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Fidenza
Fidenza
chiesa
parrocchiale
S. Donnino Martire
Parrocchia di San Donnino Martire
Coperture; Pianta; Elementi decorativi; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
IV - XI(origine intero bene); XII - XII(costruzione intero bene); XII - XIII(ricostruzione intero bene); 1206 - 1206(costruzione protiro); 1285 - 1285(costruzione torri laterali); 1287 - 1287(restauro zona absidale); 1414 - 1414(restauro intero bene); 1488 - 1488(restauro volte); fine XV - fine XV(realizzazione affreschi ); XVI - XVI(costruzione cappelle); 1562 - 1568(rifacimenti interno); 1568 - 1572(costruzione campanile); 1856 - 1856(restauro intero bene); 1878 - 1880(restauro intero bene); 1915 - 1915(restauro cripta); 1959 - 1963(restauro intero bene); 1975 - 1991(restauro facciata ); 1982 - 1985(ristrutturazione cripta); 1988 - 1989(restauro cappelle laterali); 1989 - 1994(restauro campanili); 2001 - 2001(restauro matroneo sud); 2016 - 2016(restauro facciata)
Cattedrale di San Donnino Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Cattedrale di San Donnino Martire <Fidenza>
Altre denominazioni Chiesa di San Donnino Martire
S. Donnino Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

IV - XI (origine intero bene)

La parrocchia del Duomo si venne formando attorno alla parva ecclesia fatta edificare dal vescovo nel IV secolo, dopo il ritrovamento del corpo di San Donnino martire, ucciso per volontà di Massimiano tra III e IV sec. Fu chiamata Borgo S. Donnino in onore del santo che ne era divenuto il celeste patrono e che, in virtù anche dei miracoli attribuiti alla sua intercessione, richiamò da ogni parte nel piccolo tempio schiere devote di pellegrini. A testimoniare l’importanza assunta dalla chiesa a soli due secoli dalla fondazione concorrono le opere di ampliamento e di abbellimento probabilmente apportate dalla pia regina Teodolinda nel 604 e da Carlomagno intorno all’800. Secondo le maggiori fonti storiche però, l'ampliamento più importante si ebbe nell'XI secolo, in occasione della nuova invenzione del corpo del Santo.

XII  (costruzione intero bene)

Nei documenti del prevosto Pincolini si trova scritto che i lavori iniziarono nel 1102 e che nel 1106 erano ad uno stato di avanzamento tale da poter garantire la consacrazione della Cattedrale da parte di Papa Pasquale II il 28 ottobre dello stesso anno. Secondo l’arciprete Guglielmo Laurini, al momento della consacrazione la struttura di trovava al livello dei matronei ed esternamente, fino ai contrafforti trasversali posti al di sopra delle navate laterali. A causa delle lotte tra parmigiani e piacentini, dal 1106 i lavori furono sospesi. Sempre secondo Pincolini, quando riprese la costruzione, si intervenne sull’edificio allungando la navata maggiore, aggiungendo il coro e spostando l’altare maggiore in modo da farlo corrispondere a quello della cripta.

XII - XIII (ricostruzione intero bene)

Secondo Porter, quando nel 1152 il borgo venne bruciato, la cattedrale venne danneggiata al punto tale da comportare la sua ricostruzione ad opera di Benedetto Antelami.

1206  (costruzione protiro)

Nel 1206 venne collocato il protiro in facciata sostenuto da due leoni.

1285  (costruzione torri laterali)

Nel 1285 furono erette le due torri laterali.

1287  (restauro zona absidale)

Nel 1287 iniziarono dei lavori nella zona absidale, testimoniati da un’iscrizione presente in una pietra del coro.

1414  (restauro intero bene)

Nel 1414 il prevosto Donnino Parnieri impiegò dei beni per restaurare il duomo. Tale restauro probabilmente vide la trasformazione dell’edificio in stile gotico.

1488  (restauro volte)

Nel 1488 furono restaurate le volte della Cattedrale.

fine XV  (realizzazione affreschi )

Alla fine del Quattrocento Giovannino da Capognano (Rudiani), realizzò gli affreschi della parte superiore della controfacciata e delle volte della navata centrale, affreschi che furono cancellati nel 1689.

XVI  (costruzione cappelle)

Nel Cinquecento vennero costruite tutte le cappelle. In questo periodo fu anche realizzato il fonte battesimale in marmo di Carrara ad opera di Bernardino Felini.

1562 - 1568 (rifacimenti interno)

Al 1562 risalgono una serie di lavori effettuati all’interno dell’edificio. Fu rifatta anche la scala grande di accesso al presbiterio e vennero costruite altre due scale laterali. Nel 1564 Giovanni Casana realizzò la ringhiera dello scalone del duomo. Nel 1568 i lavori furono ultimati e il 25 giugno dello stesso anno il vescovo Ascanio Marchesini consacrò il nuovo altare maggiore.

1568 - 1572 (costruzione campanile)

Al 1569 risale l’accordo con l’architetto Giordano Bruno per la costruzione del nuovo campanile che venne ultimato nel 1572.

1856  (restauro intero bene)

Al 1856 risale il progetto dell’architetto parmigiano Pier Luigi Montecchini per il restauro della chiesa. L’intervento riguardava i piedistalli dei leoni in facciata, le volte nel coro e quelle nella prima campata della navata centrale. Fu anche rifatto il pavimento.

1878 - 1880 (restauro intero bene)

Tra il 1878 e il 1880 furono realizzati una serie di lavori di restauro tra cui quelli riguardanti la zona absidale progettati dall’Ing. Armanetti.

1915  (restauro cripta)

Nel 1915 ebbero inizio i lavori di restauro della cripta. In tale occasione fu rinvenuto un pavimento a mattoni in cotto (di epoca carolingia) e al di sotto di questo dei tasselli fittili esagonali d’epoca romana.

1959 - 1963 (restauro intero bene)

Tra il 1959 e il 1963 la cattedrale fu oggetto di grandi restauri dopo i danneggiamenti della seconda guerra mondiale. Fu ricostruita interamente la copertura, dove le antiche armature di legno furono sostituite da travature armate e tavelloni. Anche gli intonaci furono rimossi.

1975 - 1991 (restauro facciata )

Tra il 1975 e il 1991 venne restaurata la facciata ad opera del restauratore Ottorino Nonfarmale. Gli interventi si estesero anche alla zona absidale.

1982 - 1985 (ristrutturazione cripta)

Tra 1982 e 1985 furono eseguiti lavori di ristrutturazione della cripta riguardanti la sistemazione dell’altare, della reliquia e del sarcofago del Santo.

1988 - 1989 (restauro cappelle laterali)

Tra 1988 e 1989 fu eseguito il restauro delle cappelle laterali dedicate all’Immacolata e al Crocifisso (decorata da M. Rusca) ad opera della restauratrice Lucia Vanghi. Fu realizzato il restauro degli stucchi e la pulitura del modellato, l’ancoraggio delle parti mobili e l’integrazione plastica delle parti lacunose antiestetiche.

1989 - 1994 (restauro campanili)

Tra 1989 e 1994 sotto la direzione dell’Arch. Zuffanelli, fu restaurata la cappella della Ferrata e i due campanili laterali in facciata.

2001  (restauro matroneo sud)

Al 2001 risale il progetto di restauro conservativo e funzionale del matroneo sud del duomo di Fidenza per l’utilizzo a fini museali. Fu eseguita la pulizia del paramento murario, il restauro dei parapetti in muratura, il restauro delle opere lapidee, un trattamento protettivo della muratura faccia a vista e la sistemazione dei percorsi verticali nella torre meridionale e in quella campanaria.

2016  (restauro facciata)

è in corso un intervento di restauro architettonico del paramento murario e dell'apparato scultoreo della facciata.
Descrizione

La Cattedrale di Fidenza è caratterizzata da una pianta longitudinale suddivisa in tre navate. Dalla maggiore diparte un profondo coro terminante in una piccola abside semicircolare. La navata centrale, voltata a crociere, è suddivisa in tre campate, mentre le navatelle laterali in sei campate ciascuna, anch’esse ricoperte da volte a crociera. La zona presbiteriale ha inizio a metà della terza campata della navata centrale ed è rialzata rispetto ad essa. Al di sotto del presbiterio è possibile accedere all’ampia cripta contenente le reliquie di San Donnino. Esternamente, la facciata a capanna è divisa a metà: la parte bassa, con un portale centrale e due laterali tutti con protiro, è caratterizzata da un bel rivestimento in pietra e da un dettagliato apparato scultoreo, mentre la parte alta è in laterizio e presenta ancora le superfici di attesa. Ad incorniciare la facciata su entrambi i lati, vi sono le due torri che conferiscono all’ edificio maggiore maestosità.
Coperture
L'intero edificio presenta una copertura a volte a crociera di cui rispettivamente tre sulle tre campate della navata centrale, una al di sopra del coro e sei su ogni navata laterale.
Pianta
La Cattedrale di Fidenza è caratterizzata da una pianta longitudinale suddivisa in tre navate. Dalla maggiore diparte un profondo coro terminante in una piccola abside semicircolare. La navata centrale è suddivisa in tre campate, mentre le navatelle laterali in sei campate ciascuna.
Elementi decorativi
L’apparato scultoreo della Cattedrale ha sempre interessato gli studiosi che si sono occupati della sua attribuzione, in particolar modo delle sculture facenti parte della facciata. Alcuni storici attribuiscono l’intero apparato all’ Antelami, altri solo alcune parti, altri ancora optano per un’attribuzione a dei suoi allievi.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale della Cattedrale è composto da un corpo longitudinale rettangolare terminante con un profondo coro absidato. La facciata a capanna è affiancata da due torri. Sul fronte nord, all’esterno, le logge richiamano la presenza dei matronei interni. La loggia continua anche nel perimetro absidale, mentre sul fronte sud non è presente.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
l'attuale conformazione del presbiterio è dovuta alla demolizione nel 1985 dell'altare barocco posto dietro l'altar maggiore consacrato nel 1738. Furono in quegli stessi anni aggiunti la cattedra ed i pulpiti in appoggio alle ringhiere.
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