiale intero bene)

La chiesa viene eretta a parrocchiale nel XVI secolo.

XVI  (ampliamento intero bene)

La chiesa viene ampliata sul finire del XVI secolo.

XVI - XVII (preesistenze arredo fisso, organo)

Vi era anticamente un organo, e posto nell'absde del XVI secolo.

1572  (restauro intero bene)

La chiesa viene restaurata.

1620  (costruzione campanile)

Inizia la costruzione del campanile.

1652 - 1654 (completamento campanile)

Viene completato il campanile.

1668  (costruzione presbiterio)

Viene realizzato il nuovo presbiterio.

1669  (completamento intero bene)

Sono terminati i lavori di ampliamento della chiesa.

1683  (completamento intero bene)

La chiesa viene definitivamente completata nel 1683.

1767  (realizzazione arredo fisso, altare)

Viene realizzato l'altare maggiore opera del Massari nel 1767.

1771  (costruzione facciata)

Viene realizzata la facciata.

1789  (realizzazione arreddo fisso, organo)

Viene realizzatol'organo ad opera del Serassi.

1790  (realizzazione apparato decorativo)

Viene realizzato l'apparato decorativo dal pittore Giuseppe Teosa di Chiari.

XIX  (realizzazione arredo fisso, organo)

Viene realizzato l'organo ad opera del Serassi.

1840  (restauro intero bene)

La chiesa vene restaurata internamente.

1879  (restauro arredo fisso, organo)

Per questioni liturgiche fu privato della cassa, e restaurato dai sognori Grimaldi e Mattironi.

1958  (restauro arredo fisso, organo)

L'organo viene restaurato dalla ditta Pedrini di Cremona.

1970  (realizzazione apparato decorativo)

Viene realizzato parte dell'apparato decorativo nelle navate laterali ad opera di Tarcisio Baggi di Bergamo.

1972  (variazione titolatirà intero bene)

Con la costruzione della nuova parrocchiale, la chiesa di S. Faustino e Giovita perde il titolo di parrocchiale e diviene sussidiaria.
Descrizione

La chiesa è situata al centro dell'abitato di Darfo; anticipata da uno stretto sagrato, la chiesa presenta un impianto a capanna, con la facciata ad unico ordine dotata di aperture centrali, di cui un grande portale marmoreo sormontato da sculture ed una finestra rettangolare superiore, le quali sono affiancate da coppie di lesene che soreggono una trabeazione con timpano aggettante in sommità, dotato di pennacchi. L'interno è a tre navate, di cui quella centrale maggiore, separate da colonne tozze; presenta copertura voltata a vela, è dotata di altari laterali e nell'insieme è caratterizzata da un apparato decorativo uniforme, con affreschi e stucchi realizzato tra il XVIII ed il XIX secolo. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è dotato di cantorie laterali, e copertura voltata con lanterna centrale, mentre è termina in un fondale absidale semicircolare, con al centro la grande soasa dell'altare maggiore. A fianco dela chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio ed il campanile.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto a tre navate di cui quella centrale maggiore, con copertura voltata a vela inferiore e tetto a due falde.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
Viene aggiunto un altare antistante l'altare maggiore.
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