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Ziano di Fiemme
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Anna
Parrocchia della Madonna di Loreto
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1710/05/16 - 1714(costruzione preesistenze); 1745/08/16 - 1745/08/16(intitolazione carattere generale); 1746/09/27 - 1746/09/27(benedizione carattere generale); 1754 - 1754(ampliamento preesistenze); 1792 - 1792(ricostruzione intero bene); 1794 - 1794(benedizione carattere generale); 1799/02/26 - 1799/02/26(fondazione della primissaria carattere generale); 1809 - 1809(costruzione campanile); 1864/08/06 - 1864/08/06(consacrazione intero bene); 1911 - 1911(restauro intero bene); 1957 - 1957(restauro intero bene); 1991 - 1991(restauro intero bene); 2005 - 2006(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Ziano di Fiemme>
Altre denominazioni S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1710/05/16 - 1714 (costruzione preesistenze)

La prima cappella della Roda fu edificata tra il 1710 e il 1714 nel luogo in cui esisteva un'edicola sacra. Il 5 marzo 1710 gli abitanti di Roda (Ziano di Fiemme) inviarono una supplica al principe vescovo di Trento per ottenere licenza di costruire una cappella. La risposta positiva della curia trentina non tardò ad arrivare (16 aprile) e i lavori cominciarono subito.

1745/08/16  (intitolazione carattere generale)

In un documento del 16 agosto 1745 è documentata l'intitolazione della cappella all'Immacolata Vergine Maria e ai Santi Gioacchino e Anna.

1746/09/27  (benedizione carattere generale)

L'edificio fu benedetto dal curato di Tesero, don Giorgio Sartorelli, il 27 settembre 1746.

1754  (ampliamento preesistenze)

La primitiva cappella fu ampliata nel 1754 con l'allungamento della navata.

1792  (ricostruzione intero bene)

Nel 1792 il piccolo sacello fu demolito e ricostruito nelle forme odierne.

1794  (benedizione carattere generale)

La chiesa ricostruita fu benedetta dall'arciprete di Cavalese Giovanni Francesco Riccabona nel 1794.

1799/02/26  (fondazione della primissaria carattere generale)

La fondazione della primissaria di Sant'Anna risale al 26 febbraio 1799.

1809  (costruzione campanile)

Il campanile fu costruito nel 1809.

1864/08/06  (consacrazione intero bene)

La chiesa di Sant'Anna fu consacrata il 6 agosto 1864.

1911  (restauro intero bene)

Nel 1911 vennero svolti imprecisati lavori di restauro.

1957  (restauro intero bene)

Nel 1957 la chiesa subì un intervento di restauro non meglio precisato.

1991  (restauro intero bene)

L'edificio fu restaurato anche nel 1991.

2005 - 2006 (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata nel 2005/2006; in tale occasione è stato creato un sistema di allontanamento delle infiltrazioni.
Descrizione

Edificata tra il 1710 e il 1714 lungo la via principale della località abitata di Roda (Ziano di Fiemme) con orientamento a sud, la chiesa di Sant'Anna fu interamente ricostruita nel 1792 venendo così ad assumere il suo attuale aspetto. La facciata monocuspidata è caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale centinato, del rosone affiancato da due nicchie prive di statue, di una finestra sagomata e di un oculo circolare sommitale. A destra del presbiterio emerge la struttura della sacrestia. Il campanile, costruito nel 1809, è addossato al lato sinistro della navata ed presenta una cella campanaria a quattro monofore sormontate da altrettanti oculi ovali, sulla quale insiste la copertura a piramide in scandole lignee. L'interno si sviluppa a navata unica, ai lati della quale si trovano due arcate centinate che inquadrano gli altari laterali. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è preceduto dall'arco santo a centina ribassata e si conclude in un'abside poligonale, nei cui angoli si dispongono delle paraste tuscaniche dipinte a finto marmo.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata monocuspidata, caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale centinato profilato in pietra, dell'ampio rosone centrale, di una finestra sagomataa e di un oculo circolare sommitale. Ai lati del rosone si dispongono due nicchie a centinatura ribassata ora prive di statue.
Prospetti
Fiancate lisce e cieche, caratterizzate dalla presenza delle strutture del campanile e della sacrestia addossate rispettivamente ai lati sinistro e destro del presbiterio. Nei lati obliqui dell'abside si aprono due monofore lobate. Uno zoccolo basso in pietra a vista percorre l'intero perimetro.
Campanile
Esile torre a pianta quadrangolare, addossata a sinistra della fabbrica della chiesa e accessibile dalla navata. Cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate sormontate da altrettanti oculi ellittici. Copertura a piramide con sfera e croce apicali.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte sulla navata e sul presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: piramide rivestita in scandole.
Interni
Navata unica ai lati della quale si aprono due nicchie centinate inquadrate da arcate impostate su paraste tuscaniche, all'interno delle quali sono allocati gli altari laterali; alla sommità di tali arcate si collocano ulteriori nicchie lunettate. Sul lato sinistro si apre la porta d'accesso al campanile. L'arco santo a sesto ribassato introduce al presbiterio, rialzato su un gradino, nei cui angoli si dispongono tre coppie di paraste tuscaniche, tra le quali si aprono due nicchie sovrapposte per parte.
Pavimenti e pavimentazioni
In navata è presente un pavimento in mattonelle di cemento bicolore (rosse e bianche) posate in corsi diagonali. Il presbiterio presenta una pavimentazione in seminato alla veneziana.
Elementi decorativi
Le paraste, l'arco santo e le arcate delle nicchie aperte ai lati della navata sono dipinte a finto marmo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, mediante l'introduzione di arredi mobili di tipo eterogeneo, impiegati come poli liturgici. L'altare maggiore storico è stato mantenuto, mentre la balaustrata è stata asportata e parzialmente reimpiegata nella realizzazione degli arredi liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata inserita la mensa al popolo, di tipo a tavolo, le cui gambe sono costituite da quattro balaustri lignei. Sul lato destro, presso l'altare al popolo, è collocato un leggio in legno utilizzato come ambone. Ulteriori due coppie di balaustri sono posizionati ai lati del presbiterio, presso l'arco santo.
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