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Trivolzio
Pavia
chiesa
parrocchiale
Santi Cornelio papa e Cipriano vescovo
martiri
Parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano martiri
Pianta; Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1990); ambone - aggiunta arredo (1990); confessionale - aggiunta arredo (2012)
1558 - 1558(preesistenze intero bene); 1564 - 1564(costruzione intero bene); 1603 - 1603(costruzione campanile ); 1624 - 1660(demolizione e ricostruzione lavori ); 1740 - 1740(testimonianze storiche intero bene); 2007 - 2008(manutenzione straordinaria delle coperture tetto )
Chiesa dei Santi Cornelio Papa e Cipriano Vescovo, Martiri
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Cornelio Papa e Cipriano Vescovo, Martiri <Trivolzio>
Ambito culturale (ruolo)
barocchetto lombardo (costruzione)
Notizie Storiche

1558  (preesistenze intero bene)

L'edificazione della chiesa non è databile da fonti riconoscibili; tuttavia dai documenti disponibili è possibile seguire le trasformazioni subite da quando i Terziari Francescani vi si insediarono nel 1558. Al tempo del loro arrivo in Trivolzio, come descrive Zanaboni nel libro "Trivolzio, pagine di storia": "...risulterebbe la presenza di una chiesa più antica a muro comunecon un'altra chiesa d'epoca successiva che di fatto l'aveva sostituita; sia l'una che l'altra, trovate dai frati al loro arrivofurono demolite e sostituite da una terza di nuova costruzione".

1564  (costruzione intero bene)

Verso la fine di settembre del 1564 venne compiuta dal Vicario Vescovile la Visita Pastorale alle parrocchie, compresa quella di Trivolzio. Sia l'una che l'altra chiesa furono demolite a favore di una nuova costruzione. "...la chiesa che si ribadisce essere nuova, è abbastanza ampia e ben accomodata, coperta da tetto e da solaio ligneo. E' separata dal coro in cui stanno i frati per mezzo di una parete che si estende anche ai lati dell'altare maggiore. L'accesso al coro avviene da due porte , sull'uno e sull'altro lato....L'altare maggiore ha la pietra sacra ed un tabernacolo di rame dorato custodito in un'arcata lignea tenuta sotto chiave. La chiesa possiede poi altri tre altari; subito a destra dell'entrata è presente l'altare di San Giovanni, contenente anche il battistero. Gli altri due sono posti ai lati dell'altare maggiore: a sinistra è l'altare della Madonna ed a destra quello di San Fermo".

1603  (costruzione campanile )

L'opera di gran lunga più importante nel '600 fu la costruzione del campanile. I lavori iniziarono nel 1603 e si protrassero per alcuni anni.

1624 - 1660 (demolizione e ricostruzione lavori )

I maggiori lavori della chiesa iniziarono nel 1624. Si trattava di costruire le due nuove cappelle al posto di quelle demolite sette anni prima, e soprattutto di demolire e ricostruire la facciata della chiesa. Nel 1628 iniziarono i lavori per la costruzione della copertura a volta, di cui si hanno pochi documenti. Intorno al 1660 i grandi lavori della chiesa erano compiuti, e come scrisse il curato Paolo Gatti in una sua nota: "...la chiesa con choro di netto sarà lunga 45 brazza in circa di misura Pavese, in volta di pietra cotta, alta e larga alla proporzione e di bella architetura con 4 cappelle per ogni parte finite con li altari nei quali si cellebra, oltre l'altare maggiore. Un campanile di 80 brazza in circa di altezza, con 3 campane una di 60, una di 40 et altra di 16 in circa".

1740  (testimonianze storiche intero bene)

Il 25 luglio 1740 venne compiuta una nuova visita pastorale nella quale si descrive la situazione della chiesa. Si entra da un'unica porta grande al centro della facciata. Il primo arco della navata di sinistra contiene il fonte battesimale, nel quale vi è anche l'altare di San Giuseppe. Il vano è chiuso da una balaustra di legno, presso cui c'è la scala che conduce alla cantoria ed all'organo. In corrispondenza del secondo arco di questa navata c'è la cappella di Sant'Antonio Abate; segue l'altare dell'Immacolata Concezione, lavorato a stucchi. Infine ultimo di questa navata laterale ed in prossimità dell'altare maggiore, c'è l'altare di Sant'Antonio da Padova. Nella navata laterale sud, partendo dalla porta, si trova la cappella dell'Annunciata, l'altare di San Fermo, quello di Sant'Anna e quello di San Francesco d'Assisi. accanto all'altare maggiore c'è quello di San Pietro. Esternamente alla parrocchiale è presente un sagrato racchiuso fra colonnette in sasso con sbarre in ferrro.

2007 - 2008 (manutenzione straordinaria delle coperture tetto )

Tra il 2007 ed il 2008 viene attuato un intervento di manutenzione straordinaria del manto di copertura della chiesa parrocchiale e della cappella limitrofa.
Descrizione

La nuova chiesa costruita negli anni '20 del seicento fu realizzata con un impianto a croce latina. Si compone di una navata longitudinale centrale, suddivisa in quattro campate coperte da volte e due navate laterali con tre cappelle laterali per parte. Si osserva la particolarità delle balaustre che separano le navate laterali da quella centrale. Il transetto poco sporgente ha nei bracci delle cappelle absidate. Il presbiterio si presenta ampio e il coro con abside semicircolare molto spazioso adatto per ospitare i frati. Gli altari di marmo e la balaustra dell'altare maggiore furono progettati da Lorenzo Cassani, celebre architetto di Pavia. La chiesa fu dotata di suppellettili preziose. Nella chiesa gli altari sono sei oltre il maggiore e conservano lo stesso titolo di quelli della chiesa demolita. Lungo la navata sul lato sinistro abbiamo nell'ordine; la cappella che ospita il Battistero, quella di Sant'Antonio Abate e quella della Beata Vergine Immacolata. A destra troviamo la cappella di San Giuseppe, di Sant'Antonio da Padova e la cappella di Sant'Anna. In corrispondenza dei bracci del transetto a sinistra la cappella è dedicata a San Riccardo Pampuri, a destra a San Francesco d'Assisi. Esternamente l'imponente facciata appare divisa da una cornice orizzontale in due ordini giganti, in ciascuno dei quali sono presenti due nicchie con statue di santi che in qualche modo si possono ricondurre al francescanesimo: nell'ordine inferiore lo stesso San Francesco d'Assisi sulla sinistra e Santa Margherita da Cortona sulla destra, in quello superiore San Luigi IX sulla sinistra e Santa Elisabetta d'Ungheria sulla destra. Nel timpano della facciata è stata dipinta l'immagine di San Riccardo Pampuri, frate del Terz'Ordine Secolare di San Francesco il cui corpo è conservato all'interno della chiesa. Accanto al tempio il campanile che, per il suo spiccato slancio verticale e per la copertura a cono, richiama i campanili gotici, anche se la sua costruzione risale al sec. XVII (l'attuale guglia a cono è però del 1745, ricostruita dopo la distruzione della precedente a seguito di un fulmine). Sulla destra della chiesa sorge il complesso dell'ex convento francescano, con pianta ad L, direttamente collegato all'interno della chiesa attraverso una porta che immette nella cappella di San Francesco.
Pianta
La pianta è a croce latina. La chiesa ha tre navate con tre cappelle laterali per parte. Il transetto ha nei bracci delle cappelle absidate.
Coperture
La copertura è a due falde. Il manto di copertura è in coppi. Il sottotetto è in legno.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura portante intonacata e tinteggiata nella facciata ed all'interno. In corrispondenza del presbiterio è presente un ricco apparato decorativo ad affresco. All'esterno, nella zona absidale e nel campanile la muratura è lasciata a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e delle cappelle è in cotto variegato. Il prevosto Merli (1896-1916) fece costruire questo bel pavimento in cotto screziato, 75 cm al di sopra del vecchio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990)
Tavolo in legno rivolto all'assemblea. E' stato conservato l'altare tridentino
ambone - aggiunta arredo (1990)
Un leggio di legno è stato posto sopra la balaustra a destra dell'altare
confessionale - aggiunta arredo (2012)
2 confessionali sono stati posti addossati alla controfacciata ai lati dell'ingresso principale
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