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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Carmagnola
Torino
cappella
sussidiaria
Sant'Antonio Abate
Parrocchia di Santi Pietro e Paolo Apostoli
pianta; facciata ; copertura; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (2005-2010)
XVI secolo - XVI secolo(costruzione intero bene); 1643 - 1643(visita pastorale intero bene); 1874 - 1875(restauro intero bene); 2005 - 2010(restauro conservativo intero bene); 2009 - 2009(restauro dipinto presbiterio)
Cappella di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Antonio Abate <Carmagnola>
Ambito culturale (ruolo)
tardo rinascimento (costruzione)
Notizie Storiche

XVI secolo  (costruzione intero bene)

Non esistono documenti in cui si attesti l'anno di costruzione della cappella, ma dalle "Memorie sulla Cappella Sant'Antonio_Cappuccini 24 gennaio 1875" si legge che la chiesetta di Sant'Antonio Abate è "una piccola cappella, che vuolsi la più antica della città o territorio di Carmagnola, la quale trovasi a notte del Cascinale cappuccini....". Dalla lettura delle linee architettoniche e dall'articolazione spaziale interna, si risale allo stile tardo rinascimentale dell'edificio, pertanto la costruzione è riconducibile alla fine del XVI secolo.

1643  (visita pastorale intero bene)

Il 25 novembre 1643 Monsignor Francesco Agostino Della Chiesa, vescovo di Saluzzo, fece visita alla cappella detta di Sant'Antonio, un tempo sotto la Parrocchia di Santa Maria di Viurso e situata vicino al convento dei Padri Cappuccini. Al momento della visita vi era un antico altare in laterizio di dimensioni adeguate, dipinto sul fronte con mensa in legno, senza pietra consacrata. Sopra l'altare vi era un ripiano in legno con due angeli antichi. Per icone erano dipinte sulle pareti le immagini con al centro la Beata Vergine Maria e ai lati Sant'Antonio e San Sebastiano. La copertura della cappella era per tutta l'estensione del presbiterio in tavelle di cotto, mentre la parte restante era in tegole a vista. Il pavimento era realizzato in cotto. La cappella era chiusa da cancellata in ferro e porta in legno. In occasione della visita la cappella venne assegnata alla recente parrocchia di San Bernardo.

1874 - 1875 (restauro intero bene)

Nell'anno 1874, grazie all'elemosina e al contributo degli abitanti del luogo, si raggiunse la somma necessaria per il restauro dell'edificio, e il giorno 17 gennaio 1875 venne nuovamente inaugurata con la tradizionale festa del borgo Cappuccini.

2005 - 2010 (restauro conservativo intero bene)

Tra il 2005 e il 2010 l'edificio è oggetto di restauro conservativo e, nello specifico: manutenzione straordinaria della copertura; risanamento conservativo delle facciate esterne; rifacimento pavimentazione; sostituzione serramenti esistenti; restauro del portone ligneo di ingresso.

2009  (restauro dipinto presbiterio)

Nel giugno 2009 viene restaurato il dipinto raffigurante "S.antonio Abate" e la cornice, ad opera della ditta Nelson Restauri.
Descrizione

L'edificio si colloca a ridosso del centro cittadino, in prossimità dell'incrocio stradale di Via del Porto con Via San Francesco di Sales. L'edifico è ubicato in posizione isolata con orientamento a est. La cappella ha impianto ad aula unica su base rettangolare, a tre campate. I soffitti sono a volta del tipo a botte lunettata. Le campate sono separate da archi a sesto ribassato poggianti su paraste laterali. Cornicione modanato percorre tutto il perimetro e divide in due registri lo spazio verticale. La composizione della facciata principale presenta due lesene culminati con timpano triangolare. Il portone ligneo di accesso, a due battenti, è fiancheggiato da due finestrelle ovoidali ed è sormontato da un timpano triangolare. Il campanile a vela si appoggia sulla muratura perimetrale ed è coperto da falda inclinata con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Nel complesso l'edificio presenta buono stato conservativo.
pianta
L'edificio si presenta ad aula unica su pianta rettangolare, formato da tre campate.
facciata
La composizione della facciata principale presenta due lesene culminati con timpano triangolare. Il portone ligneo di accesso, a due battenti, è fiancheggiato da due finestrelle ovoidali ed è sormontato da un timpano triangolare. Tutti i fronti presentano finitura ad intonaco liscio tinteggiato in tonalità bianca, con zoccolatura in lastre di materiale lapideo.
copertura
Il tetto è a doppia falda con manto di copertura in tegole di laterizio tipo "coppi".
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura in muratura portante. I soffitti sono a volta del tipo a botte lunettata. Le campate sono separate da archi a sesto ribassato poggianti su paraste laterali. Cornicione modanato percorre tutto il perimetro e divide in due registri lo spazio verticale.
interni
Internamente la cappella è tinteggiata di bianco, con rivestimento ligneo alle pareti, fin sotto al cornicione perimetrale. Sulla volta è presente tondo raffigurante l'effige di Sant'Antonio da Padova. Sulla parete di fondo, al di sopra del portone di ingresso è posto un quadro raffigurante Sant'Antonio Abate. La pavimentazione è interamente realizzata in piastrelle in materiale lapideo.
presbiterio
Il presbiterio è rialzato rispetto l'aula e separato da essa con balaustra in legno. La parete presbiteriale ospita il quadro con il dipinto di Sant'Antonio Abate con la Madonna. L'altare maggiore è in marmoPosa dell'altare secondo la riforma di adeguamento liturgico. Il presbiterio è diviso dall'aula eucaristica mediante balaustra in legno. L'altare maggiore è in marmo bianco, con inserimento di elementi in marmo verde, e cornici dorate. La mensa è in marmo bianco poggiante su colonnine.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Campanile
Il campanile a vela si appoggia sulla muratura perimetrale ed è coperto da falda inclinata con struttura in legno e manto di copertura in coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2005-2010)
Posa dell'altare secondo la riforma di adeguamento liturgico. Aggiunta di mensa in marmo bianco, costituita da piano orizzontale su colonnine.
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