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Vigne
Arco
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Giacomo Maggiore
Parrocchia di San Giacomo Maggiore
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2010-2011); fonte battesimale - intervento strutturale (1973 circa)
1579 - 1579(menzione intero bene); 1792/03/02 - 1797(rifacimento campanile); 1862/11/01 - 1862/11/01(erezione a primissaria curata carattere generale); 1900 - 1909(rifacimento intero bene); 1900 - 1909(rifacimento intero bene); 1919 - 1919(benedizione intero bene); 1942/11/30 - 1942/11/30(erezione a parrocchia carattere generale); 1947/09/28 - 1947/09/28(consacrazione intero bene); 1971 - 1973(ristrutturazione intero bene); 1990 - 1990(tinteggiatura intero bene)
Chiesa di San Giacomo Maggiore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giacomo Maggiore <Vigne, Arco>
Altre denominazioni S. Giacomo Maggiore
Autore (ruolo)
Povoli, Giacomo (rifacimento chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1579  (menzione intero bene)

La prima cappella di San Giacomo a Vigne è menzionata negli atti visitali del 1579.

1792/03/02 - 1797 (rifacimento campanile)

Un'iscrizione incisa sul cornicione del campanile ricorda che la sua ricostruzione iniziò il 2 marzo 1792 e terminò nel 1797, in seguito alla fine della guerra tra l'Impero e le truppe napoleoniche.

1862/11/01  (erezione a primissaria curata carattere generale)

Il 1° novembre 1862 la chiesa divenne promissaria curata della pieve di Arco.

1900 - 1909 (rifacimento intero bene)

A partire dal 1900 la prima costruzione venne progressivamente demolita e ricostruita di dimensioni maggiori. I lavori, diretti da Giacomo Povoli, si conclusero nel 1909.

1900 - 1909 (rifacimento intero bene)

A partire dal 1900 la prima costruzione venne progressivamente demolita e ricostruita di dimensioni maggiori. Il primo presbiterio, a pianta rettangolare, venne sostituito e concluso da un'abside semicircolare. Durante i lavori, diretti da Giacomo Povoli, emersero sull'arco santo degli affreschi datati 1596, sciaguratamente distrutti quasi per intero. Il cantiere si chiuse nel 1909.

1919  (benedizione intero bene)

L'edificio venne benedetto nel 1919.

1942/11/30  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa venne eretta a parrocchia il 30 novembre 1942.

1947/09/28  (consacrazione intero bene)

Il 28 settembre 1947 la chiesa venne consacrata.

1971 - 1973 (ristrutturazione intero bene)

Una completa ristrutturazione avvenne tra il 1971 e il 1973, con il rifacimento del tetto e del manto di copertura, la sostituzione dei pavimenti, l'installazione dell'impianto di riscaldamento ad aria, la tinteggiatura esterna e interna, la sostituzione delle vetrate, il rifacimento dell'impianto elettrico.

1990  (tinteggiatura intero bene)

L'ultimo intervento di tinteggiatura risale al 1990.
Descrizione

Orientata a nord-est e posta a chiusura della piazza principale del piccolo centro di Vigne, la chiesa di San Giacomo Maggiore assunse l'aspetto che la caratterizza ancora oggi all'inizio del Novecento, quando l'edificio antico venne progressivamente demolito e ricostruito di dimensioni maggiori; l'unico elemento preesistente rimane il campanile, addossato al fianco destro, eretto in sostituzione di una torre precedente tra il 1792 e il 1797, subito dopo il periodo di dominazione napoleonica. La facciata, elevata su cinque gradini, è ritmata da quattro paraste ioniche e caratterizzata da portale a luce rettangolare, oculo e frontone triangolare. Le fiancate, su cui si aprono due ingressi laterali simmetrici, sono ingentilite da un'altra parasta ionica e illuminate da finestre a lunetta. L'interno a navata unica e coperto da volte a botte è diviso in tre campate da pilastri addossati; nella terza campata si aprono due cappelle laterali simmetriche a pianta rettangolare, precedute da un'arcata a pieno centro, così come il presbiterio, elevato su tre gradini, e l'abside semicircolare.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare; abside semicircolare.
Facciata
Facciata ritmata da quattro paraste ioniche su alto zoccolo in pietra a vista, con portale a luce rettangolare e oculo con cornice bombata e modanata. Frontone triangolare profilato da cornice a dentelli; croce apicale in pietra. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate movimentate da una parasta ionica tra prima e seconda campata, con ingressi laterali simmetrici nella seconda campata e il volume emergente delle cappelle laterali nella terza.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata alla chiesa sul lato destro, intonacata e tinteggiata, con scarpa e conci angolari in pietra a vista. Cella campanaria in mattoni a vista, illuminata su ogni lato da una bifora centinata con colonnina centrale; copertura troncoconica completata da pinnacoli angolari e centrale sormontati da croci.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a botte per navata e presbiterio; catino absidale.
Coperture
Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi per chiesa e campanile.
Interni
Interno a navata unica, divisa in tre campate da pilastri addossati e illuminata da finestre a lunetta e da un oculo in controfacciata; due ingressi laterali simmetrici si trovano in corrispondenza della seconda campata, mentre nella terza campata si aprono due cappelle sempre simmetriche, precedute da un'arcata a pieno centro. Presbiterio rialzato di tre gradini, anch'esso preceduto da un'arcata, come l'abside semicircolare. Finiture a intonaco tinteggiato, cornicione corrente continuo, aggettante.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi diagonali; pavimento del presbiterio e delle cappelle laterali in lastre di pietra calcarea.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2010-2011)
L'adeguamento liturgico è parzialmente attuato con elaborato redatto dall'architetto Beatrice Angelini, approvato dall'Ufficio Arte Sacra il 1° ottobre 2010 e comprende l'altare e l'ambone, già realizzati e predisposti per altre destinazioni, ma mai utilizzati prima: al centro del presbiterio storico, l'altare verso il popolo è fisso, in marmo Trani bianco con scanalature verticali in granito scuro, a tavolo, con predella propria, ed è stato consacrato dall'arcivescovo di Trento Luigi Bressan il 25 luglio 2011; un leggio in marmo, realizzato in pendand con la mensa, posto nei pressi dell'arco santo, sulla sinistra, funge da ambone. La custodia eucaristica è nel tabernacolo in marmo dell'antico altare maggiore, tuttora presente. La sede è una sedia posta all'interno del presbiterio, con predella propria. Le balaustre che chiudevano il presbiterio sono andate distrutte presumibilmente nel 1971-1973, con il generale restauro della chiesa.
fonte battesimale - intervento strutturale (1973 circa)
Il fonte battesimale storico è stato trasferito nella cappella laterale sinistra, ma non è attualmente in uso.
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