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Ala
Trento
cappella
sussidiaria
Madonna Addolorata
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
XVI - XVI(preesistenze intorno); 1608 - 1608(menzione intero bene); 1857 - 1857(demolizione totale intero bene); 1868 - XIX(costruzione intero bene); 1967 - 1967(tinteggiatura intero bene)
Cappella della Madonna Addolorata
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna Addolorata <Ala>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna di Strà
Chiesetta dei ferrovieri
Autore (ruolo)
Dalla Laita, Luigi (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze intorno)

Una prima edicola venne costruita nella vicina località Sabbioni nei primi anni del Cinquecento dalla famiglia Zambenedetti.

1608  (menzione intero bene)

La più antica menzione scritta è del 1608.

1857  (demolizione totale intero bene)

L'edicola (3,25 x 1,90 m) fu demolita nel 1857 in seguito alla costruzione del complesso della stazione ferroviaria. Dell'edificio venne salvato solo un frammento di affresco con l'immagine della Madonna Addolorata.

1868 - XIX (costruzione intero bene)

Nel 1868 furono poste le fondamenta della nuova cappella, su progetto di Luigi Dalla Laita. La costruzione venne completata soltanto verso la fine del XIX secolo.

1967  (tinteggiatura intero bene)

La cappella venne tinteggiata nel 1967 su iniziativa dei proprietari dell'epoca, i signori Vasini, con l'aiuto di altri fedeli.
Descrizione

Il piccolo edificio orientato ad est è intitolato alla Madonna addolorata, ma è noto anche come "cappella della Madonna di Strà" (cioè della strada) o "cappella dei ferrovieri", trovandosi nei pressi della linea ferroviaria del Brennero. Presenta una facciata serrata tra due pilastri, centrata da portale sormontato da oculo. L'interno ad unica navata, concluso da abside poligonale, ospita sull'ancona dell'unico altare un frammento di affresco forse cinquecentesco con l'immagine della Madonna addolorata, proveniente da un'edicola precedente, eretta in una zona leggermente più meridionale del centro di Ala e demolita nel secolo scorso.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside poligonale.
Facciata
Facciata delimitata da due pilastri conclusi da un fregio ad archetti pensili sormontato da fascia ornata da motivo a nastri intrecciati, correnti anche lungo le fiancate. Portale a luce rettangolare costituito da stipiti e architrave lisci, sormontato da lunetta dipinta e concluso da frontone aggettante poggiante su mensole mistilinee. Oculo con cornice modanata. Croce latina in pietra sul colmo del tetto.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in laterizio, intonacata e tinteggiata. Zoccolo perimetrale e pilastri in pietra a vista. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte; catino absidale.
Coperture
Tetto a due spioventi su cui si innesta un campaniletto a vela. Manto di copertura in tegole in laterizio.
Interni
Finiture interne a intonaco tinteggiato; cornicione corrente lungo l'intera struttura.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo.
Adeguamento liturgico

nessuno
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