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Bolognano
Arco
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Francesco da Paola
Parrocchia dell'Addolorata
Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1741/05/21 - 1741/05/21(mutamento di proprietà carattere generale); 1748 - 1748(costruzione intero bene); 1748/09/04 - 1748/09/04(benedizione intero bene); 1824 - 1828(ristrutturazione coperture e campanile); 1927 - 1927(ristrutturazione intero bene); 1991 - 1992(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Francesco da Paola
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Francesco da Paola <Bolognano, Arco>
Altre denominazioni Chiesa di San Francesco di Paola
S. Francesco da Paola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1741/05/21  (mutamento di proprietà carattere generale)

Il 21 maggio 1741 la Magnifica Comunità di Oltresarca donò a don Nicolò Morandi e ad altri religiosi "una pezza di terra prativa con boschi" sul Monte Velo, per erigervi una chiesa dedicata a San Francesco di Paola.

1748  (costruzione intero bene)

Una volta ottenuta la licenza di erezione, l'edificio venne costruito nel 1748.

1748/09/04  (benedizione intero bene)

La chiesa venne benedetta il 4 settembre dello stesso anno da Giacomo Morandi, arciprete di Arco.

1824 - 1828 (ristrutturazione coperture e campanile)

Tra il 1824 e il 1828 sono registrate sul libro massariale della chiesa, redatto da Agostino Althamer, diverse voci di spesa riguardanti la manutenzione del tetto (sostituzione totale o parziale dei coppi) e del campaniletto a vela.

1927  (ristrutturazione intero bene)

Una prima ristrutturazione generale della chiesa avvenne nel 1927.

1991 - 1992 (ristrutturazione intero bene)

L'edificio sacro venne più recentemente interessato da una ristrutturazione tra l'autunno del 1991 e la primavera del 1992, ad opera di un comitato di volontari.
Descrizione

La piccola chiesa venne edificata nel 1748, dopo che la Magnifica Comunità di Oltresarca aveva fatto dono ad un gruppo di religiosi di un terreno prativo e boschivo sul Monte Velo. La costruzione venne finanziata da alcuni fedeli, con il sostegno dei conti Giuseppe ed Emanuele d'Arco. Venne utilizzata nella stagione estiva dalla popolazione dedita alla fienagione e al pascolo. Orientata verso sud-est, presenta sia all'esterno che all'interno una struttura molto semplice, con facciata a due spioventi, fiancate lisce, una finestra rettangolare in facciata e una sul lato destro e campaniletto a vela sulla sinistra. Il piccolo presbiterio è elevato di un gradino rispetto alla navata; il primo è coperto da volta a crociera, la seconda da volta a botte.
Pianta
Navata a pianta rettangolare, come il presbiterio.
Prospetti
Facciata a due spioventi intonacata e tinteggiata; portale a luce rettangolare in pietra calcarea, come la cornice della finestra aperta a destra. Fiancate lisce; una seconda finestra rettangolare si trova sul lato destro.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte, presbiterio da volta a crociera.
Coperture
Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi. Campaniletto a vela sul lato sinistro caratterizzato da due aperture con arco a pieno centro, anch'esso coperto da coppi.
Interni
Finiture interne a intonaco tinteggiato. Il presbiterio è elevato di un gradino rispetto alla navata ed è stato leggermente avanzato mediante una pedana di legno.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata e del presbiterio in mattonelle in graniglia bianche e nere disposte a scacchiera.
Adeguamento liturgico

nessuno
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