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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Venasca
Saluzzo
cappella
sussidiaria
Sant'Antonio
Parrocchia di Maria Vergine Assunta
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Presbiterio; Altare principale; Volte; Campanile; Elementi decorativi; Portico
nessuno
1684 - 1684(Libro dei Conti a partire dal 1684 carattere generale); 1702 - 1702(costruzione del campanile campanile); 1782 - 1782(riparazione del castello ligneo campanile); 1787 - 1787(costruzione di volta interni); 1841 - 1841(posa della reliquia d'altare (?) e nuova ancona arredo interno); 1874 - 1874(costruzione del porticato e tinteggiatura cappella porticato e tinteggiature); 1880 - 1880(lavori di ristrutturazione intero bene); 1880 - 1901(datazione e attribuzione affresco facciata); 1902 - 1902(lavori di ristrutturazione (?) porticato); 1906 - 1906(manutenzione straordinaria e nuovo muro esterno intero bene); 1927 - 1927(lavori di ampliamento e restauro intero bene); 1944 - 1944(chiesa poco utilizzata carattere generale)
Cappella di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Antonio <Venasca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche

1684  (Libro dei Conti a partire dal 1684 carattere generale)

Si inizia a trascrivere le spese nel Libro dei Conti nell’anno 1684 (n.d.c.)

1702  (costruzione del campanile campanile)

Nel 1702 è annotato “pagato a m.ri da muro per la costruz.ne del campanile lire 29, più speso nella croce posta sopra il campanile, inclusi i chiodi e caviglie di ferro lire 6” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Conti De Massari” 1684-1779)

1782  (riparazione del castello ligneo campanile)

“pagato a falegnami per aggiustar il castello della campana, compresa la provisione de’ boschi, lire 5,10” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Libro Dei Conti” 1777-1830)

1787  (costruzione di volta interni)

“pagato al muratore Bertramelli per la costruzione d’una parte di volta della cappella suddetta lire 40”, “speso in mattoni lire 27,16”, “in calcina lire 10”, “in chiodi lire 2,9”, “in gesso lire 2,14”, “per altre fatture nella medema cappella pagate al suddetto Bertramelli lire 6,10”, “speso nella condotta de mattoni lire 5” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Libro Dei Conti” 1777-1830)

1841  (posa della reliquia d'altare (?) e nuova ancona arredo interno)

“pagato al mastro da bosco Inaudi Pietro per comodura(?) alla reliquia imposta dalla visita pastorale ed fattura alle vetriate lire 3,80” “31 maggio pagato al pittore Capra di Dronero per provvista dell’ancona nuova e doratura della cornice e porto della medesima lire 71,25” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Libro Dei Conti” 1828-1893)

1874  (costruzione del porticato e tinteggiatura cappella porticato e tinteggiature)

“23 novembre al sig. Bruno Francesco per lavoro di un porticato alla cappella lire 36, provvista di lavagne per detto porticato lire 48, provvista di chiodi lire 4,30, provvista di una trave da Allasina Antonio lire 2, a Quaglia Chiaffredo per imbiancatura e colorito alla cappella lire 3,90” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Libro Dei Conti” 1828-1893)

1880  (lavori di ristrutturazione intero bene)

“per ristorazioni fatte alla cappella e camere della medesima, ai muratori Chiaffredo d’Isasca lire 103, per scavo di pietre al Mineur (?) lire 11,40, provvista di gradini in pietra per la scala lire 18,80, condotta di dette pietre, gesso, … etc lire 22,40, provvista di lavagne pel tetto riparazione lire 34, per ferramenta serrature etc lire 8, per ristorazione dell’altare … lire 12,90, per calce mattoni, pianelle quadretti lire 46,35” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Libro Dei Conti” 1828-1893)

1880 - 1901 (datazione e attribuzione affresco facciata)

“l’affresco della facciata è opera di Netu Borgna di Martiniana (attivo tra il 1880 ed il 1901, n.d.c.)” (Ponso, 2004, p. 138)

1902  (lavori di ristrutturazione (?) porticato)

“per provvista di tegole lire 96,70, ai muratori per la fabbrica del portico lire 132,70, provvista di calce lire 12, al fabbro ferraio lire 7,85” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Registro delle entrate e uscite” 1893-2009)

1906  (manutenzione straordinaria e nuovo muro esterno intero bene)

“compera tegole pel tetto lire 16, tegole per pavimento lire 102, al muratore lire 39, compera calce lire 4,80, al fabbro per una chiave lire 1,80” e “spese nella cappella per riparazioni e muro di cinta lire 127,85” (Archivio Storico Parrocchia Venasca, “Registro delle entrate e uscite” 1893-2009)

1927  (lavori di ampliamento e restauro intero bene)

“nel 1927 furono fatti restauri ed un certo ampliamento della cappella. Le feste sono: S. Antonio Abate, il terzo sabato di gennaio; S. Antonio da Padova, il secondo sabato di giugno” (Ponso, 2004, p. 139)

1944  (chiesa poco utilizzata carattere generale)

“è quasi sempre chiusa” (Rosati, 1944, p. 54)
Descrizione

La cappella sorge in posizione isolata a poche centinaia di metri da borgata Lussia, lungo una strada che collegava il capoluogo comunale con alcune frazioni della regione Opaco di Venasca. Consta di un unico ambiente (ad eccezione della sacrestia sul retro dell'altare) e di un campanile addossato alla parete Est.
Pianta
rettangolare su impostazione longitudinale con ingresso a Sud e presbiterio a Nord
Pavimenti e pavimentazioni
sia il portico che gli interni sono pavimentati a lastre di pietra "a correre", come da tradizione costruttiva locale
Struttura
i muri sono realizzati in pietra frammista a calce, come da tradizione costruttiva locale
Coperture
orditura portante lignea e manto di copertura in lose (lastre di pietra), come da tradizione costruttiva locale
Facciata principale
preceduta da un profondo portico chiuso su un lato, consta di un portoncino di ingresso con due finestre ai lati ed un soprastante affresco con la firma del Borgna
Presbiterio
senza abside né coro, ospita solamente l'altare in muratura addossato alla parete di fondo
Altare principale
è l'unico altare della cappella, in muratura e decorato a finti marmi, è addossato al muro di fondo della cappella; è dotato di paliotto
Volte
la cappella è coperta da una volta a botte a sesto ribassato e lunettata in corrispondenza delle finestre
Campanile
si erge a metà della parete Est a ridosso della quale è stato costruito, di modesta altezza, non ha decorazioni
Elementi decorativi
lo scarso apparato decorativo si sviluppa per lo più all'interno, sulla tribuna lignea e in prossimità dell'altare
Portico
caratterizzato da una notevole profondità, forse dovuta alla necessità di spazio per ospitare le tante persone che accorrevano per la festa di gennaio, è chiuso sul lato Ovest
Adeguamento liturgico

nessuno
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