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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Barbania
Torino
cappella
sussidiaria
Sant'Antonio Abate
Parrocchia di San Giuliano Martire
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile
nessuno
XV inizi - XV metà(costruzione intero bene); XVII fine - XVIII metà(riplasmazione (?) intero bene); 1799 - 1799(costruzione campanile); 1860 - 1860(testimonianza grafica intero bene); 1894 - 1894(rifacimento copertura); 1894 - 1894(cantoria interno); XX inizi - XX inizi(testimonianza fotografica intero bene); 1934 - 1934(apparato decorativo facciata); 1990 - 1990(apparato iconografico presbiterio); 2008 - 2008(restauro facciata)
Cappella di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Antonio Abate <Barbania>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze canavesane (costruzione)
Notizie Storiche

XV inizi - XV metà (costruzione intero bene)

Non si conosce la data esatta in cui venne edificata la cappella, ma la sua origine viene fatta risalire alla prima metà del XV secolo. Il sacello era adibito a cappella "di posa" per i defunti.

XVII fine - XVIII metà (riplasmazione (?) intero bene)

Nel corso del XVII e del XVIII secolo il territorio del canavese ha attraversato un'ondata edificatoria di nuovi edifici religiosi e riplasmazione di quelli esistenti, completandoli e arricchendoli secondo linee dal gusto barocco con l'ausilio di maestranze locali. Vista l'origine antica del sacello intitolato a Sant'Antonio e analizzate la caratteristiche costruttive ed architettoniche attuali dell'edificio, è plausibile ipotizzare che esso sia stato oggetto di una riplasmazione in un periodo ascrivibile alla fine del Seicento e la prima metà del Settecento.

1799  (costruzione campanile)

Il campaniletto in muratura è costruito sulla falda meridionale del tetto, in corrispondenza della facciata.

1860  (testimonianza grafica intero bene)

Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è rappresentato sotto il titolo di Cappella di Sant'Antonio, collocata nella piazzetta antistante la torre del ricetto medievale, nella sua conformazione attuale a pianta rettangolare.

1894  (rifacimento copertura)

Viene prolungato il tetto verso la piazza con la formazione di pantalera per proteggere la facciata.

1894  (cantoria interno)

Sulla controfacciata, al di sopra dell'ingresso, viene realizzata la cantoria lignea.

XX inizi  (testimonianza fotografica intero bene)

In una cartolina storica di inizio Novecento la facciata della cappella è decorata a fasce orizzontali in bicromia.

1934  (apparato decorativo facciata)

La facciata è oggetto di restauro. Viene realizzato un nuovo apparato decorativo, con nicchie dipinte con le icone dei Santi Antonio Abate e da Padova, riquadri e cornici a motivi geometrici.

1990  (apparato iconografico presbiterio)

Ai lati dell'altare vengono collocate le statue della Madonna Assunta e di San Giuseppe.

2008  (restauro facciata)

L'apparato decorativo della facciata è oggetto di restauro.
Descrizione

La cappella dedicata a Sant'Antonio Abate si colloca sulla piazzetta prospiciente la torre medievale del ricetto di Barbania. L'edificio presenta costruzione libera sui quattro lati, con muro di recinzione addossato sul prospetto meridionale. La facciata è rivolta verso est, ovvero verso il nucleo storico del paese. Ha pianta rettangolare, ad aula unica, suddivisa in due campate. Il fronte, a capanna, presenta superficie intonacata e interamente decorata con affreschi raffiguranti le icone dei Santi Antonio Abate e da Padova, con cornici e decori a motivi geometrico - floreali e neoclassici. La facciata è coronata con timpano triangolare spezzato. Sull'asse centrale è collocata la porta d'ingresso, affiancata da due finestre rettangolari. Nella parte alta del prospetto è presente una finestra circolare. La struttura portante è in muratura mista in pietra e laterizio intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta nella prima campata con volta a vela con unghie, e nella seconda con volta a botte. La copertura, a doppia falda, presenta orditura in legno e manto in coppi, con pantalera frontale a protezione della facciata. Lungo l'inclinazione dello sporto è presente "labris" in legno. Sulla falda meridionale della copertura, in corrispondenza della facciata, si eleva il campanile in muratura intonacata. Il manufatto ha base rettangolare e cella campanaria aperta sui due lati contrapposti con monofore. La copertura è a cuspide in rame. Non si riscontrano dissesti né fenomeni di degrado rilevanti. Nel complesso l'edificio presenta un buono stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, ad aula unica, suddivisa in due campate.
facciata
Il fronte, a capanna, presenta superficie intonacata e interamente decorata con affreschi raffiguranti le icone dei Santi Antonio Abate e da Padova, opera di Padre Enrico Cappuccino, con cornici e decori a motivi geometrico - floreali e neoclassici. La facciata è incorniciata con lesene decorate e coronata con timpano triangolare spezzato, in cui è contenuto il dipinto raffigurante l'incoronazione di Maria nel Regno dei Cieli. Sull'asse centrale è collocata la porta d'ingresso, in legno a doppio battente affiancata da due finestre rettangolari, anch'esse in legno, a doppio battente, e corredate da grata in ferro. Nella parte alta del prospetto è presente una finestra circolare.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattati ad intonaco grezzo, lasciando intravedere la tessitura muraria sottostante. E' presente zoccolatura rifinita ad intonaco liscio.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura mista in pietra e laterizio intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta nella prima campata con volta a vela con unghie, e nella seconda con volta a botte. La copertura, a doppia falda, presenta orditura in legno e manto in coppi, con pantalera frontale a protezione della facciata. Lungo l'inclinazione dello sporto è presente "labris" in legno.
interni
Le superfici interne sono trattate ad intonaco liscio e decorate con riquadri e cronici, nei toni del giallo oro e del verde. E' presente zoccolatura in lastre di marmo. All'imposta delle volte è presente cornice modanata, dipinta di bianco, che corre lungo il perimetro dell'aula, interrompendosi in corrispondenza dell'edicola sulla parete di fondo e della cantoria lignea sulla controfacciata. Le volte sono anch'esse decorate con cornici e riquadri dipinti nei toni del giallo e del verde, con medaglioni centrali raffiguranti le icone della colomba dello Spirito Santo e della Provvidenza dentro il sole raggiante. La pavimentazione è in piastrelle di graniglia. Sulla controfacciata è collocata la cantoria, con struttura a soppalco e parapetto frontale in pannelli lignei, raggiungibile con scala a pioli posta a lato dell'ingresso.
presbiterio
Il presbiterio è allestito nella seconda campata, rialzato di due gradini rispetto alla restante parte dell'aula e separato dall'assemblea con balaustra a colonnine in marmo. L'altare storico venne sostituito a metà del Novecento con manufatto avente struttura a gradini in marmo e predella anteriore, addossato alla parete di fondo, con tabernacolo centrale in legno dorato. Ai lati dell'altare sono collocate le statue dell'Assunta, sulla sinistra, e di San Giuseppe, sulla destra. Sulla parete di fondo è presente un'edicola, con al centro una nicchia in cui è collocata la statua di Sant'Antonio Abate. Nella parte sommitale è presente in dipinto della Vergine con Bambino, con profonda cornice in muratura dipinta di bianco e volute laterali.La pavimentazione è in piastrelle di graniglia.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata con sedie disposte a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Sulla falda meridionale della copertura, in corrispondenza della facciata, si eleva il campanile in muratura intonacata. Il manufatto ha base rettangolare e cella campanaria aperta sui due lati contrapposti con monofore. La copertura è a cuspide in rame.
Adeguamento liturgico

nessuno
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