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Rezzoaglio
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (1980-1990)
XIV - XVI(costruzione intero bene); 1575 - 1575(ricostruzione navata centrale); 1720 - 1720(allungamento intero bene); 1769 - 1825(costruzione campanile); 1881 - 1881(costruzione presbiterio); 1929 - 1929(rifacimenti intero bene); 1997 - 2000(restauro canonica); 2000 - 2001(consolidamento intero bene); 2004 - 2005(restauro intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Rezzoaglio>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XIV - XVI (costruzione intero bene)

In alcuni documenti, tra cui il primo datato al 1303, viene citato un edificio che viene considerato da alcuni storici il primo edificio di culto della zona. La chiesa attuale divenne parrocchia nel 1523 e probabilmente è a questo periodo che si fa risalire la costruzione della nuova navata centrale.

1575  (ricostruzione navata centrale)

La navata centrale venne ricostruita nel 1575.

1720  (allungamento intero bene)

Nel 1720 l'edificio venne allungato con l'aggiunta di un'arcata. Tale intervento si è potuto verificare nel XX secolo controllando le fondamenta della chiesa. La presenza di un muro trasversale segnava l'antico fronte della chiesa. Durante quegli scavi furono rinvenute anche le fondamenta della vecchia torre campanaria che era situata al centro della facciata.

1769 - 1825 (costruzione campanile)

Il campanile venne costruito tra il 1769 e il 1825.

1881  (costruzione presbiterio)

Altare maggiore. Produzione genovese (Fratelli Reppetto). Mensa in marmo bianco scolpito, marmo verde, marmo rosso, marmo giallo.

1929  (rifacimenti intero bene)

Nel 1929 per volontà dell'arciprete Don Giambattista Melegari e su progetto dell'Architetto Polloni, la navata centrale fu innalzata di tre metri e la pavimentazione venne abbassata di un metro.

1997 - 2000 (restauro canonica)

Tra il 1997 e il 2000 fu restaurata la canonica.

2000 - 2001 (consolidamento intero bene)

Tra 2000 e 2001 l'edificio fu oggetto di un consolidamento statico.

2004 - 2005 (restauro intero bene)

Tra 2004 e 2005 fu restaurato il prospetto principale della chiesa.
Descrizione

La chiesa di San Michele Arcangelo sorge in località Rezzoaglio, isolata, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato. La facciata monumentale, barocca, è a salienti, tripartita e rinserrata agli angoli da lesene su alti basamenti, disegnate a bugnato, che sorreggono una trabeazione interrotta, con cornice su mensole. Al centro si apre il portale, barocco, a sesto ribassato, con chiave d'arco a mensola a voluta, in pietra. Il portale è rinserrato ai lati da lesene, in pietra, che sorreggono alte mensole, al di sopra delle quali s'imposta un frontone triangolare, interrotto, con trabeazione a dentelli. Al centro del timpano si trova uno scudo. Al di sopra del portale si apre una nicchia a tutto sesto, con cornice modanata, con ai lati pilastrini a voluta, coronata da un frontone curvilineo, a volute, interrotto. La nicchia accoglie la statua in pietra dell'Arcangelo Michele. Ai lati si aprono i portali feriali, rettangolari, con cornice modanata in pietra, sormontati da frontoni, curvilinei, a volute, su mensole, con scudi al centro del timpano. Al di sopra dei portali si aprono alte monofore a tutto sesto, entro cornici modanate. La vela superiore della facciata, rinserrata agli angoli da lesene ioniche binate, che sorreggono monconi di trabeazione, decorate con angeli, in pietra, è coronata da un frontone curvilineo, su mensole a dentelli. Al di sotto del frontone corre una cornice modanata curvilinea. La vela centrale si raccorda ai lati, più bassi, della facciata con rampati a volute, sormontati da pinnacoli a vaso, i pietra. Pinnacoli a vaso si ergono al di sopra dei monconi di trabeazione, ai lati del frontone. Al colmo del frontone si erge una croce in pietra. Al centro della vela si apre un rosone circolare, coronato da una cornice trilobata con decorazioni a volute. I fronti laterali sono forati, nella parte superiore da quattro finestroni ovali, per lato e due a lunetta, in quella inferiore. Al fronte sinistro si addossa un basso edificio parrocchiale, per tutta la lunghezza. Al fronte destro si addossa il campanile, leggermente arretrato rispetto alla facciata e la Canonica, per tutta la lunghezza. Sul retro l'abside semicircolare è forata da alte monofore a tutto sesto, ai lati. Il campanile, a pianta quadrata, in pietra a vista, si erge su due ordini, separati da cornice marcapiano, con contrafforti agli angoli e fronti decorati con specchi rettangolari ad angoli smussati. Al di sotto della calla campanaria corre una cornice modanata in aggetto. La cella con lesene d'angolo con colonnine corinzie, è aperta sui quattro lati da alte monofore a tutto sesto, chiuse da balaustra, con pilastrini in pietra. Al di sopra della cella corre una trabeazione mistilinea, con ai quattro angoli pinnacoli a vaso. La cella è sormontata da un tamburo circolare, scandite da quattro lesene, con quattro monofore a tutto sesto. Il tamburo è coperto con cupola a cipolla.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate, a quattro campate, voltate a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Le campate sono scandite da alte lesene ioniche, al di sopra delle quali corre una cornice modanata in leggero aggetto. Al di sopra della trabeazione s'impostano gli archi a tutto sesto trasversali tra le campate. Le campate laterali sono voltate a crociera. Le navate minori si aprono su quella centrale con archi a tutto sesto, su pilastri rettangolari, con lesene doriche addossate. Le navate minori terminano con cappelle votive, voltate a crociera, dedicate, quella di destra alla Madonna del Rosario, quella di sinistra a San Terenziano. In controfacciata si addossa, a metà altezza, su mensoloni in legno, il coro, chiuso da balaustra, con pilastrini in marmo. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a tutto sesto, su pilastri murali, con lesene ioniche addossate. A pianta rettangolare, a due campate, scandite da lesene ioniche, è voltato a botte, con la volta forata dalle unghie delle lunette del claristerio. Le pareti laterali del presbiterio si aprono, con archi a tutto sesto verso le navate minori. L'abside semicircolare è voltata a emicupola.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale e prebiterio. Manto di copertura in tegole marsigliesi in cemento.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento alla palladiana lungo le navate, in cotto nel presbiterio e abside.
Elementi decorativi
Le volte della navata e del presbiterio sono affrescate. Ricca decorazione di stucchi dorati.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1980-1990)
altare maggiore, mensa in legno sorretta da quattro putti reggimensa in legno dorato.
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