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adeguamento liturgico
Ala
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1178 - 1178(menzione intero bene); 1468/05/30 - 1468/05/30(consacrazione intero bene); 1501 - 1501(riedificazione intero bene); 1561/12/13 - 1561/12/13(consacrazione intero bene); 1614 - 1698(rifacimento intero bene); 1667 - 1670(costruzione campanile); 1689/10/16 - 1689/10/16(benedizione intero bene); XVIII - XVIII(apertura finestre coro); 1708/11/18 - 1708/11/18(consacrazione intero bene); 1752 - 1755(elementi decorativi catino absidale); 1827 - 1827(rifacimento cuspide campanile); 1854 - 1854(restauro intero bene); 1909 - 1909(restauro intero bene); 1916/08/27 - 1916/08/27(danneggiamento intero bene); 1916/08/27 - 1929(ristrutturazione intero bene); 1980 - 1981(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Ala>
Altre denominazioni Chiesa dell'Assunzione
S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Bianchi, Domenico (architetto campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
maestranze lombarde (costruzione campanile e rifacimento chiesa)
Notizie Storiche

1178  (menzione intero bene)

L'antica chiesa di Santa Maria Assunta è menzionata per la prima volta nel 1178.

1468/05/30  (consacrazione intero bene)

La chiesa venne consacrata il 30 maggio 1468 da Albertino da Trino Monferrato, vicario generale del primncipe vescovo Giovanni Hinderbach. All'epoca aveva tre navate divise da colonne e tre altari.

1501  (riedificazione intero bene)

La chiesa venne riedificata nel 1501. Presentava un presbiterio e un coro pentagonale. All'epoca aveva cinque altari.

1561/12/13  (consacrazione intero bene)

La nuova consacrazione avvenne il 13 dicembre 1561, per mano del vescovo Biagio Aliprandino, suffraganeo del principe vescovo e cardinale Cristoforo Madruzzo.

1614 - 1698 (rifacimento intero bene)

Nel 1614 iniziarono i lavori di ampliamento e rifacimento dell'edificio. Nel 1648, su iniziativa dell'arciprete Alfonso Buonacquisto, vennero ingranditi il presbiterio e il coro scavando la roccia dietro la chiesa. Nel 1686 essa venne radicalmente modificata e passò da tre navate a una navata unica. La data del 1698 si leggeva un tempo sul frontone della facciata e indicava presumibilmente la fine dei lavori.

1667 - 1670 (costruzione campanile)

Il campanile venne costruito da Domenico Bianchi e dalla sua bottega tra il 1667 e il 1670 sul luogo dell'antica casa canonica. In precedenza le campane si trovavano su di un'impalcatura di legno.

1689/10/16  (benedizione intero bene)

Il 16 ottobre 1689 la fabbrica venne benedetta.

XVIII  (apertura finestre coro)

Verso la metà del XVIII secolo, in concomitanza con la decorazione ad affresco e la realizzazione dell'altare maggiore, si aprirono le finestre laterali del coro.

1708/11/18  (consacrazione intero bene)

Il 18 novembre 1708 la chiesa venne nuovamente consacrata dal principe vescovo Giovanni Michele Spaur.

1752 - 1755 (elementi decorativi catino absidale)

Tra il 1752 e il 1755 il pittore veronese Giorgio Anselmi eseguì la decorazione ad affresco con la Trinità in gloria, la Madonna e angeli musicanti sul catino absidale.

1827  (rifacimento cuspide campanile)

Nel 1827 Giuseppe Negrioli di Trento sostituì la cuspide a piramide del campanile, crollata nel 1814, con l'attuale a cipolla.

1854  (restauro intero bene)

Restauro complessivo dell'edificio.

1909  (restauro intero bene)

Restauro complessivo dell'edificio.

1916/08/27  (danneggiamento intero bene)

Il 27 agosto 1916 una granata austriaca colpì la chiesa scoppiando all'interno e causando gravi danni a tutta la struttura.

1916/08/27 - 1929 (ristrutturazione intero bene)

Dopo il danneggiamento del 1916, i lavori di ristrutturazione si conclusero nel 1929, quando la chiesa venne riconsacrata e riaperta al culto. Nel 1922 Giovanni Battista Jemoli affrescò le volte della navata e del presbiterio.

1980 - 1981 (restauro intero bene)

Restauro complessivo dell'edificio documentato dal mese di luglio del 1980 alla fine di marzo del 1981.
Descrizione

La Parrocchiale di Ala, orientata ad est, è posta su una balconata alla sommità del centro abitato; presenta una facciata a capanna segnata da cornici formanti un motivo reticolato, affiancata dal campanile in pietra a vista, con copertura a cipolla. L'interno è ad ampia navata unica, lungo la quale si aprono tre cappelle per lato, inquadrate da pilastri sorreggenti arcate a pieno centro. Altre due cappelle minori si aprono alla base dell'arco santo. Presbiterio elevato su tre gradini.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside semicircolare.
Facciata
Facciata a capanna divisa in tre ordini da cornici che formano un motivo reticolato. Portale architravato preceduto da scalinata di otto gradini e concluso da statua della Madonna. Tre monofore ad arco ribassato (le laterali) e a pieno centro (la centrale) si aprono nel primo ordine, una serliana al centro del secondo e un oculo nel timpano.
Prospetti
Fiancate scandite da contrafforti; una finestra rettangolare si apre al centro di ogni campata. Addossato alla parete sinistra si eleva l'oratorio del Santissimo Sacramento; sul lato destro si innesta la sacrestia, collegata mediante altri ambienti alla vecchia casa canonica.
Campanile
Pianta quadrata; struttura addossata al fianco destro della chiesa, con paramento murario in pietra a vista e feritoie sovrapposte. Cella campanaria illuminata da quattro bifore; lanterna ottagonale con quattro monofore alternate ad altrettante finestre cieche e copertura a cipolla.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame, con finiture esterne ad intonaco tinteggiato e con stilature sui pilastri in facciata; navata e presbiterio coperti da una finta volta a botte unghiata, con struttura in legno e incannicciato; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da tegole in laterizio; lastre di rame per la copertura del campanile.
Interni
Pareti scandite da paraste intonacate a finto marmo mischio e concluse da capitelli ionici in stucco. Lungo la navata si aprono tre coppie di cappelle speculari a pianta rettangolare, inquadrate da pilastri sorreggenti arcate a pieno centro. Altre due cappelle minori si aprono alla base dell'arco santo. Il presbiterio è elevato su tre gradini. Cornicione di coronamento corrente lungo tutto il perimetro, con fregio a finto marmo e fascia superiore a dentelli.
Elementi decorativi
Catino absidale e volta della navata completamente afffrescati.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata, delle cappelle e del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, a corsi diagonali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'altare verso il popolo è un oggetto commerciale in legno a forma di tavolo, a raso pavimento. Un leggio in legno e metallo fissato alla balaustra sinistra sostituisce l'ambone. La sede è in legno, a braccioli, con schienale e seduta rivestiti in tessuto.
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