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Santi Nabore e Felice
Parrocchia dei Santi Nabore e Felice
Facciata; Campanile; Pianta; Cripta/Locali interrati; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
altare - aggiunta arredo (1975); ambone - aggiunta arredo (1975)
1400 - 1491(costruzione intero bene); 1834 - 1838(ricostruzione con ampliamento intero bene); 1834 - 1838(edificazione campanile); 1971 - 1971(adeguamento liturgico interno); 2010 - 2015(restauro coperture)
Chiesa dei Santi Nabore e Felice
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Nabore e Felice <Stradella>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1400 - 1491 (costruzione intero bene)

Nuova edificazione in luogo di un preesistente oratorio

1834 - 1838 (ricostruzione con ampliamento intero bene)

Ricostruzione di una porzione dell'edificio distrutta dal crollo del campanile con ampliamento della navata

1834 - 1838 (edificazione campanile)

Edificazione del campanile sulla sommità di una preesistente torre facente parte del sistema di difesa della città

1971  (adeguamento liturgico interno)

Opere interne relative all'adeguamento liturgico

2010 - 2015 (restauro coperture)

Restauro a carico delle volte di due navate
Descrizione

L’edificio venne eretto, in luogo di un preesistente oratorio, nel XV secolo; fu inaugurato nell’anno 1491 e completato nel XVIII con la costruzione della torre campanaria crollata nel 1834. A seguito del crollo vennero avviati i lavori di ricostruzione e ampliamento della chiesa come oggi la vediamo. L’edificio presenta una facciata di impostazione neoclassica avente schema costruttivo a salienti. Il campo centrale è caratterizzato dalla presenza di una coppia di due semicolonne abbinate, di stile ionico, sorreggenti la trabeazione sulla quale poggia il timpano di copertura. Nei campi laterali, delimitati ai lati da lesene con capitello ionico e sormontati da semitimpani, si aprono due portali, analoghi a quello centrale, di dimensioni comunque più contenute. Il campanile attuale sostituisce quello originario andato perduto nel crollo del 1834 ed è collocato su una preesistente torre facente parte del sistema di fortificazioni della città. Lo schema planimetrico interno è a croce latina. Quattro grandi pilastri sono posti agli angoli dell’intersezione della navata centrale con il transetto a sostegno della cupola posta a copertura. Alla navata centrale di affiancano altre due navate scandite in due campate poste prima del transetto ed una in prossimità dell’area del presbiterio, dopo l’intersezione. Le volte a crociera lasciano campo, sopra la trabeazione, ad un claristorio costituito da ampie aperture vetrate di forma semicircolare. Il complesso è chiuso, come i bracci del transetto, da un’abside a pianta semicircolare. Lo schema a croce latina si ripropone nella sottostante cripta edificata per recuperare il dislivello esistente tra il piano viabile su cui affaccia la chiesa e quello del terreno in prossimità dell’abside. Il complesso è realizzato in muratura di mattoni pieni con un contributo limitato di materiale lapideo di provenienza locale
Facciata
L’edificio venne eretto, in luogo di un preesistente oratorio, nel XV secolo; fu inaugurato nell’anno 1491 e completato nel XVIII con la costruzione della torre campanaria crollata nel 1834. A seguito del crollo vennero avviati i lavori di ricostruzione e ampliamento della chiesa come oggi la vediamo. L’edificio presenta una facciata di impostazione neoclassica avente schema costruttivo a salienti. Il campo centrale è caratterizzato dalla presenza di una coppia di due semicolonne abbinate, di stile ionico, sorreggenti la trabeazione sulla quale poggia il timpano di copertura. Nei campi laterali, delimitati ai lati da lesene con capitello ionico e sormontati da semitimpani, si aprono due portali, analoghi a quello centrale, di dimensioni comunque più contenute. Il campanile attuale sostituisce quello originario andato perduto nel crollo del 1834 ed è collocato su una preesistente torre facente parte del sistema di fortificazioni della città. Lo schema planimetrico interno è a croce latina. Quattro grandi pilastri sono posti agli angoli dell’intersezione della navata centrale con il transetto a sostegno della cupola posta a copertura. Alla navata centrale di affiancano altre due navate scandite in due campate poste prima del transetto ed una in prossimità dell’area del presbiterio, dopo l’intersezione. Le volte a crociera lasciano campo, sopra la trabeazione, ad un claristorio costituito da ampie aperture vetrate di forma semicircolare. Il complesso è chiuso, come i bracci del transetto, da un’abside a pianta semicircolare. Lo schema a croce latina si ripropone nella sottostante cripta edificata per recuperare il dislivello esistente tra il piano viabile su cui affaccia la chiesa e quello del terreno in prossimità dell’abside. Il complesso è realizzato in muratura di mattoni pieni con un contributo limitato di materiale lapideo di provenienza locale
Campanile
Il campanile attuale sostituisce quello originario andato perduto nel crollo del 1834. La sua ricostruzione comportò l’utilizzo di una preesistente esistenza facente parte delle fortificazioni del centro abitato. E’ collocato ad una decina di metri dalla facciata e si compone di un segmento emergente da una torre esistente sul quale poggia la cella campanaria chiusa da una copertura a quattro falde
Pianta
Lo schema planimetrico interno è a croce latina. Quattro grandi pilastri sono posti agli angoli dell’intersezione della navata centrale con il transetto a sostegno della cupola posta a copertura. Alla navata centrale di affiancano altre due navate scandite in due campate poste prima del transetto ed una in prossimità dell’area del presbiterio, dopo l’intersezione. La scansione è realizzata con pilastri chiusi in sommità da una trabeazione che corre lungo tutto il perimetro interno della costruzione. Le volte a crociera lasciano campo, sopra la trabeazione, ad un claristorio costituito da ampie aperture vetrate di forma semicircolare. Il complesso è chiuso, come i bracci del transetto, da un’abside a pianta semicircolare
Cripta/Locali interrati
Lo schema a croce latina si ripropone nella sottostante cripta edificata per recuperare il dislivello esistente tra il piano viabile su cui affaccia la chiesa e quello del terreno in prossimità dell’abside. L’accesso avviene tramite l’utilizzo dello spazio esistente ai lati della navata centrale, a fondo piano e cieco dal lato opposto all’altare
Impianto strutturale
Il complesso è realizzato in muratura di mattoni pieni con un contributo limitato di materiale lapideo di provenienza locale
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle in marmo grigie posate con tozzetto quadrato nero. La pavimentazione del presbiterio è in piastrelle di graniglia policrome. La cripta ha pavimenti in piastrelle di laterizio
Coperture
La copertura è a falde in coppi posati su una sottostante struttura lignea
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975)
Aggiunta di mensa poggiante su una predella lignea sostenuta da due supporti centrali collocata nell'area del presbiterio
ambone - aggiunta arredo (1975)
Aggiunta di un leggio poggiante su una presella lignea
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