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Mantova
Mantova
chiesa
parrocchiale
S. Apollonia vergine e martire
Parrocchia di S. Apollonia Vergine e Martire
Pianta; Struttura; Coperture; Facciata; Interno; Volte e soffittature; Pavimenti e pavimentazioni; Serramenti e infissi; Sistemi di allontanamento acque meteoriche
ambone - aggiunta arredo (2008); sede - aggiunta arredo (2008); altare - aggiunta arredo (2008)
1115 - 1115(costruzione chiesa preesistenze); 1781 - 1799(costruzione nuova chiesa intero bene); 1839 - 1858(costruzione facciata facciata); 1850 - 1850(costruzione cappella); 1851 - 1852(ristrutturazione intero bene); 1981 - 1981(restauro facciata); 2015 - 2017(restauro e consolidamento sismico copertura)
Chiesa di Santa Apollonia Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Apollonia Vergine e Martire <Mantova>
Altre denominazioni Chiesa di S. Apollonia vergine e martire
S. Apollonia vergine e martire
Autore (ruolo)
Pozzo, Paolo (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze mantovane (costruzione chiesa)
maestranze mantovane (facciata)
impresa edile mantovana (restauro)
Notizie Storiche

1115  (costruzione chiesa preesistenze)

Costruzione piccolo oratorio intitolato a Santa Maria in Betlem, poi il titolo fu mutato in quello della Vergine Apollonia che nel 249 ad Alessandria d'Egitto subì il martirio.

1781 - 1799 (costruzione nuova chiesa intero bene)

Realizzazione su progetto dell'Architetto Paolo Pozzo dell'attuale chiesa.

1839 - 1858 (costruzione facciata facciata)

Realizzazione su progetto dell'Ingegnere Ranieri della facciata neoclassica attuale.

1850  (costruzione cappella)

Realizzazione su progetto dell'Architetto Cherubini di una quinta cappella.

1851 - 1852 (ristrutturazione intero bene)

Ristrutturazione degli interni con rifacimento altare maggiore e ricostruzione abside.

1981  (restauro facciata)

Restauro facciata con consolidamento degli intonaci e coloritura a calce.

2015 - 2017 (restauro e consolidamento sismico copertura)

Consolidamento e restauro copertura; consolidamento e restauro murature portanti; consolidamento e restauro volte.
Descrizione

Sorge in Via Benzoni la parrocchiale di Sant’Apollonia, ricostruita intorno al 1781 su progetto dell’architetto Paolo Pozzo. Si presenta con una facciata neoclassica (1834) prospicente un piccolo sagrato e un interno che si ispira alla basilica palatina di Santa Barbara, componendo in unità la pianta longitudinale con quella centrale. E’ ricca di dipinti provenienti anche da chiese soppresse.
Pianta
La chiesa è a una navata, con quattro altari laterali di impianto neoclassico, due per parte, e un’abside semicircolare. Tutte le cappelle hanno un gradino, ma non hanno la balaustra, tranne l’altare maggiore. Nella muratura tra le cappelle sono stati ricavati i confessionali. Il Presbiterio, introdotto da gradini di andamento mistilineo, è profondo e vasto. L’abside ha una pianta semicircolare, con lesene ai lati della pala d’altare e coro ligneo.
Struttura
La chiesa è stata edificata con muratura in laterizi pieni.
Coperture
Il tetto della copertura è a doppia falda con struttura in legno (capriate con puntoni, monaco e catena, con struttura secondaria formata da terzere e travetti) tavelline in laterizio e manto di copertura in doppio coppo di laterizio. E’ stata oggetto di recente restauro la copertura della chiesa e soprattutto delle cappelle laterali molto danneggiate dall’infiltrazione di acqua, si è anche proceduto a consolidamento statico con miglioramento sismico di tutta la copertura con anche sostituzione di travi in legno ammalorate.
Facciata
La facciata prospicente sul sagrato si affaccia su Via Benzoni, ed è scandita da quattro paraste, poggianti su uno zoccolo di marmo, terminanti con capitelli con foglie d’acanto e sovrastata da una trabeazione con intitolazione a Sant’Apollonia e un timpano triangolare. Al centro un portone in legno con portale con timpano curvilineo ad arco ribassato In sommità, una croce metallica.
Interno
L’interno della chiesa è a navata unica con quattro cappelle laterali e un profondo presbiterio.
Volte e soffittature
La navata, le cappelle laterali e il presbiterio sono voltati a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in cotto, posato in diagonale.
Serramenti e infissi
Sul fronte principale si trova il portone in legno. Sui lati ci sono quattro finestre ad arco, suddivise in 3 parti, mentre nel presbiterio ci sono due finestre rettangolari. Le finestre hanno telaio in acciaio con vetri colorati e piombature.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
La chiesa è dotata di gronde e pluviali in rame per lo scarico delle acque meteoriche sulle pareti laterali e dell’abside. Le cornici e gli aggetti della facciata sono protetti da scossaline in lamiera.
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (2008)
Inserimento di un nuovo ambone in legno (leggio) entro le balaustre del presbiterio su una predella rivestita di moquette.
sede - aggiunta arredo (2008)
Spostamento della sede su un lato del presbiterio, con posizionamento di una nuova seduta in legno.
altare - aggiunta arredo (2008)
E' stato collocato al centro dell'antico presbiterio un antico altare in legno dotato di paliotto in tessuto.
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