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Sovicille
Siena - Colle di Val D'Elsa - Montalcino
chiesa
parrocchiale
S. Michele a Brenna
Parrocchia di San Michele a Brenna
Pianta; Coperture; Struttura
altare - aggiunta arredo (anni '90)
XI sec. - XI sec.(costruzione intero bene); XVIII sec. - XVIII sec.(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Michele a Brenna
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele a Brenna <Sovicille>
Altre denominazioni Chiesa di San Michele Arcangelo a Brenna
S. Michele a Brenna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
neoclassicismo (rifacimento)
Notizie Storiche

XI sec.  (costruzione intero bene)

Fondata nell'XI secolo, secondo alcune fonti dai Conti Ardengheschi, fondatori anche dell'Abbazia benedettina di S. Lorenzo al Lanzo, alla quale concessero i diritti di decime della stessa chiesa di Brenna. Questi privilegi furono confermati da vari Papi nel 1144 e nel 1194. In seguito, tale padronato fu diviso dai Monaci con il Pievano di Rosia.

XVIII sec.  (ricostruzione intero bene)

All'inizio del '700 era pressochè franata, e dunque il Vescovo Zondadari decise di demolirla e di costruirvi l'attuale edificio. Grazie alle donazioni da parte delle famiglie locali, come i Righi, i Cateni e i Pacciani, la chiesa fu consacrata il 29 Ottobre 1741.
Descrizione

La chiesa si trova ad un livello più alto rispetto al piano stradale ed è preceduta da una scalinata in pietra commissionata al tempo da un membro della famiglia Righi. La facciata, con profilo a capanna, presenta un paramento murario in pietra e laterizio, con un portale rettangolare centrale sormontato da un occhio circolare. L'edificio è ad aula unica rettangolare, coperta da tetto a travi e mezzane. La copertura della navata è a capanna, sorretta da due archi a tutto sesto che partono dalle paraste con decorazioni a finti conci. L'illuminazione diretta della chiesa avviene tramite il piccolo rosone della facciata principale e le due finestre collocate nella parte alta delle pareti laterali. L'assetto della chiesa si presenta nell'allestimento settecentesco: al centro dell'altar maggiore, concepito con stucchi alla romana, si trova la tela di Niccolò Franchini raffigurante San Michele Arcangelo; negli altari laterali si trova il gruppo dei Dolenti, modellati in gesso nel Settecento, a fianco del Crocifisso ligneo policromato del XIV secolo. Dalla chiesa proviene uno dei manufatti pittorici più antichi della produzione senese: un dossale d'altare di forma trapezoidale, databile alla metà del Duecento, oggi conservato nel Museo Diocesano.
Pianta
L'edificio è a pianta ad aula rettangolare, con la parte presbiteriale rialzata di tre gradini, e comunicante nella parte sinistra con un piccolo vano adibito a sacrestia.
Coperture
La copertura della navata è a capanna, sorretta da due archi a tutto sesto che partono dalle paraste con decorazioni a finti conci. Il solario è costituito da travi in legno e mezzane.
Struttura
La struttura è in muratura portante continua in pietra e laterizio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '90)
E' stato aggiunto un arredo ligneo.
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