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Travo
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
Sant'Antonino martire
Parrocchia di Sant' Antonino Martire
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (1997); ambone - intervento strutturale (1997)
XI - XI(costruzione intero bene); XVI - XVI(rifacimenti intero bene); XVII - XVII(rifacimento intero bene); 1714 - 1714(rifacimenti intero bene); 1722 - 1722(ricostruzione torre campanaria); XIX - XIX(rifacimento zona presbiteriale); XX - XX(rifacimento interno)
Chiesa di Sant'Antonino Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonino Martire <Travo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XI  (costruzione intero bene)

Una pieve dedicata a Sant'Antonino esisteva già nel IX secolo. L'edificio attuale non è il primitivo. La chiesa attuale di Sant'Antonino venne eretta alla metà dell'XI secolo e a partire dal Trecento divenne una grande plebana della Val Trebbia.

XVI  (rifacimenti intero bene)

Nel XVI secolo le testimonianze sull'aspetto della chiesa ci sono tramandate dalle visite pastorali. La porta d'ingresso era posta nella parete laterale. Davanti alla facciata era presente un piccolo cimitero. La navata centrale verso la fine del 1500 è stata soffittata con delle tavole. La configurazione della navata centrale, nella parte alta era diversa da quella posteriore ai restauro del 1800.

XVII  (rifacimento intero bene)

In seguito alla visita eseguita da Mons. Rangoni del 1613, fu aperta la porta grande in fondo alla chiesa dove si trovava il battistero. A metà Seicento, la chiesa è in rovina.

1714  (rifacimenti intero bene)

1714 il parroco don Andrea Moraggia fa riparare la chiesa. Viene costruita la sagrestia e il nuovo Battistero.

1722  (ricostruzione torre campanaria)

Nel 1722 venne abbattuta e ricostruita la torre.

XIX  (rifacimento zona presbiteriale)

L'edificio venne fortemente ristrutturato, in particolar modo all'inizio dell'Ottocento. Il coro venne allungato e fu abbattuta per questo l'abside centrale e le due laterali che probabilmente esistevano.

XX  (rifacimento interno)

Le sepolture furono interrate e fu rifatto e abbassato il pavimento. L'interno venne decorato da Vittorio Pittaco nel 1922. Al 1982 risale la ristrutturazione del presbiterio ad opera di Paolo Perotti.
Descrizione

La Chiesa di Sant'Antonino Martire sorge all'interno dell'abitato di Travo, con orientazione Ovest-Est. Circondata dagli edifici prospetta su di un piccolo sagrato. La facciata, in pietra a vista, conserva le tracce dello stile romanico della chiesa originaria del XI secolo, con rifacimenti neoclassici tardo cinquecenteschi. La facciata è a salienti con frontone centrale sormontato da cuspidi piramidali. Lesene leggermente in aggetto rinserrano i lati e segnano il corpo centrale. Ai lati due portali feriali a luce rettangolare sormontati da finestroni a lunetta; al centro il portale maggiore, a luce rettangolare, sormontato da un finestrone rettangolare cieco. Ai lati del portale maggiore, due specchi rettangolari intonacati. I fronti laterali, in pietra a vista, sono nella parte alta decorati con arcatelle cieche che inquadrano le originarie monofore a tutto sesto del claristerio, ora cieche e sostituite da tre finestroni a lunetta per fronte. Le pareti delle navate minori presentano leggeri contrafforti di sostegno e tracce di antiche aperture ad arco. Al fronte nord si addossano i volumi di una cappella votiva e della sagrestia, forati da un finestrone rettangolare. Sul retro l'abside semicircolare senza aperture.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate di cinque campate. La navata maggiore è voltata a botte. La volta è percorsa da archi trasversali in aggetto, in continuità con le lesene tuscaniche che segnano le campate ed è forata dalle unghie degli archi a tutto sesto ciechi e dei finestroni a lunetta del claristerio. Le campate quadrate delle navate minori sono voltate a crociera. Le navate minori si aprono sulla maggiore con arcate a tutto sesto su pilastri a pianta rettangolare cui si addossano le lesene. Al di sopra delle lesene corre, lungo tutta la navata e il Presbiterio, una trabeazione in aggetto spezzata. Le navate minori si concludono con le cappelle votive dedicate, quella di destra alla Madonna del Rosario, quella di sinistra al Sacro Cuore. In corrispondenza della terza campata si apre, verso la navata minore di sinistra, con arco a tutto sesto, la cappella votiva dedicata a Sant'Antonio, a pianta rettangolare voltata a botte. Il presbiterio, sopraelevato di quattro gradini, in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, è a pianta quadrata voltata a crociera. L'abside è voltato a emicupola.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale, a falda unica sulle navate minori, le cappelle e sulla sagrestia. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
In piastrelle di cotto lungo le navate e marmo nel Presbiterio.
Elementi decorativi
Le volte della navata, del Presbiterio e dell'abside sono affrescate.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1997)
altare maggiore, mensa in marmo. Specchio frontale con bassorilievi (Resurrezione, Angelo, Madonna). Perotti P.
ambone - intervento strutturale (1997)
ambone in marmo. Specchio frontale con bassorilievi (Sant'Antonino), Perotti P.
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