Pianta |
La pianta è costituita da tre navate di cui quella centrale maggiore. Sulle navate laterali si aprono due cappelle per parte. La pianta si conclude con un abside semi-ellittica. |
presbiterio |
L'area è rialzata di un gradino rispetto al pavimento dell'aula. Si caratterizza per la presenza dell'altare maggiore sul quale campeggia una grande icona raffigurante le tentazione di Sant'Antonio Abate attribuita a Charles Dauphin. Delimitata da una balaustra è stata ovviamente oggetto di adeguamento liturgico.L'altare maggiore è realizzato con marmi policromi provenienti dalla distrutta Certosa di Asti e sapientemente riutilizzati da artisti locali rimasti anonimi. Accoglie il tabernacolo dove vi è la custodia eucaristica.
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abside |
L'abside è a pianta semi-ellittica e si innesta nel corpo principale con continuità, risulta compresa lateralmente dagli ambienti della sacrestia e dei servizi. La parte alta è alleggerita da due ampie finestre ovali. |
facciata |
La facciata in mattoni è suddivisa in due ordini sovrapposti in muratura laterizia, conclusa superiormente da timpano triangolare; è articolata in un campo centrale aggettante-definito all'ordine inferiore da colonne libere e lesene- e da due campi laterali, raccordati da volute e conclusi lateralmente da robusta lesena angolare. La facciata è sormontata dalla croce in ferro, che proviene dalla Certosa di Asti, come le due fiaccole in terracotta poste nel 1839 ai due lati del frontone e le due statue sottostanti. La facciata è caratterizzata da un ampio portale di ingresso che conserva gli infissi originali lignei ed è contraddistinto da una serie di cornici che si innestano nel timpano centinato. Sulla porzione superiore, in asse con l'ingresso, si apre una finestra ovale anch'essa decorata con cornici laterizie mentre lesene e paraste angolari delimitano il resto della superficie. |
campanile |
Il campanile, completato nel 1826, ha pianta quadrata. Il suo sviluppo verticale è scandito da sei marcapiani, l'ultimo dei quali più pronunciato, delimita la parte terminale ospitante la cella campanaria.
La cella è arricchita da lesene angolari e definita da quatto arcate che consentono la vista delle campane. Il cornicione sommitale della torre è in pietra e mattoni con copertura in lamiera metallica. La cuspide è sormontata da una croce e dalla figura stilizzata di un'angelo. |
Impianto strutturale |
Struttura portante in mattoni pieni, conclusa con una concatenazione di volte a botte lunettate e attraversate da arconi poggianti sulla struttura laterale. L'area presbiteriale è coperta da una cupola ellittica impostata su tamburo e dal catino absidale. |
battistero |
Ricavato sul lato sinistro dell'ingresso, è illuminato da una finestra posta in facciata e racchiuso da una cancelletto in ferro battuto. é stato realizzato nel 1840 e decorato dal E. Canova nel 1887. Il catino battesimale in rame è incastonato in un piccolo altare. |
coro |
Posto dietro l'altare maggiore, è stato realizzato nel 1854. L'insieme è costituito da una fila continua di stalli lignei addossata alla parete curva dell'abside. |
cappelle laterali |
Sono quatto e dedicate a San Francesco di Assisi, San Giuseppe, Maria Vergine, San Sebastiano. |
sacrestia |
Collocata a sinistra dell'altare maggiore, a fianco del presbiterio, riceve luce da due finestre poste sul lato occidentale del complesso. La superficie della volta è stata decorata da E. Canova nel 1888. Arredata con mobili in noce settecenteschi provenienti dai frati di Sant'Agostino di Crescentino. |