chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Massone
Arco
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Evangelista
Parrocchia di San Giovanni Evangelista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1502 - 1502(menzione intero bene); 1550 - 1558(preesistenze intero bene); 1556 - 1557(costruzione campanile); 1694 - 1695(preesistenze intero bene); XIX - 1966(decorazione intero bene); 1851 - 1854(demolizione intero bene); 1855 - 1867(ricostruzione intero bene); 1868/11/17 - 1868/11/17(consacrazione intero bene); 1942/08/15 - 1942/08/15(erezione a parrocchia intero bene)
Chiesa di San Giovanni Evangelista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Evangelista <Massone, Arco>
Altre denominazioni S. GIOVANNI apostolo ed evangelista
S. Giovanni Evangelista
Autore (ruolo)
Bellini, Tommaso (costruzione campanile)
Caproni, Giuseppe (progetto ricostruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa e campanile)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1502  (menzione intero bene)

La chiesa di San Giovanni a Massone è documentata fin dal 1502.

1550 - 1558 (preesistenze intero bene)

L'antica fabbrica della chiesa di San Giovanni Evangelista venne parzialmente demolita e rifabbricata tra il 1550 e il 1558. Nel cantiere lavorò a più riprese il capomastro Tommaso Bellini originario di Nago e residente a San Martino di Arco.

1556 - 1557 (costruzione campanile)

Nel 1556 fu redatto l'atto notarile con il quale si disponeva la costruzione del campanile, realizzato l'anno successivo dal capomastro Tommaso Bellini ("maestro Thomè") e da un non meglio noto Valentin d'Agosto. Tale campanile, tutt'ora presente, venne inglobato nella struttura della chiesa in occasione della rifabbrica ottocentesca.

1694 - 1695 (preesistenze intero bene)

Tra il 1694 e il 1695 venne edificata la cappella di Santa Lucia, il cui spazio coincideva con quello dell'attuale cappella dedicata alla santa.

XIX - 1966 (decorazione intero bene)

Foto d'epoca testimoniano la presenza di pitture murali nel catino absidale (Sacra Famiglia) e sulle paraste della navata (motivi a candelabra) eseguiti da un anonimo maestro, probabilmente trentino, in epoca incerta. Tali dipinti murali furono cancellati successivamente al 1966.

1851 - 1854 (demolizione intero bene)

In seguito ad una perizia effettuata nel 1851, che stabiliva lo stato fatiscente delle murature e dell'avvolto della chiesa, si procedette ad avviare l'iter per la riedificazione della chiesa, il cui progetto venne elaborato dal geometra Giuseppe Caproni. I lavori di demolizione seguirono nel 1854.

1855 - 1867 (ricostruzione intero bene)

La ricostruzione della chiesa procedette, pur con varie battute d'arresto dovute alla difficoltà di reperimento dei fondi necessari, tra il 1855 e 1867.

1868/11/17  (consacrazione intero bene)

La chiesa fu consacrata dal vescovo trentino Benedetto de Riccabona il 17 novembre 1868.

1942/08/15  (erezione a parrocchia intero bene)

Il 15 agosto 1942 la chiesa di San Giovanni Evangelista venne eretta a parrocchia.
Descrizione

L'antica chiesa di San Giovanni, documentata fin dal 1502 e parzialmente riedificata tra il 1550 e il 1558, fu demolita nel 1854 perché giudicata fatiscente. Al suo posto venne edificato il presente edificio (1855-1867), il cui progetto spetta al geometra locale Giuseppe Caproni. La chiesa, orientata a sud-est, si sviluppa su una pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio rettangolare e abside semicircolare. La facciata è tripartita da due paraste tuscaniche reggenti frontone triangolare modanato. Lungo le fiancate, ritmate da contrafforti, emergono i volumi delle cappelle maggiori, nonché quelli della sacrestia e dell'ambiente adibito a deposito sviluppati ai lati del presbiterio. L'antico campanile, risparmiato dalle demolizioni ottocentesche, è inglobato nella struttura della chiesa, a sinistra della facciata, e presenta una cella campanaria aperta su quattro lati con bifore ad arco a pieno centro. La navata, voltata a botte, è ritmata da paraste ioniche tra le quali si collocano arcate a tutto sesto inquadranti delle cappelle laterali di dimensioni irregolari. Il presbiterio, voltato a crociera, è rialzato su due gradini. Finiture esterne e interne a intonaco tinteggiato.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Due cappelle speculari a pianta rettangolare si aprono in corrispondenza della terza campata; altre minori, anch'esse a pianta rettangolare, si dispongono su ambo i lati in corrispondenza delle restanti campate. Presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata compresa tra pilastri angolari, tripartita da due paraste d'ordine tuscanico raccordate a mezza altezza da cornicione modanato, sormontate da frontone triangolare. In basso al centro portale architravato cimato da frontone su modiglioni, sormontato da finestra a lunetta.
Prospetti
Fiancate scandite da sei contrafforti raccordati in alto da un cornicione modanato, lungo le quali emergono i volumi delle cappelle maggiori, nonché quelli della sacrestia e dell'ambiente adibito a deposito posti ai lati del presbiterio. Finestre a lunetta si aprono in corrispondenza della seconda e della quinta campata. Accesso laterale sulla fiancata destra, individuato da un portico.
Campanile
Torre a pianta quadrata inglobata nella struttura della chiesa, a sinistra della facciata. Cella campanaria individuata da cornice bombata, illuminata su ogni lato da bifore ad archi a pieno centro, separati da colonnina centrale.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame intonacata e tinteggiata. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte con lunette; presbiterio sormontato da volta a crociera; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: tetto a quattro falde con manto in coppi.
Interni
Navata ritmata da paraste intonacate, rastremate verso l'alto, concluse da capitelli ionici in stucco, tra le quali si aprono arcate a pieno centro che inquadrano le cappelle laterali. Controfacciata caratterizzata da un'arcata a pieno centro all'interno della quale è ricavata la cantoria. Presbiterio elevato su due gradini. Cornicione marcapiano modanato corrente lungo tutto il perimetro, abbellito da una decorazione ad ovuli dipinta.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata pavimento di posa recente, a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse, disposte a scacchiera, a imitazione di quelle antiche poste nelle cappelle laterali e nel presbiterio. Nell'abside mattonelle in cotto disposte in corsi diagonali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Adeguamento liturgico attuato in forma provvisoria, con l'accostamento di elementi eterogenei. La balaustrata è stata rimossa e reimpiegata per la realizzazione dell'ambone e di un leggio, entrambi posti all'altezza dell'arco santo. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata posta una mensa al popolo di tipo "a tavolo", il cui fusto è costituito da un tronco d'albero. La sede, mobile, è costituita da una poltrona in legno posta al centro del presbiterio, a raso pavimento.
Contatta la diocesi