| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Villafranca, Medolla> |
| Altre denominazioni | Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo S. Bartolomeo Apostolo |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XIV - 1354 (preesistenza carattere generale) Le origini della chiesa di San Bartolomeo Apostolo, in località Villafranca, risalgono al XIV secolo, in quanto risulta menzionata nell'atto di testamento di Margherita della Fonte, redatto nel 1354. 1760 (demolizione intero bene ) La piccola chiesa gotica, per le ridotte dimensioni, venne nei secoli successivi più volte rimaneggiata fino alla sua completa demolizione, intorno al 1760, per realizzare una fabbrica ecclesiastica più ampia e funzionale. Il primo nucleo era costituito dal coro e da un'unica navata, coperta da volta a botte, e da un campanile. La chiesa, nella sua configurazione tardo settecentesca, si ispirava allo stile classico con un alto timpano sorretto da quattro paraste, nel fronte era presente un ampia finestra con sottostante portale d'ingresso, decorato da membrature tardo barocche. Del campanile, posizionato a lato della chiesa, in prossimità del coro, si ricorda la copertura a guglia slanciata. XIX - XX (costruzione canonica ) La canonica, nella sua conformazione originaria, risale probabilmente alla fine del secolo XIX - inizi del secolo XX, ed ha subito nei decenni successivi interventi di modifica volti in parte al suo ampliamento in direzione nord - ovest. 1874 - 1891 (ampliamento navate laterali e facciata) Un'ulteriore ampliamento fu realizzato nella seconda metà dell'Ottocento: la navata laterale di destra risale al 1874, quella di sinistra al 1891. In relazione all'ampliamento degli spazi interni subì un cambiamento anche la facciata dove l'ampio timpano di sommità venne completato con la costruzione dei due timpani spezzati in corrispondenza delle navate laterali. Appartengono alla fine dell'Ottocento anche l'altare maggiore in scagliola e le decorazioni murali della navata centrale che ornavano la volta, eseguiti dai pittori Lugli, Forti, Mazzelli e Rossi di Carpi. 2012 (inagibilità intero bene ) Nel 2012 due potenti scosse sismiche, il 20 e il 29 maggio, hanno causato gravi danni all'edificio che al momento è inagibile. |
| Descrizione |
La Chiesa di san Bartolomeo Apostolo, a seguito degli interventi realizzati nella seconda metà del'Ottocento, si presenta in tre navate. La navata centrale, di dimensioni maggiori rispetto alle navate laterali, era coperta da un'unica volta a botte che si estendeva fino al coro, mentre quelle laterali erano coperte da un susseguirsi di quattro volte a botte poste ortogonalmente a quella della navata centrale e di imposta più bassa. Il fronte principale era caratterizzato da un alto timpano di coronamento, sorretto da slanciate paraste che ritornavano anche in corrispondenza delle navate laterali a sostegno dei mezzi timpani. A seguito delle scosse di terremoto che si sono susseguite nel maggio 2012 le coperture sono crollate e la chiesa, gravemente danneggiata, è al momento protetta da una tettoia provvisoria su intelaiature metalliche. La canonica, anch'essa gravemente danneggiata, che si trova alla destra del coro e si fonde con il volume della chiesa, è realizzata in muratura di mattoni pieni con orizzontamenti in struttura lignea grezza. La sua articolazione su due piani fuori terra più piano sottotetto ha permesso di utilizzare i locali come sagrestia e ad uso abitativo, con due abitazioni, una delle quali riservata al parroco, fino all'evento sismico.
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| Adeguamento liturgico |
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