| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di San Michele Arcangelo <Patrignone, Arezzo> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1028 - 1775 (situazione realizzazione della costruzione) La chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo è sicuramente di origine altomedioevale. E' stata infatti ritrovata nell'anno 1775, la pergamena posta nell'altar maggiore al tempo della consacrazione della chiesa nell'anno 1028. E' scritto nella pergamena: "Haec ecclesia consecrata est Theobaldo Arret. episcopo ad Honorem Dei et S. Michelis Arch Prot. ecclesiae et aliorum Sanctorum anno Xsti MXXVIII". E' un motivo di gloria per la Chiesa di Patrignone essere stata consacrata da Teobaldo dei Signori di Canossa e zio della Contessa Matilde, che fu uno dei più grandi e santi vescovi della diocesi aretina, amico di San Romualdo e protettore di Guido Monaco. XIII - 1424 (situazione carattere generale) Dai Decimari dei secoli XIII-XIV risulta che la Chiesa di San Michele dipendeva dalla Pieve di Galognano. Nel 1424 risulta in discrete condizioni e retta da un canonico aretino. 1775 - XVIII (rifacimento intero complesso) Nella notte del 31 maggio del 1775 la veneranda chiesa di Teobaldo crollò involgendo nella rovina una metà della canonica. Il parroco Don Luigi Vignoli la ricostruì in un anno a sue spese. |
| Descrizione |
La Chiesa di San Michele in Patrignone è un edificio sacro costituito da un'unica aula e da un'abside a pianta semicircolare. La copertura dell'aula è costituita da due falde inclinate a capanna e sostenuta da capriate in legno mentre la copertura dell'abside è a semi calotta. La chiesa è intonacata e tinteggiata sia in facciata che internamente.
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| Adeguamento liturgico |
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