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Savona
Savona - Noli
chiesa
cattedrale
Nostra Signora Assunta
Parrocchia di Nostra Signora Assunta nella Cattedrale
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1991); altare - intervento strutturale (1996); ambone - intervento strutturale (1996)
1589 - 1604(completamento intero bene); 1602 - 1613(completamento campanile); 1847 - 1849(completamento cupola); 1848 - 1851(completamento aula); 1880 - 1887(completamento prospetto principale); 1966 - 1967(restauro campanile); 1987 - 1988(restauro cupola); 1987 - 1989(restauro prospetto principale); 1989 - 1990(restauro cupola); 2013 - 2014(restauro coperture); 2014 - 2015(restauro cupola); 2021 - 2022(restauro prospetto principale)
Cattedrale di Nostra Signora Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa cattedrale
Denominazione Cattedrale di Nostra Signora Assunta <Savona>
Altre denominazioni Chiesa Cattedrale Basilica di Nostra Signora Assunta
Duomo di Nostra Signora Assunta
Chiesa Cattedrale di Nostra Signora Assunta
Autore (ruolo)
Calderini, Guglielmo (prospetto principale in marmo)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (rivestimento prospetto principale)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1589 - 1604 (completamento intero bene)

La Cattedrale dell'Assunta è edificata al piano della città per sostituire l'antico edificio sul colle del Priamàr sconsacrato e poi demolito per terminare la costruzione della fortezza genovese che, ancora oggi, domina Savona. La "nuova" Basilica sorge sul luogo già occupato dalla duecentesca chiesa di San Francesco che viene abbattuta per permettere l'erezione della nuova fabbrica. Il monumento francescano era affiancato ai chiostri, al convento e alla cappella Sistina, commissionata da Sisto IV della Rovere.

1602 - 1613 (completamento campanile)

La torre campanaria leggermente pendente è conclusa da una bassa lanterna ottagona fiancheggiata da quattro pinnacoli angolari.

1847 - 1849 (completamento cupola)

L'architetto Giuseppe Cortese (1813-1888) elimina il tiburio ottagono che ricopriva la crociera per sostituirlo con la cupola appoggiata su un alto tamburo circolare. La lanterna sommitale fu aggiunta nel terzo decennio del novecento.

1848 - 1851 (completamento aula)

Realizzata la decorazione delle volte della navata centrale, del transetto e dei pennacchi della cupola ad opera di Francesco Coghetti (1802-1875). Il monumento perde l'essenzialità e il rigore nella impostazione dei volumi e delle forme accentuate dalla luce naturale riverberata dal candore delle pareti. Negli anni seguenti l'apparato decorativo si estende a tutte le pareti del monumento.

1880 - 1887 (completamento prospetto principale)

Il prospetto principale era rimasto incompiuto; solo il portale maggiore era stato nobilitato attraverso una struttura marmorea sovrastata dal gruppo dell'Assunta opera di Giovanni Antonio Cybei (1777-1778). Nel 1880, viene bandito un concorso per la progettazione della facciata in marmo che promuove l'architetto perugino Guglielmo Calderini (1837-1916). Il lavoro è compiuto entro l'anno 1887.

1966 - 1967 (restauro campanile)

Eseguiti lavori di restauro e di consolidamento strutturale con la posa in opera di nuove catene in ferro perimetrali, ricostruzione delle cornici, rifacimento delle coperture della lanterna sommitale e posa di un nuovo intonaco costituito da calce aerea e cemento.

1987 - 1988 (restauro cupola)

Intervento esterno di restauro della cupola con demolizione del manto di rivestimento in rame, risanamento delle sottostanti strutture in ferro e successiva posa di nuove converse di medesima fattura.

1987 - 1989 (restauro prospetto principale)

Restauro del prospetto principale marmoreo con interventi di pulitura della pietra e consolidamenti.

1989 - 1990 (restauro cupola)

Lavori di restauro e consolidamento statico all'interno della cupola.

2013 - 2014 (restauro coperture)

Grazie ai contributi dell'8xmille alla Chiesa Cattolica e del M.I.C. la struttura portante del tetto è stata restaurata attraverso un complesso intervento di "cuci e scuci" dei muretti in mattoni sui quali appoggiano le ardesie. Le precedenti coperture (tre tetti sovrapposti) sono state demolite e sostituite con un piano di ardesia sul quale è stato posato un triplo strato di abbadini fissato con calce e chiodi.

2014 - 2015 (restauro cupola)

Intervento di restauro al lanternino della cupola che ha previsto: la demolizione del coronamento basamentale e dei davanzali in ardesia, la rimozione degli intonaci pericolanti, il trattamento della struttura portante in ferro, la rimozione dei serramenti e delle otto finestre, la posa in opera di un nuovo coronamento di ardesie a sezione circolare e dei davanzali (n°8), un nuovo rivestimento in rame del primo e secondo anello, il rifacimento dell'intonaco precedentemente rimosso, la posa in opera di nuovi serramenti e vetri.

2021 - 2022 (restauro prospetto principale)

Pulitura con lavaggio, impacchi sullo sporco ed uso del bisturi (croste nere). Per il consolidamento del marmo, che da carbonato di calcio si trasformava in gesso disgregandosi o cadendo al suolo, si è impiegata una metodologia di recente sperimentazione, a base di ossalato e fosfato di ammonio in combinazione, che ricrea un processo chimico naturale di ri-aggregazione della superficie lapidea. Per il consolidamento strutturale del grande gruppo centrale raffigurante la Madonna Assunta sono state poste in opera strutture metalliche angolari imperniate sulla solida muratura, atte a contrastare la discesa della scultura. Porzioni di modellato più piccole sono state fissate con chiodi inox. I serramenti vetrati lunettati sono sono stati restaurati. L'intervento è stato sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Descrizione

Monumento a croce latina a tre navate aperte su quattro cappelle per lato. Il presbiterio, concluso dall'abside che conserva il coro ligneo cinquecentesco, è affiancato da una cappella per lato. La crociera, che in origine era conclusa da un tiburio ottagonale, è oggi sovrastata dalla cupola con lanterna sommitale, innalzata alla metà degli quaranta dell'Ottocento, su progetto dell’architetto savonese Giuseppe Cortese. Molti lavori di abbellimento furono portati a termine solo nei secoli seguenti la fondazione. Il portale centrale è realizzato in marmo di Carrara nel 1776 su disegno di Giovanni Battista Chiodo ed è sovrastato dal coevo gruppo dell’Assunta scolpito da Giovanni Antonio Cybei. Il prospetto principale è rivestito in marmo dalla fine del XIX secolo su progetto dell'architetto perugino Guglielmo Calderini. La Cattedrale conserva importanti arredi rinascimentali provenienti dall'antica sede sul Priamàr. La Basilica racchiude il Museo del Tesoro dove sono conservati preziosi argenti medioevali e del XVI secolo.
Pianta
Edificio a pianta basilicale a sviluppo longitudinale con ampio transetto. Sulle navatelle si aprono quattro cappelle per lato. Il presbiterio, racchiuso da un abside semicircolare, è affiancato da una cappella per lato. Sul fianco sinistro del monumento svetta la torre campanaria.
Struttura
Muri dell'involucro perimetrale in struttura mista di pietrame e mattoni; strutture orizzontali della navata centrale e del transetto in muratura (mattoni) voltate a botte; navatelle a crociera in muratura di mattoni.
Coperture
La struttura portante è realizzata attraverso una fitta serie di muricci in mattoni pieni perpendicolari alle volte a sostenere un piano di ardesie sul quale appoggia un triplo strato di abbadini sfalsati posati "alla genovese" (calce e chiodi).
Pavimenti e pavimentazioni
L'architetto Giuseppe Cortese, intorno alla metà dell'ottocento, disegna la tessitura marmorea del nuovo pavimento (marmi rossi, bianchi e grigi) che sostituisce quello di origine.
Impianto strutturale
Strutture del corpo della basilica costituite da un involucro in muratura continua portante; strutture orizzontali costituite da volte a botte e a crociera in muratura di mattoni con archi di irrigidimento estradossati ed intradossati in corrispondenza dei pilastri. Copertura a falde.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1991)
Per attuare l'adeguamento liturgico l'area presbiteriale è stata avanzata verso i fedeli fino a comprendere la crociera, ricostruendo ad un livello più alto (tre gradini) la grande stella già presente sul pavimento. Il nuovo spazio, proteso sulla navata centrale, si svolge a semicerchio esattamente sulla proiezione della cupola avanzando anche la balaustrata che è stata rimontata solo alle estremità a formare un angolo retto. La coppia di angioletti in marmo (1873) collocati un tempo sopra la balaustrata è stata spostata nella navata destra. L'intervento descritto è autorizzato dalla Soprintendenza.
altare - intervento strutturale (1996)
In seguito al lavoro di progettazione svolto nel 1991 per l'adeguamento del presbiterio, è stata costruita la mensa fissa in marmo rosato, leggermente convesso. Il nuovo altare ingloba sul fronte quattro statue rinascimentali provenienti dalla antica Cattedrale oltre a pannelli in bronzo dorato a bassorilievo al centro e sui lati, con richiami alla simbologia biblica, opera dello scultore Andrea Gianasso. L'antico monumentale altare preconciliare è rimasto in opera sullo sfondo.
ambone - intervento strutturale (1996)
L'ambone è costituito da due piedritti in marmo rosato con applicati pannelli in bronzo in mezzo ai quali sorge un tralcio di vite in bronzo dorato sul quale si appoggia il leggio marmoreo. Il manufatto è opera dello scultore Andrea Gianasso. Il basamento del Crocifisso d'altare è realizzato utilizzano gli stessi materiali.
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