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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Alpignano
Torino
cappella
sussidiaria
Santa Croce
Parrocchia di San Martino Vescovo
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato pittorico; apparato liturgico; campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
XVII - XVII(costruzione intero bene); post 1770 - post 1770(rifacimento pavimentazione); 1807 - 1807(gestione carattere generale); 1840 - 1840(realizzazione coro e tribuna interno); 1855 - 1855(ampliamento intero bene); 1920 - 1920(realizzazione altare laterale); 1957 - 1957(restauro facciata); 1989 - 1989(restauro intero bene)
Cappella di Santa Croce
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Croce <Alpignano>
Altre denominazioni Cappella di Santa Maria del Ponte
Cappella di Santa Croce (o di Santa Maria del Ponte)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (costruzione intero bene)

La cappella, edificata a picco della Dora, a lato del Ponte Vecchio, risale al XVII secolo.

post 1770  (rifacimento pavimentazione)

Fino al 1770 la pavimentazione era in terra battuta, poi realizzata in pietra.

1807  (gestione carattere generale)

La cappella, con decreto dell'arcivescovo di Torino Giacinto della Torre, viene concessa per l'officiatura e il culto alla Confraternita di Santa Croce.

1840  (realizzazione coro e tribuna interno)

Viene realizzata la tribuna, sopra la porta d'ingresso, sostenuta da quattro colonne di pietra, donate dai fratelli Revelli, proprietari del castello di Alpignano.

1855  (ampliamento intero bene)

La documentazione cita l'esistenza di uno stagno presso l'entrata della chiesa, soppresso nel 1855 per favorire l’ampliamento dell’edificio.

1920  (realizzazione altare laterale)

Viene realizzato l'altare della Madonna, posto sulla parete sinistra dell'aula.

1957  (restauro facciata)

Su incarico di don Giovanni Vitrotti viene restaurata la facciata; su di essa viene realizzato l'attuale mosaico della Vergine col Bambino, firmato Righini, in sostituzione ai simboli della passione, divenuti ormai illeggibili.

1989  (restauro intero bene)

Restauro della cappella.
Descrizione

La cappella sorge a picco della Dora, a lato del Ponte Vecchio, tant'è che è conosciuta come Santa Maria del Ponte. L'edificio è inglobato, a nord e ad est, nel tessuto urbano, costruito in aderenza agli altri edifici, il lato sud è libero, prospiciente il fiume, mentre la facciata è rivolta ad ovest. La cappella ha pianta rettangolare, composta da una navata principale e una stretta navatella sul lato destro. La navata principale è suddivisa in due campate: la prima è occupata da un colonnato, voltato a vela, sormontato da tribuna con coro; nella seconda, coperta da volta a botte lunettata, sono collocati l'aula e il presbiterio, con altare storico posto sulla parete di fondo. Sul lato sinistro della navata si aprono due ampie nicchie; nella prima nicchia è collocato un altare dedicato alla Madonna. L'edificio ha struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente; il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi. La facciata ha fronte a capanna, delimitata lateralmente da paraste a tutta altezza, e conclusa con timpano triangolare. Sul lato destro è posto il volume della navatella laterale, raccordato alla facciata mediante saliente curvilineo. In asse alla facciata si aprono il portone d'ingresso e una finestra a lunetta; tra le due aperture è posto un mosaico raffigurante la Madonna col Bambino. In corrispondenza della navatella laterale si apre un ingresso secondario. La facciata e il prospetto sud sono tinteggiati di tonalità giallo chiaro, con elementi in rilievo di tonalità più scura. Sul lato sinistro dell'edificio, al di sopra del tetto, si eleva il campanile. Presenta pianta quadrata e finitura ad intonaco, tinteggiata nella stessa tonalità della facciata; la cella campanaria è aperta su tutti i lati, conclusa da cuspide in rame. L'edificio presenta cattivo stato di conservazione, con evidenti fenomeni di umidità parietale sia interni che esterni, nonché danni da infiltrazioni dal tetto, con danneggiamento dell'apparato decorativo. La cappella è officiata tutti i sabati del mese di ottobre e durante la festa di Santa Croce.
pianta
La cappella ha pianta rettangolare, composta da navata centrale e navatella sul lato destro. La navata centrale è suddivisa in due campate, di cui la prima occupata da un colonnato, a sua volta suddiviso in due campate, sormontato da tribuna. Sul lato sinistro delle navata si aprono due ampie nicchie.
facciata
La facciata è rivolta ad ovest. Presenta fronte a capanna, delimitato da paraste laterali, concluso superiormente da cornicione e timpano triangolare. Le paraste, al di sopra del cornicione, terminano con pinnacolo. Al centro della facciata si apre il portone d'ingresso, in legno a due battenti, riquadrato da cornice in pietra. In asse al portone si apre una finestra a lunetta, con cornice modanata; tra il portone e la finestra è raffigurata, a mosaico, la Madonna col Bambino. Sul lato destro si sviluppa il volume della navatella laterale, delimitato da parasta angolare, anch'essa conclusa con pinnacolo, raccordata alla facciata con saliente curvilineo. In corrispondenza della navatella laterale si apre un secondo ingresso, più piccolo del principale, in legno ad un battente. Sul lato sinistro è collocata la porta del vano scala che conduce alla tribuna. Entrambe le aperture secondarie sono riquadrate da cornici in pietra. La facciata ha finitura ad intonaco, tinteggiata nelle tonalità dei gialli, con tinta più scura per gli elementi architettonici in rilievo; alla base è presente una zoccolatura in pietra.
prospetti laterali
Il solo prospetto libero è quello sud, verso il fiume. Su di esso è distinguibile la composizione volumetrica dell'edificio. La navatella laterale si raccorda a quella principale mediante lo spiovente del tetto; nella parte inferiore si aprono finestre rettangolari, mentre nella parte alta le aperture sono ad arco; una apertura ovale si apre in corrispondenza della tribuna. Il prospetto ha finitura ad intonaco, tinteggiato nella tonalità chiara del giallo.
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. L'aula è coperta da volta a botte lunettata, mentre la prima campata da sei volte a vela, impostate sul colonnato; la tribuna è coperta da volta a vela; la navatella laterale è coperta da soffitto piano. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
La navata è caratterizzata dal colonnato d'ingresso, composto da colonne in pietra su cui poggia la tribuna, occupata da un coro ligneo. Le pareti sono scandite da lesene, coronate da capitelli corinzi,che otticamente dividono l'aula dall'area presbiteriale. Un alto cornicione modanato corre lungo le pareti laterali della navata. Sul lato sinistro della navata si aprono due ampie nicchie, arcate a sesto ribassato: nella prima si trova un altare in marmo con teca contenente la statua della Madonna col Bambino; nella seconda è posta una cassettiera in legno. La navatella sul lato destro presenta larghezza ridotta, fungendo solo da corridoio, nonché da sacrestia, in corrispondenza del presbiterio. La parete di fondo è nascosta da un tendaggio rosso a tutta altezza. All'interno dell'aula sono presenti numerosi quadretti e cuori ex voto. La pavimentazione è in bargioline.
presbiterio
Il presbiterio è collocato sul fondo dell'aula, rialzato di un gradino rispetto ad essa. L'altare maggiore, in marmo, è addossato alla parete di fondo. Sopra l'altare sono collocati un crocefisso dorato e la tela raffigurante la Santa Croce.
apparato pittorico
L'apparato pittorico, quasi completamente dilavato, presenta tinte nelle cromie dei gialli e dei crema, con cornici di colore blu. La fascia della trabeazione è decorata a stucchi bianchi su fondo blu. Anche le volte del colonnato presentano decorazioni floreali a stucco. La volta è riccamente decorata: finti archi separano otticamente la volta in due campate; cornici mistilinee di colore ocra riquadrano raffigurazioni di simboli ecclesiastici; nei medaglioni centrali sono rappresentati l'occhio del Dio Padre e la Santa Croce.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Il campanile si eleva al si sopra della falda del tetto, sul lato sinistro, arretrato rispetto il filo di facciata. Presenta base quadrata, smussata agli angoli, con fronti tinteggiati della stessa tonalità di facciata. La cella campanaria, aperta su tutti i lati con monofore, è conclusa con cornice in aggetto e cuspide piramidale in rame.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato davanti al presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è costituita da un piano orizzontale in legno, poggiante su piede centrale, rivestito in rame, con bassorilievo sul fronte.
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