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Castelleone di Suasa
Senigallia
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo
Parrocchia di Santi Pietro e Paolo
Struttura; Coperture
altare - intervento strutturale (1983); fonte battesimale - aggiunta arredo (2000); presbiterio - intervento strutturale (2003)
XIV - 1605(preesistenze intorno); XIX - XIX(ampliamento intero bene); 1983 - 1983(restauro intero bene ); 2000 - 2000(rifacimento delle decorazioni intero bene ); 2015 - 2016(restauro locali pastorali intorno)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Castelleone di Suasa>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione )
maestranze marchigiane (ampliamento )
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento delle decorazioni)
maestranze marchigiane (restauro locali per la pastorale)
Notizie Storiche

XIV - 1605 (preesistenze intorno)

Sebbene la prima testimonianza scritta risalga al 1605, una prima chiesa esisteva già dal secolo XIV. Solo con il vescovo Vigerio della Rovere tra il 1550 ed il 1570 la Cappellania di Castelleone viene elevata a parrocchia.

XIX  (ampliamento intero bene)

La chiesa primitiva consisteva nella navata centrale di oggi. Gli ampliamenti sono stati promossi nel secolo XIX dal parroco don Gaetano Paggi.

1983  (restauro intero bene )

Un importante lavoro di restauro fu realizzato nel 1983 quando l'arredo e lo spazio liturgico fu adeguato ai suggerimenti post conciliari.

2000  (rifacimento delle decorazioni intero bene )

Per il Giubileo del 2000 la chiesa è stata dotata di nuovi portoni in bronzo, di un nuovo fonte battesimale in pietra ed è stato restaurato il mosaico del catino absidale opera di Marcantonio e Tarcisio Bedini del 1952.

2015 - 2016 (restauro locali pastorali intorno)

Nel 2015 è stato approvato il progetto di restauro e ripristino strutturale e murario dei locali per la pastorale, alloggiati nella vicina chiesa di Sant'Antonio da Padova. I lavori si sono conclusi nel 2016.
Descrizione

La chiesa di origine medievale ci appare come il risultato di molte aggiunte, pur nell'unità stilistica ricercata e mantenuta. La facciata ci riporta all'origine della chiesa con la sagoma a capanna. Alla base il portone con sculture applicate in bronzo è sormontato da arco a tutto sesto con ghiera in mattoni. In asse col portale si trova il rosone con vetri istoriati. Archetti ciechi rampanti seguono l'inclinazione del tetto, decorata da dentelli in cotto. Le navate laterali, ottocentesche sono state rifatte seguendo il modello originale. La destra si trova sull'angolo della piazza e segue con il suo andamento le linee dettate dall'andamento delle strade. Sulla destra della chiesa si trova la canonica dietro la quale si erge il campanile con cuspide in mattoni e croce apicale fissata su sfera metallica. L'interno della chiesa non è particolarmente ricco di decorazioni. La successione di tre archi a tutto sesto ritma la navata centrale che procede verso il catino absidale dove si trova l'opera dei Bedini eseguita nel 1952. In questo mosaico Cristo Re è inserito in una mandorla, attorniato dai Santi apostoli Pietro e Paolo. Nell'abside è presente un coro in legno con seggi intagliati, mentre la poltrona per il celebrante è rivestita in pietra.
Struttura
La struttura della chiesa consiste in murature portanti realizzate in mattoni pieni, legati con malta. Gli archi interni sono sostenuti da pilastri in mattoni rivestiti da finte pareti in cartongesso intonacato.
Coperture
La navata centrale è voltata a botte con unghie ricavate nello spessore della volta per permettere l'ingresso della luce proveniente da sei finestre. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera. L'abside è voltata da cupola semisferica.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1983)
Durante i restauri del 1983 il presbiterio è stato ridisegnato seguendo i suggerimenti del Concilio Vaticano II. L'altare originale è stato smantellato ed al suo posto è stato posizionato l'altare sorretto da quattro colonne tortili in marmo con mensa in pietra.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2000)
Il fonte battesimale risale al Giubileo del 2000, ed è posizionato all'inizio della navata sinistra. Consiste in una vasca ricavata da un monolite in pietra con copertura in bronzo decorato da tralci di vite nei quali giunge l'acqua che sgorga da una fonte rocciosa.
presbiterio - intervento strutturale (2003)
Il tabernacolo è spostato nell'abside della navata destra, ridipinta di bianco. Il ciborio di bronzo incassato nella parete è decorato con simboli eucaristici. Sopra il ciborio è raffigurato Dio Padre circondato da putti di bronzo dorato, opera dello scultore Ubaldo Ferretti.
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