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Serravalle all'Adige
Ala
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Fabiano e Sebastiano
Parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (1970 circa)
1483 - 1483(costruzione intero bene); 1708/11/22 - 1708/11/22(consacrazione intero bene); XIX - 1894(riedificazione intero bene); 1863 - 1873/07/09(restauro campanile); 1912/07/15 - 1912/07/15(erezione a parrocchia intero bene); 1915 - 1918(danneggiamento intero bene); 1928 - 1928(decorazione intero bene); 1955 - 1956(decorazione intero bene); 2011 - 2011/11/10(ristrutturazione campanile); 2011 - 2011/11/10(tinteggiatura intero bene)
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Serravalle all'Adige, Ala>
Altre denominazioni Ss. FABIANO e SEBASTIANO martiri
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1483  (costruzione intero bene)

L'antica chiesa di Serravalle fu costruita attorno al 1483.

1708/11/22  (consacrazione intero bene)

L'antica chiesa fu consacrata il 22 novembre 1708.

XIX - 1894 (riedificazione intero bene)

La chiesa fu riedificata alla fine del XIX secolo, come ricorda l'iscrizione "Benefattore A. S. 1894" posta in facciata, alla base della seconda lesena da destra.

1863 - 1873/07/09 (restauro campanile)

A partire dal 1863 la comunità di Serravalle avviò le pratiche per il restauro del campanile. L'appalto venne assegnato all'impresario Annibale Simonini di Serravalle l'8 settembre 1872. I lavori, che compresero "opere da muratore, da carpentiere e falegname, da lattoniere (...) e da pittore", si possono considerare conclusi entro il 9 luglio 1873, quando fu eseguito il collaudo della struttura.

1912/07/15  (erezione a parrocchia intero bene)

La chiesa, in precedenza dipendente dalla pieve di Ala, venne eretta a parrocchia il 15 luglio 1912.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu quasi rasa al suolo dalle bombe della prima guerrra mondiale.

1928  (decorazione intero bene)

Nel 1928 il pittore veronese Giuseppe Zancolli eseguì la decorazione pittorica della volta del presbiterio e dell'arco santo.

1955 - 1956 (decorazione intero bene)

Tra il 1955 e il 1956 Luigi Delaidotti eseguì i dipinti murali della volta della navata.

2011 - 2011/11/10 (ristrutturazione campanile)

Nel 2011, in occasione del rifacimento del castelletto delle campane, sono state sostituite alcune travi lignee compromesse dal tempo e dall'azione degli agenti atmosferici.

2011 - 2011/11/10 (tinteggiatura intero bene)

Gli esterni sono stati ritinteggiati nel corso del 2011.
Descrizione

La chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Martiri si affaccia su un angusto terrazzamento, al centro dell'abitato di Serravalle all'Adige. L'edificio, orientato a sud-est, è caratterizzato da una semplice facciata scompartita da quattro lesene poggianti su un alto zoccolo liscio e sostenenti un frontone triangolare. L'interno è a navata unica con asse meggiore longitudinale; il presbiterio, rialzato su tre gradini, è concluso da un'abside poligonale. La navata e il presbiterio sono coperti da volte a botte unghiate.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare e abside poligonale.
Facciata
Facciata ripartita in tre settori da quattro lesene poggianti su alto zoccolo liscio e sostenenti frontone triangolare modanato, eminente, centrato da oculo.
Prospetti
Fiancate lisce, ciascuna recante due finestre.
Campanile
Torre campanaria a sezione rettangolare; alzato segnato da due cornici modanate. Cella campanaria illuminata da quattro monofore arcuate, sormontata da lanterna ottagonale, anch'essa recante quattro monofore. Copertura a cipolla cimata da croce.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame finita a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio coperti da volte a botte unghiate.
Coperture
Tetto della chiesa a due falde con manto di copertura in coppi, retto da struttura lignea. Cipolla del campanile in lamiera metallica.
Interni
Pareti scandite da lesene raccordate le une alle altre da un cornicione marcapiano modanato corrente lungo l'intera struttura, interrotto in corrispondenza di un'arcata a pieno centro posta in controfacciata. Presbiterio rialzato su tre gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della navata, di posa recente, imita quello storico del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa disposte in corsi diagonali.
Elementi decorativi
Le volte della navata e del presbiterio presentano dipinti murali eseguiti a tempera.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
L'altare al popolo è costituito da una mensa lignea di tipo a tavolo posta a raso pavimento al centro del presbiterio storico. Nell'approvare l'acquisto della mensa il vescovo trentino Alessandro Maria Gottardi specificava che l'esecuzione del progetto doveva ricevere la preventiva approvazione dell'ufficio Arte Sacra (2 aprile 1970). La successiva documentazione non è stata reperita. L'ambone è costituito da un leggio in legno. La sede è costituita da una poltrona in legno posta entro il presbiterio storico. Le balaustre sono state rimosse.
fonte battesimale - intervento strutturale (1970 circa)
Il fonte battesimale storico è stato ricollocato in navata, a destra dell'arco santo. L'intervento si ritiene coevo all'adeguamento del presbiterio.
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