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Dragoniere
Sampeyre
Saluzzo
chiesa
sussidiaria
Sant'Antonio
Parrocchia di Natività di Maria Vergine e S. Antonio
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi; Portico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
1670 - 1670(data costruzione (?) intero edificio); 1700 - 1700(costruzione canonica (?) intorno); 1773 - 1773(data costruzione campanile); 1775 - 1775(data posa campana (?) campanile); 1776 - 1776(data costruzione coro); 1777 - 1777(data costruzione sacrestia); 1778 - 1778(data posa campana (?) campanile); 1868 - 1868(costruzione canonica (?) intorno); 1918 - 1918(data ristrutturazione o ampliamento (?) sacrestia); 1919 - 1919(costituzione della parrocchia carattere generale); 1919 - 1919(data commemorativa campanile); 1920 - 1920(data costruzione pulpito); 1921 - 1921(data costruzione cappella laterale); 1924 - 1924(data realizzazione statua e nome scultore arredo interno); 1924 - 1924(data commemorativa campanile); 1931 - 1931(data realizzazione e attribuzione apparato decorativo e pittorico); 1937 - 1937(data realizzazione orologio campanile); 1939 - 1939(spostamento cimitero (?) intorno); 1949 - 1949(data commemorativa campanile); 1956 - 1959(ristrutturazione canonica intorno); 1972 - 1972(posa campana campanile); 1973 - 1973(posa campana campanile); 1980 - 1980(nuova cuspide di rame campanile); 2013 - 2013(lavori di restauro campanile e portico)
Chiesa di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio <Dragoniere, Sampeyre>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione chiesa)
maestranze franco-piemontesi (costruzione campanile)
Notizie Storiche

1670  (data costruzione (?) intero edificio)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “chiesa 1670”. Che si tratti della costruzione della chiesa? (n.d.c.)

1700  (costruzione canonica (?) intorno)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “canonica 1700”. Che si tratti della costruzione della canonica? (n.d.c.)

1773  (data costruzione campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “campanile 1773”. Si tratta probabilmente della costruzione del campanile. La stessa data, accompagnata dalla sigla “D S R” appare anche su una delle ringhiere della campanaria, probabilmente a ricordo di Don Savio Raimondo, parroco di quei tempi (n.d.c.)

1775  (data posa campana (?) campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “campana D. Savio 1775”. Che si tratti della data di posa della campana donata da Don Raimondo Savio, parroco dal 1759 al 1762, come ricordato in una lapide a fianco? (n.d.c.)

1776  (data costruzione coro)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “coro 1776”. Si tratta probabilmente della costruzione del coro (n.d.c.)

1777  (data costruzione sacrestia)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “sacrestia 1777”. Che si tratti della costruzione della sacrestia? (n.d.c.)

1778  (data posa campana (?) campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “campana 1778”. Che si tratti della costruzione della posa di un'altra campana? (n.d.c.)

1868  (costruzione canonica (?) intorno)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “canonica Levante 1868”. Che si tratti della costruzione della canonica? (n.d.c.)

1918  (data ristrutturazione o ampliamento (?) sacrestia)

Sull'angolo Sud-Est esterno della sacrestia c'è una pietra con scolpita la data 1918, potrebbe trattarsi della data di costruzione della sacrestia (n.d.c.)

1919  (costituzione della parrocchia carattere generale)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “parrocchia 1919”. Si tratta della costituzione della parrocchia. All'interno della chiesa esiste un testo incorniciato intitolato “Elenco delle oblazioni fatte dai Fondatori per l'erezione in parrocchia della già cappella di S. Antonio – La nuova parrocchia fu eretta da S.E. Monsignor Giovanni Oberti, Vescovo di Saluzzo, in data 4 dicembre 1919 ”; seguono 110 nominativi (n.d.c.)

1919  (data commemorativa campanile)

Una delle ringhiere metalliche a livello della cella campanaria riporta la scritta “D F A 1919” (leggibile dall'esterno, probabilmente a ricordo di Don Fina Antonio, parroco di quegli anni), e un'altra scritta (leggibile dall'interno) riporta “Para D.co di B.”, si tratta probabilmente del costruttore delle ringhiere metalliche (n.d.c.)

1920  (data costruzione pulpito)

Su un pannello ligneo del pulpito è stata incisa la seguente dedica: “La popolazione e don Fina Antonio fece eseguire – Martina Giacomo falegname Gilba Brossasco – MCMXX” (n.d.c.)

1921  (data costruzione cappella laterale)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “chiesa laterale 1921”. Che si tratti della costruzione della cappella laterale? (n.d.c.)

1924  (data realizzazione statua e nome scultore arredo interno)

Sulla base della statua di S. Antonio è presente una targhetta metallica che riporta la seguente scritta: “Dono di Decostanzi Chiaffredo fu Giacomo e moglie Savi Caterina 1924 – Chiaudano Giovanni indoratore, via Mazzini Torino” (n.d.c.)

1924  (data commemorativa campanile)

Una delle ringhiere metalliche a livello della cella campanaria riporta la scritta “D L A 1924”, si tratta probabilmente del ricordo di Don Levet Antonio, parroco in quegli anni (n.d.c.)

1931  (data realizzazione e attribuzione apparato decorativo e pittorico)

Sull'arco trionfale è dipinta la data di realizzazione delle pitture ancora oggi visibili: 1931. La stessa data è ricordata nella lapide posta sotto il portico, dove è anche attribuito all'Agnesotti la realizzazione delle pitture interne (n.d.c.)

1937  (data realizzazione orologio campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “orologio 1937”. Si tratta della realizzazione dell'orologio del campanile (n.d.c.)

1939  (spostamento cimitero (?) intorno)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “cimitero 1939”. Che si tratti dello spostamento del cimitero? (n.d.c.)

1949  (data commemorativa campanile)

Una delle ringhiere metalliche a livello della cella campanaria riporta la scritta “D B G 1949”, si tratta probabilmente del ricordo di Don Boglione Giacomo, parroco in quegli anni (n.d.c.)

1956 - 1959 (ristrutturazione canonica intorno)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “canonica 1956-1959”. Che si tratti della ristrutturazione della canonica? (n.d.c.)

1972  (posa campana campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “campana Bonne Mére 1972”. Si tratta della posa della campana che riporta esattamente quella data (n.d.c.)

1973  (posa campana campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “campana Maria Giuseppina 1973”. Si tratta della posa della campana che riporta esattamente quella data (n.d.c.)

1980  (nuova cuspide di rame campanile)

Una lapide posta sotto il portico di fronte alla porta di ingresso ricorda le date più importanti della storia dell'edificio: “cupola in rame campanile 1980”. Si tratta della posa della nuova cuspide del campanile (n.d.c.)

2013  (lavori di restauro campanile e portico)

Nel 2013 vengono realizzati lavori di restauro delle tinteggiature del campanile nonché della porzione inferiore della facciata principale, ma anche il rifacimento del tetto e del pavimento lapideo del portico con autorizzazione ministeriale (n.d.c.)
Descrizione

L'edificio è inserito nella porzione Est della frazione Dragoniere, lungo la strada che la attraversa da Est a Ovest e che storicamente la collegava alle altre frazioni comunali. Consta di un'unica navata e una cappella laterale aggiunta in epoca più recente, oltre che di una sacrestia a lato del presbiterio; ha campanile.
Pianta
pianta rettangolare con ingresso a Sud e altare a Nord, cappella laterale a Ovest
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione del portico è in lastre di pietra, mentre quella della chiesa è in legno, come da tradizione costruttiva locale
Struttura
i muri sono in pietra mista a calce e intonacati a frattazzo grosso, come da tradizione costruttiva locale
Coperture
i tetti sia del portico che della chiesa che del campanile hanno orditura lignea, i soli manti di copertura del portico e della chiesa sono in lastre di pietra (tradizione costruttiva locale), mentre quella del campanile è in lastra di rame ed è stata realizzata nel 1980
Facciata principale
è preceduta da un portico voltato che protegge i viandanti lungo la strada comunale; consta di una porta di ingresso con un bel portone in legno intagliato e due finestre arcuate ai lati
Abside
rettangolare, ospita il coro, è stata realizzata nel 1776
Presbiterio
delimitato rispetto all'aula da uno scalino e da un arco oltre il quale si interrompe la volta dell'aula e si imposta una cupola a base circolare affrescata
Altare principale
è in muratura decorata con finti marmi e del tipo "alla romana", riccamente arredato
Altari secondari
sono due e si trovano nella cappella laterale, addossati rispettivamente alle pareti Nord e Ovest
Volte
l'aula ha una volta a botte lunettata, il presbiterio una cupola a base sferica (che sembra lasciare intravvedere un apparato decorativo dietro le pitture dell'Agnesotti), la cappella laterale ha una volta a botte e il portico antistante la facciata principale una volta a padiglione in cannicciato
Torre campanaria
piuttosto alta, per essere udita anche dalle altre frazioni, sembra risalire al XVIII secolo, dotata di apparato decorativo ormai scomparso, ma simile a quello di altri campanili della zona
Elementi decorativi
solamente presenti all'interno dell'edificio
Portico
precede la facciata principale ed è dotato di una volta a padiglione che sorregge una struttura a cannicciato visibile dal sottotetto del portico stesso; copre la storica strada comunale che transita davanti alla chiesa
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
si tratta di aggiunta di semplice altare mobile in legno e semplice ambone metallico nella zona del presbiterio
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